(Minghui.org) Il 12 dicembre dell'anno scorso, un 60enne residente nella città di Houma, nella provincia dello Shanxi, si è visto negare le visite dei familiari per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Yuan Jinming è stato arrestato il 6 maggio dell'anno scorso e condannato a tre anni e mezzo e mesi dopo, il 20 novembre, a una multa di 5.000 yuan (circa 650 euro). Il 12 dicembre dello stesso anno è stato trasferito nella prigione di Jinzhong (nota anche come prima prigione della provincia dello Shanxi).
Le autorità carcerarie non hanno mai fornito alcun dettaglio su Yuan, se non l'invio di un avviso ai familiari in cui si confermava il suo ingresso in carcere e si comunicava un numero di telefono. I suoi cari sono riusciti a scoprire che era stato assegnato alla squadra di addestramento intensivo della divisione quattro, che ha come data di visita mensile per i familiari il 26 di ogni mese.
Il 26 marzo scorso, i familiari di Yuan hanno percorso più di 260 chilometri dalla città di Houma a quella di Jinzhong, ma è stato negato loro di fargli visita e di poter versare denaro sul suo conto corrente. Le autorità carcerarie hanno affermato che a nessun praticante del Falun Gong sono permesse le visite dei familiari mentre si trova nella squadra di addestramento intensivo.
Qualche giorno fa, i familiari di Yuan hanno chiamato la prigione per chiedere quando sarebbe terminato il periodo di addestramento intensivo. La guardia che ha risposto alla chiamata non ha risposto direttamente alla domanda, ma ha detto che finché Yuan si fosse rifiutato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, non gli sarebbe stato permesso di scrivere, chiamare o vedere i familiari, né di ricevere denaro sul suo conto corrente.
Non potendo comunicare con lui, i suoi cari sono estremamente preoccupati per il suo benessere e la sua sicurezza. La prigione di Jinzhong è nota per le torture inflitte ai praticanti del Falun Gong, che nel corso degli anni hanno causato diversi decessi. In precedenza, Yuan ha scontato due periodi di detenzione, per un totale di otto anni, nella stessa prigione ed è stato brutalmente torturato.
Yuan è stato arrestato per la prima volta il 30 settembre 2002 e poi condannato a tre anni di reclusione nella prigione di Jinzhong. È stato brutalmente picchiato per non aver rinunciato alla sua fede, sottoposto a violenti metodi di lavaggio del cervello e costretto a stare in piedi per tanto tempo, e ciò gli ha causato edema alle gambe fino al punto di non riuscire a camminare.
Il 26 luglio 2007 Yuan è stato nuovamente arrestato e condannato a una pena detentiva di cinque anni. Mentre scontava la pena nella prigione di Jinzhong, è stato tenuto in cella d’isolamento, inzuppato di acqua fredda, schiaffeggiato in viso, preso a pugni e picchiato, affamato e costretto a dormire sul pavimento con solo pochi vestiti. Il 25 luglio 2012, quando è stato rilasciato, le sue gambe erano disabili.
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