(Minghui.org) Yuan Jinming, un uomo di 59 anni di Houma nella provincia dello Shanxi, il 20 novembre dello scorso anno è stato condannato a tre anni e mezzo con una multa di 5.000 yuan (circa 640 euro) per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere di corpo e mente che è perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Yuan è stato portato al carcere di Jinzhong, nella provincia dello Shanxi, il 12 dicembre dello scorso anno.

La condanna di Yuan ha origine dal suo arresto avvenuto il 6 maggio dello scorso anno, dopo che una telecamera di videosorveglianza l’aveva ripreso mentre distribuiva del materiale informativo nella limitrofa contea di Quwo. Gli agenti che lo hanno arrestato erano del Dipartimento di polizia locale. L’hanno portato al centro di detenzione della contea di Quwo e poi hanno fatto irruzione nel suo appartamento alcune ore dopo. Il capitano del dipartimento di polizia, Sun Jianjun ha in seguito trasmesso il caso alla procura della contea di Quwo che, a giugno dello scorso anno, ha emesso un mandato di arresto formale nei confronti di Yuan.

Il tribunale della contea di Quwo lo ha processato in data non nota, senza comunicarlo alla famiglia. L’avvocato d’ufficio aveva ricevuto istruzioni di presentare una dichiarazione di colpevolezza per lui e di non dire ai familiari dell’udienza prima che questa avesse luogo.

I familiari hanno saputo del processo per vie traverse, ma non ne conoscevano i dettagli precisi.

Yuan, il 20 novembre dello scorso anno, è stato condannato a tre anni e mezzo con una multa di 5.000 yuan. I suoi familiari sono profondamente rattristati dal fatto che, sebbene il Falun Gong abbia trasformato la sua vita, l’uomo è stato ripetutamente preso di mira per aver sostenuto la sua fede.

Persecuzione passata: due condanne al carcere per un totale di otto anni

Prima di intraprendere il Falun Gong nel marzo 1999, Yuan passava per essere una persona insensibile, spietata e con un pessimo carattere. Spesso l’uomo e il suo gruppo di amici si riunivano per bere e non smettevano finché non erano completamente ubriachi. Quando ha intrapreso il Falun Gong Yuan ha smesso di bere ed è diventato un uomo amorevole, gentile e responsabile. E’ rimasto fermo nella sua fede dopo che la persecuzione è iniziata nel luglio 1999 ed è stato perseguitato in maniera brutale nel corso degli anni.

Costretto a nascondersi per mesi

Tre agenti del Dipartimento di polizia di Houma fra cui Wang Jixian e Niu Yi, lo hanno arrestato un giorno di febbraio del 2000 e lo hanno interrogato per un’intera notte al dipartimento di polizia. Alle 5:00 di mattina lui è riuscito a scappare saltando da una finestra al terzo piano.

Da allora ha vissuto nascondendosi ed è ritornato a casa dopo circa otto mesi. La polizia lo ha catturato, ma lo ha rilasciato subito dopo che gli è stata pagata la cauzione di 1.000 yuan (circa 130 euro). Non si sa se avessero intenzione di incriminarlo.

Condannato a tre anni in seguito all’arresto del 2002

Il 30 settembre del 2002 l’agente Wang con alcuni colleghi, tutti in borghese, lo hanno arrestato e portato nel centro di detenzione locale. Lui ha iniziato uno sciopero della fame per protesta e le guardie il sesto giorno hanno ordinato a cinque detenuti fra cui Li Ermin e Xu Yunhu di praticargli l’alimentazione forzata con acqua fredda. Poi è stato condannato a tre anni di prigione e trasferito al carcere di Jinzhong nella contea di Qi, nella provincia dello Shanxi il 27 novembre 2003.

Yuan è stato inizialmente tenuto nella squadra di massimo rigore del carcere. Il capo squadra Guo Peng lo costringeva a togliersi tutti i vestiti prima di dormire e gli dava una coperta molto sottile. Lui tremava di freddo e non riusciva ad addormentarsi. Durante il giorno veniva costretto a stare in piedi per lunghi intervalli di tempo. Dopo un po’ le gambe gli si sono gonfiate a tal punto che faticava a piegarle. Il gonfiore dopo è passato, ma i muscoli erano atrofizzati.

Anche il cibo datogli in quel periodo era veramente scarso, e lui era malnutrito ed emaciato.

Dopo quattro mesi di torture subite nella squadra non riusciva più a camminare. Quando doveva andare in bagno le guardie ordinavano a due detenuti di portarcelo. Viste le sue condizioni critiche, intorno a marzo 2004, lo hanno infine tolto dalla squadra di massimo rigore. Un mese dopo è stato assegnato alla squadra n° 6.

L’istruttore della squadra n° 6, Kong Xiangjing, ha dato istruzioni ai detenuti Hou Senbiao, Wang Jindong e Hu Wenxue di picchiare i praticanti fermi nella loro fede, fra cui Yuan, Hou Shengzu, Wang Baojun e Kang Zhiguo (che è stato poi torturato a morte in prigione il 20 maggio 2005).

Il detenuto Hou ha picchiato Yuan ancora una volta, poco prima che fosse rilasciato: il 29 marzo 2005 (sei mesi prima della fine della pena).

Cinque anni in prigione (2007-2012)

Gli agenti Wang Jixian, Niu Yi, e Zhao Jianlin del Dipartimento di polizia di Houma hanno fatto irruzione in casa di Yuan il 26 luglio 2007 e lo hanno arrestato mentre cucinava. Erano tutti in borghese e non hanno mostrato i loro identificativi e nemmeno il mandato di perquisizione.

Sua moglie e il figlio sedicenne sono andati al dipartimento di polizia il giorno dopo per chiedere chiarimenti. L’agente Wang ha battuto la mano sul tavolo e ha gridato al ragazzo: “Se continui a chiedere di tuo padre, arresto anche te!”.

La procura locale ha più avanti emesso un ordine di arresto formale nei suoi confronti e ne ha fatto consegnare una copia alla moglie. Lei vi ha letto che il marito era stato accusato di “usare un’associazione di culto per minare l’applicazione della legge”, un pretesto standard usato dal regime comunista per incastrare i praticanti del Falun Gong. E’ andata in procura per informarsi sui presupposti legali per una tale accusa, e al ricevimento le hanno detto che i loro superiori avevano ordinato di usare quest’accusa in tutti i casi relativi al Falun Gong.

Il P.M. Guo Caixia lo ha incriminato e condannato a cinque anni di prigione nel carcere di Jinzhong, nella contea di Qi. E’ stato tenuto nella squadra di massimo rigore per un anno, prima di essere assegnato ad una squadra per anziani e infermi. Quando è stato rilasciato il 25 luglio 2012 le sue gambe erano paralizzate.

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