(Minghui.org) Secondo le informazioni raccolte dal sito web Minghui, durante il mese di agosto 463 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 721 molestati per la loro fede. Al momento, 292 praticanti rimangono in custodia.
Tra i 1.184 praticanti arrestati o molestati, 211 hanno avuto le loro abitazioni saccheggiate; a diciotto praticanti è stato estorto un totale di 154.812 yuan (circa 19.300 euro), con una media di 8.600 yuan (circa 1.100 euro) a persona; a sei praticanti sono stati estorti tra i 10.000 (circa 1.200 euro) e i 50.000 yuan (circa 6.200 euro) ciascuno.
Sessantasei tra i praticanti presi di mira hanno tra i sessantacinque e gli ottantasei anni, di cui quarantadue sono stati arrestati e ventiquattro molestati. ventitré praticanti sono sull'ottantina.
I praticanti provengono da tutti i ceti sociali, inclusi ingegneri, insegnanti ed impiegati governativi.
Hebei, Shandong, Heilongjiang, Liaoning e Sichuan sono state le province con il maggior numero di praticanti presi di mira.
A Shanghai la polizia, iniziando un nuovo ciclo di molestie, ha prelevato con la forza dei campioni di sangue ai praticanti, ha scattato loro delle foto, ha preso le impronte digitali e le impronte delle mani, ha registrato le loro voci, verificato la calligrafia e la loro altezza. Alcuni praticanti sospettano che la raccolta di così tante informazioni personali sia correlata ai crimini di espianto di organi e allo stabilire, da parte delle autorità, una rete di sorveglianza completa dei praticanti in Cina.
La campagna nazionale "Zero-out"
Negli ultimi mesi il comitato per gli affari politici e legali (PLAC), un'agenzia giudiziaria extra-legale incaricata di perseguitare il Falun Gong, ha avviato la campagna "Zero-out" in tutto il Paese, scatenando uno sforzo concertato per costringere ogni singolo praticante che è sulle liste nere del governo a rinunciare al Falun Gong.
Da luglio, nella contea di Youyi, provincia dell'Heilongjiang, quasi venti praticanti sono stati molestati. La polizia si è andata a casa di ognuno di lorochiedendo se praticassero ancora il Falun Gong. Quando questi hanno affermato che stavano continuando a praticare, gli ufficiali hanno risposto che se avessero firmato la dichiarazione di rinuncia e avessero promesso di non praticare più il Falun Gong, non sarebbero stati ulteriormente molestati.
Quando i praticanti si sono rifiutati di accettare la loro richiesta, alcuni agenti hanno minacciato di arrestarli e di portarli nei centri di lavaggio del cervello. Altri agenti hanno minacciato di sospendere le loro pensioni e di far licenziare i loro figli dal posto di lavoro o di negare loro un'istruzione.
Un ufficiale ha detto ad un praticante: «Se non firmi, potresti scomparire non appena diamo l'ordine».
Anche Yang Wenshu, una praticante sull'ottantina che si è trasferita fuori città e Lin Zehua, costretto a letto dopo essere stato torturato per otto anni nella prigione di Jiamusi, sono stati molestati.
Per cercare di costringere Li Shuqin a firmare la dichiarazione Lu Donglei, capo della stazione di polizia della città di Youyi, ha costretto i figli di Li, che erano fuori città, a rientrare per collaborare con lui.
Il 25 agosto, nella città di Datong, provincia dello Shanxi, il PLAC locale ha fornito finanziamenti per ospitare sessioni di lavaggio del cervello in un hotel. I praticanti presenti sulla “lista nera” della polizia, così come alcuni membri della loro famiglia, sono stati portati in questo hotel per essere sottoposti al lavaggio del cervello a porte chiuse.
Per costringere i praticanti a firmare la dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, le autorità della città di Beihai, provincia del Guangxi, hanno ordinato a ciascun praticante di recarsi conun membro della propria famiglia alla stazione di polizia locale. Se il praticante si rifiutava di obbedire la polizia ordinava al suo familiare di firmare. Inoltre gli agenti hanno ordinato ai praticanti di firmare la dichiarazione davanti ad una foto del fondatore del Falun Gong, per farli sentire ancora più in colpa di aver tradito la loro fede e per umiliarli.
Altri casi di molestie sono stati segnalati anche a Tianjin, Shandong, Shanxi, Mongolia Interna e persino a Qinghai, una provincia nordoccidentale che si trova ad alta quota e scarsamente popolata, dove i casi di persecuzione non vengono segnalati molto spesso.
Di seguito sono riportati brevi articoli riguardanti alcuni degli arresti e degli episodi di molestie. A causa delle restrizioni sulle informazioni in Cina, il numero di praticanti del Falun Gong perseguitati per la loro fede non può essere sempre segnalato in modo tempestivo, né tutte le informazioni sono prontamente disponibili.
Arrestati e detenuti per la loro fede
Donna di sessantanove anni soffre di patologie cliniche durante la detenzione ed affronta il processo
Zhao Xin, una residente di sessantanove anni della città di Jilin, provincia dello Jilin, è stata arrestata il 16 agosto per aver distribuito materiale sul Falun Gong in un mercato locale. La polizia ha saccheggiato la sua casa e le ha confiscato i materiali del Falun Gong.
Zhao Xin
Quella notte, Zhao è stata portata al centro di detenzione di Jilin ed alla sua famiglia non è stato permesso di inviarle degli abiti. Dato che quando è stata arrestata indossava soltanto maniche corte e pantaloncini, ha dovuto comprarsi dei vestiti.
Entro sette giorni dall'arresto di Zhao il dipartimento di polizia del distretto di Chuanyin ha presentato il suo caso alla Procura, affermando di aver accelerato il processo a causa dell'epidemia di coronavirus.
Quando l'avvocato di Zhao le ha fatto visita il 5 settembre, è venuto a sapere che soffriva di pressione sanguigna pericolosamente alta e spesso aveva le vertigini. Zhao gli ha anche rivelato di avere un’emorragia vaginale anomala.
Il marito della praticante soffre di ipertensione e necessita di cure particolari. Quando la polizia ha fatto irruzione nella loro casa ha avuto una convulsione. Con Zhao attualmente in custodia della polizia, suo marito sta faticando nel prendersi cura di se stesso. La sua famiglia chiede alla Procura di archiviare il suo caso e di rilasciarla.
Donna dello Zhejiang segretamente detenuta
Wang Wenjun, della città di Shaoxing, provincia dello Zhejiang, è stata arrestata presso la sua abitazione intorno alle ore 13:00 del 4 agosto. I suoi familiari sono stati informati della sua detenzione penale il giorno successivo ed il 6 agosto è stato detto loro che Wang sarebbe stata portata in un centro di lavaggio del cervello. Quando hanno chiesto alla polizia dove si trovasse la struttura, un agente ha risposto che era un segreto.
Nella settimana dopo l'arresto della praticante, la sua famiglia è andata alla stazione di polizia locale, al dipartimento di polizia ed all'ufficio del comitato residenziale, ma non riusciva a trovarla. Un ufficiale ha rivelato che era detenuta nell'ufficio del comitato affari legali e politici del distretto di Shangyu. Tuttora non si conosce esattamente in quale luogo sia detenuta.
Coppia dello Jilin arrestata due volte in quattro mesi, affronta il processo
Una coppia di praticanti della città di Yushu, è stata arrestata a casa il 6 agosto ed ora sta affrontando un processo per via della fede nel Falun Gong.
Questa è la seconda volta che Liu Dapeng e sua moglie Li Chunhuan vengono arrestati negli ultimi quattro mesi. Sono stati detenuti all'inizio di aprile, dopo essere stati denunciati per aver distribuito dei materiali del Falun Gong. Poiché il carcere locale ha rifiutato di accettarli a causa dell'epidemia del coronavirus, sono stati rilasciati due giorni dopo, ma è stato loro proibito di lasciare la città di Yushu.
È stato riferito che la polizia ha presentato i loro casi alla Procura poco dopo il loro ultimo arresto. Al momento Liu è ancora detenuto, mentre Li è stata rilasciata dopo la diagnosi di epatite B.
La polizia ha rivelato a Li di averla arrestata di nuovo nel tentativo di chiudere un caso di diciotto anni prima.
Il 20 settembre 2002 Liu e sua sorella Liu Shuanghui, vennero arrestati per aver praticato il Falun Gong. L'uomo fu condannato a undici anni, mentre la sorella ad otto. Anche Li fu presa di mira dalla polizia, ma riuscì a sfuggire all'arresto. Infine Liu venne rilasciato il 29 aprile 2011.
Li venne arrestata nel 2003 e torturata durante l'interrogatorio. Nel centro di detenzione n° 3 della città di Jilin ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata alimentata forzatamente. La praticante è quasi morta a causa di ciò e soltanto allora fu rilasciata.
Donna dello Liaoning arrestata all'aeroporto prima del viaggio per far visita alle sue figlie
Cao Yueling, residente della città di Fushun, è stata arrestata all'aeroporto locale il 24 agosto. Aveva programmato di prendere un volo per Shanghai alle ore 14:30 per far visita alle sue figlie gemelle.
La polizia ha condotto Cao presso la sua abitazione e l'ha saccheggiata. Molti dei suoi libri ed i materiali del Falun Gong le sono stati confiscati.
La polizia ha anche tentato di arrestare Chen Yan, la madre di Cao, che era stata rilasciata solo tre mesi prima dopo aver scontato una pena di tre anni per aver praticato il Falun Gong, ma il marito li ha fermati.
Cao è imprigionata in una struttura di detenzione sconosciuta nella contea di Xinbin.
All'inizio di agosto la polizia del distretto Pudongxin di Shanghai ha raccolto campioni di sangue e dati biometrici dai praticanti del Falun Gong.
Un ufficiale ha rivelato di aver ricevuto l'ordine dai suoi superiori due mesi prima. Alcuni praticanti sono stati costretti a fare rapporto alla polizia dopo essere stati messi sotto pressione dalle loro famiglie. Se si rifiutavano di presentarsi alle stazioni di polizia locali gli agenti andavano a casa loro e li conducevano alle stazioni di polizia per raccogliere campioni del loro sangue ed altre informazioni.
Il 2 agosto, durante la raccolta di un campione di sangue della settantenne Shen Fang, un ufficiale ha detto che era una "politica nazionale" ed un altro ha detto: «Non seguiremo la legge, vi elimineremo tutti!».
Il 7 agosto alla settantaduenne Wang Zhiliang, anch’essa residente a Shanghai, è stato effettuato un prelievo di sangue. Una donna che dichiarava di essere un membro del personale del comitato residenziale ha bussato alla porta della praticante intorno alle 10:00 e, come prima cosa, le ha chiesto se necessitasse di un esame fisico. Dopo che la praticante le ha risposto negativamente, ha chiesto di vedere la registrazione della sua famiglia e ha detto che stavano conducendo un censimento.
Wang ha aperto la porta per far entrare la donna, ma all'improvviso sono entrati quattro ufficiali maschi. Sua figlia era terrorizzata e si è chiusa a chiave nella sua stanza.
Dopo aver portato la praticante alla stazione di polizia di Gaoxing, gli agenti le hanno scattato delle foto, sia frontalmente che di profilo. Prima di raccogliere un campione del suo sangue gli ufficiali hanno anche registrato la sua altezza, il suo peso, il numero di scarpe, le impronte digitali e le impronte del palmo.
Questo incidente ha lasciato Wang ed i suoi familiari traumatizzati. I suoi vicini, che l'hanno vista portare via dalla polizia, erano spaventati, si sono voltati ed hanno evitato di parlarle quando l'hanno vista in corridoio.
Persecuzione degli anziani
Due donne, di cui una sull'ottantina, sono state interrogate
Il 21 agosto Yang Guangmei, di ottant'anni, e Luo Ying della città di Mianyang, provincia dello Sichuan, si sono recate nella vicina città di Guandi per distribuire del materiale informativo e parlare alle persone del Falun Gong, ma sono state denunciate. La polizia è arrivata rapidamente ed ha spinto entrambe le donne nell’auto, nonostante l'età avanzata di Yang.
Le praticanti sono state condotte alla stazione di polizia di Guandi, dove gli agenti hanno perquisito le loro borse e confiscato i loro materiali del Falun Gong, prima di denunciarle all'ufficio di sicurezza interna nel distretto di Fucheng della città di Mianyang.
Un agente di nome Zhao Houjun è arrivato mezz'ora dopo e ha chiesto a Yang ed a Luo i loro nomi e indirizzi, come anche dove avessero preso i materiali del Falun Gong. Le praticanti si sono rifiutate di rispondere alle sue domande.
Gli agenti le hanno poi portate alla stazione di polizia di Shitang nel distretto di Fucheng e le hanno interrogate in stanze separate. Entrambe sono state trattenute su sedie di metallo per gli interrogatori. Luo ha fatto resistenza quando la polizia ha cercato di metterle le catene, allora le hanno calpestato i piedi e le hanno messo con la forza un paio di manette alle caviglie.
La polizia ha filmato gli interrogatori, ma le donne si sono rifiutate di collaborare. In seguito sono state riportate alla stazione di polizia di Guandi e rilasciate alle 22:00, dopo aver ricevuto l'avviso di rilascio dall'ufficio di sicurezza interna.
Uomo sulla settantina detenuto in isolamento
Si Xiangchao si trova in isolamento dall’arresto avvenuto l'11 agosto.
Questa non è la prima volta che il praticante viene preso di mira per la sua fede. Si, nel 2010,ha scontato un anno e tre mesi di lavoro forzato, dopo essere stato arrestato per aver distribuito informazioni sul Falun Gong.
L'uomo era già stato arrestato altre due volte, il 6 dicembre 2011 e nel 2014, sempre per aver distribuito materiale del Falun Gong.
Si era stato arrestato il 17 ottobre 2016 per aver distribuito dei calendari con informazioni sul Falun Gong ed era stato detenuto per 12 giorni nel carcere della contea di Jinxiang. La polizia aveva perquisito la sua casa quando nessuno era presente. I suoi materiali del Falun Gong, un lettore multimediale e 2.000 yuan (circa 250 euro) in contanti gli erano stati confiscati.
Nel 2017 il praticante è stato molestato per aver presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del Partito Comunista Cinese, per aver ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999.
L'uomo è stato nuovamente arrestato nel dicembre 2019, dopo essere stato denunciato per aver distribuito dei materiali del Falun Gong. La polizia ha sequestrato la sua motocicletta elettrica e l'ha schiaffeggiato tre volte.
Donne sull'ottantina molestate
Il 5 agosto a Li Qidian, una residente della città di Taian nella provincia dello Shandong, di circa ottant'anni, è stata saccheggiata la sua abitazione ed i suoi libri del Falun Gong le sono stati confiscati. Anche se suo marito è costretto a letto e non autosufficiente, gli agenti hanno portato Li alla stazione di polizia per interrogarla. È stata rilasciata intorno alle 17:00.
Prima di lasciare la stazione di polizia, la praticante ha chiesto agli agenti di restituirle la sua copia dello Zhuan Falun, il testo principale del Falun Gong, ma loro si sono rifiutati di farlo. La polizia ha anche negato la sua richiesta di avere un elenco degli oggetti confiscati.
Il 21 agosto l'ottantaseienne Ding Jiayi, della città di Maoming nella provincia del Guangdong, ha visto tre agenti in borghese fuori dal suo condominio che la stavano monitorando.
Nei due giorni successivi, diverse persone sono venute nel suo quartiere e hanno chiesto di lei e di sua figlia al personale di sicurezza. Poiché Ding vive da sola, i suoi tre figli vengono spesso a farle visita nei fine settimana. Questa sorveglianza continua è diventata angosciante sia per lei, che per i suoi figli.
Minacciata sul lavoro
Ingegnere rifiuta la promozione e viene mandata a svolgere il lavoro di portineria per aver sostenuto la sua fede
Ma Yongyan della città di Jinchan, provincia del Gansu, lavora presso la centrale elettrica locale. La donna è stata arrestata il 2 agosto e la sua casa è stata saccheggiata. È stata interrogata per due giorni, seguiti da quindici di detenzione.
Diversi giorni dopo essere stata rilasciata un ufficiale della stazione di polizia di Guilinlu e diversi membri del personale di sicurezza della sua compagnia hanno tentato più volte di costringere l'ingegnere cinquantadueenne a firmare le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Poiché si è rifiutata di abbandonare la sua fede, le è stato permesso di fare solo il lavoro di pulizia e da allora è sotto costante sorveglianza.
Prima dell'arresto, a luglio, Ma è stata molestata e minacciata più volte di perdere il lavoro da parte della polizia locale e del personale di sicurezza del suo posto di lavoro.
Per aver sostenuto la sua fede negli ultimi due decenni Ma è stata arrestata più volte e detenuta per un totale di 288 giorni. A partire dal 2002 la direzione della centrale l’ha esclusa dalle promozioni. Dopo più di vent’anni di servizio guadagna come una nuova assunta. Le è stato assegnato il bonus più basso dell'intero dipartimento e non le è stato permesso di prendere giorni di ferie. Si stima che le perdite totali dovute alla persecuzione siano di circa 180.000 yuan (circa 22.600 euro).
Insegnante di scuola elementare minacciata dal suo preside
Liu Hening, un'insegnante di scuola elementare di trentanove anni della contea di Ningjin, provincia dell'Hebei, ad agosto è stata molestata da agenti di diverse agenzie governative e dall'ufficio dell'istruzione locale. I funzionari hanno minacciato di portarla al centro di lavaggio del cervello locale se non avesse firmato la dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.
Il 5 agosto Sheng Ming, capo dell'Ufficio 610 della contea di Ning, un'agenzia extralegale creata per perseguitare il Falun Gong, ha detto alla praticante: «Finché esiste ancora il Partito Comunista, la questione del Falun Gong non sarà risolta. Pratichi ancora il Falun Gong? Non devi dirmi nient'altro. Ti sto chiedendo: Pratichi ancora il Falun Gong?».
Il giorno successivo, il preside della scuola le ha detto: «L'ufficio dell'istruzione locale ha tenuto una riunione su di te ieri pomeriggio. C'è un ordine del governo della città che dice che devi essere mandata al centro per il lavaggio del cervello. Dobbiamo anche mandare una persona della scuola ad accompagnarti. Nessuno di voi due potrà tornare finché non rinuncerai al Falun Gong».
Il preside ha poi accompagnato Liu alla commissione locale per gli affari politici e legali e l'ha costretta a firmare le dichiarazioni contro la sua volontà.
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