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Shanxi: Detenuto a causa del suo credo spirituale, é ora in fin di vita per le torture e lo sciopero della fame

20 Gen. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shanxi, Cina

(Minghui.org) Hou Lijun, 52 anni di Tayan, nella provincia dello Shanxi, è stato costretto a darsi alla macchia per oltre 20 anni, nel tentativo di evitare la persecuzione dovuta alla sua pratica spirituale del Falun Gong. Dopo l’arresto del 25 aprile dello scorso anno è stato condannato a 10 anni e internato nel carcere di Jinzhong all’inizio di giugno. Ha iniziato uno sciopero della fame immediatamente dopo il suo arresto e in prigione ha subito torture per esser rimasto fermo nella sua fede. Adesso è stato trasferito alla clinica carceraria n° 109 nella città di Tayuan, la capitale dello Shanxi, perché è molto grave.

I suoi familiari hanno chiesto di potergli far visita, ma Pan Fang, direttore dell’Ufficio affari carcerari, ha negato loro il permesso. Hanno anche contattato molte volte la prigione di Jinzhong e la clinica n° 109 per richiedere la visita, ma senza alcun risultato.

Hou Lijun (in alto a sinistra), la madre Kang Shuqin (in basso a sinistra), il padre (in basso a destra), e la sorella (in alto a destra)

I 20 anni in fuga e la morte della madre

Hou e sua madre, Kang Shuqin, sono stati arrestati insieme ad altri 62 praticanti il 1° ottobre del 2002 a Taiyuan. L’arresto di massa è stato catalogato come caso importante “10.1” ed è stato condotto da Bai Guobao e Yang Meixi, rispettivamente direttore e vice direttore del dipartimento di polizia di Wanbailin. Vi hanno preso parte molti funzionari fra cui: Zhang Jiangang, Liang Zhiqiang, e Qin Feng. Dei 64 praticanti, 23 sono stati condannati alla detenzione e molti altri sono stati mandati nei campi di lavoro forzato. Sei di loro sono morti a causa della persecuzione.

Hou ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione. Sedici settimane dopo è riuscito a fuggire e, per scampare a ulteriori atti persecutori, ha vissuto lontano da casa per 20 anni. Non osava nemmeno contattare i suoi familiari, perché sapeva che erano strettamente sorvegliati.

Kang, un’ex insegnante della 45^ scuola media di Taiyuan è stata condannata a 11 anni e reclusa nel carcere femminile dello Shanxi. Qui è stata colpita con i bastoni elettrici, picchiata, tenuta in cella d’isolamento, privata del sonno e costretta ad assumere forzatamente dei farmaci.

Le autorità hanno continuato a monitorarla e molestarla anche dopo il suo rilascio. E’ morta nel 2020. Era alla sua terza condanna: era stata detenuta altre due volte (una delle quali in un campo di lavoro forzato) nei primi anni della persecuzione.

La morte di Kang ha devastato il marito che ha avuto un ictus ed è rimasto invalido. Le sue condizioni sono peggiorate dopo l’arresto del figlio, ed è morto il 23 giugno dello scorso anno.

L’ultimo arresto

Il signor Hou è stato arrestato il 25 aprile dello scorso anno da agenti del dipartimento di polizia distrettuale di Jinyuan a Taiyuan e tenuto nel primo centro di detenzione locale. Ha iniziato uno sciopero della fame per protesta contro la persecuzione.

Gao Aiping, un giudice del tribunale distrettuale di Wanbailin assegnato al caso di Hou nel 2002, l’ha condannato a 10 anni senza tenere un’udienza. Hou ha presentato ricorso al tribunale intermedio di Taiyuan, che ha però confermato il verdetto originale e lo hanno portato nella prigione di Jinzhong.

Nella Divisione di massima allerta (anche nota come Divisione di addestramento) Hou è stato privato del sonno per molti giorni e costretto a stare seduto su un piccolo sgabello per lunghi periodi di tempo. Ciò gli ha causato difficoltà nella minzione e un dolore alla parte inferiore della schiena. E’ stato poi trasferito alla seconda divisione, dove ha continuato il suo sciopero della fame.

Illustrazione della tortura: Costretto a stare su un piccola sgabello per lungo tempo

Hou ora è molto grave, la sua pressione sanguigna è a 220/330 mmHg. Ha dolori diffusi e difficoltà ad urinare. il 7 gennaio di quest’anno è stato ricoverato presso la clinica della polizia n° 109.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Pan Fang (潘芳), direttore dell’Ufficio affari carcerari: +86-15303545736Zhang Zhiming (张志明), guardia della Seconda Divisione: +86-15333423366Dong Dehai (董德海), guardia della Seconda Divisione: +86-15303545869Zhang Jun (张俊), guardia della Seconda Divisione: +86-15303545849Zhang Wengang (张文刚), guardia della Seconda Divisione:: +86-15303545798Zhang Yong (张勇), guardia della Seconda Divisione: +86-13935489006Kang Jie (康杰), guardia della Seconda Divisione: +86-13803459233Li Jianxin (李建新), direttore della Seconda Divisione: +86-13633541850

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