(Minghui.org) Il Tribunale intermedio di Cangzhou, nella provincia dell'Hebei, il 27 giugno di quest'anno ha confermato in appello il verdetto di colpevolezza per quattro cittadini rei di praticare il Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999. Il verdetto portava la firma del giudice Zhang Jian (+86-317-2204518).
La Signor Liu Zaiyun e il signor Hou Shuyuan sono stati condannati e tre anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.260 euro). Le signore Su Chunfeng e Hu Xiumei invece sono state condannate a due anni e mezzo con una multa di 5.000 yuan (circa 630 euro). Prima dell'incriminazione il 17 aprile di quest'anno, il giudice Liu Zhongcheng del Tribunale distrettuale di Yunhe aveva confessato in privato agli avvocati della difesa che le prove erano insufficienti: non li si poteva condannare solo perché avevano esercitato il loro diritto costituzionale di credo. Tuttavia ha ricevuto pressioni dall'alto per emettere un verdetto di colpevolezza e la stessa cosa è accaduta ai giudici della corte d'appello due mesi dopo.
Hou, Liu e Hu sono stati tenuti in detenzione fin dall'arresto, l'11 gennaio del 2022. Su, che era stata arrestata lo stesso giorno, è stata rilasciata su cauzione tre giorni dopo, ma è stata riportata in cella il 13 luglio dell'anno scorso, nonostante l'esame medico avesse rivelato che era incompatibile con la detenzione. La sua salute è peggiorata ulteriormente e da fonti attendibili si è appreso che è gravemente malata: le è stato inseerito un catetere urinario e ha molte difficoltà a badare a se stessa. Il centro di detenzione tuttavia non ha mai comunicato alla famiglia che Su si era ammalata.
I quattro praticanti sono stati arrestati l'11 gennaio del 2022 e Su è stata rilasciata su cauzione tre giorni dopo l'arresto per ragioni di salute. Poi, il 12 luglio dello scorso anno, è stata riportata in cella presso il Centro di detenzione di Cangzhou con altri tre praticanti.
Gao Fusong della Divisione sicurezza interna di Xinhua, che ha arrestato i praticanti, ha sottoposto il caso congiunto alla Procura}] dello stesso distretto all'inizio di aprile del 2022. Il caso è stato poi trasferito alla Procura distrettuale di Yunhe il 14 maggio del 2022, ma il Pm Kong Lingxia ha respinto il caso due volte per insufficienza di prove. Nel tentativo di raccogliere prove contro i quattro praticanti la polizia ha installato dei dispositivi di sorveglianza sulle loro moto e ha tampinato familiari e colleghi.
Gli avvocati hanno scritto a vari enti governativi il 13 e il 14 luglio chiedendone il rilascio. Hanno fatto notare che la costituzione cinese tutela il credo spirituale dei praticanti e che essi non costituivano affatto un pericolo per individui in particolare e per la società in generale quando distribuivano il materiale informativo sul Falun Gong. Il PM Kong ha incriminato i quattro il 26 ottobre del 2022 dopo che la polizia ha ritrasmesso il caso.
Il Tribunale distrettuale di Yunhe ha tenuto l'udienza il 21 dicembre dello scorso anno, ma non ha consentito ai familiari di assistervi. Le autorità hanno anche predisposto che le forze dell'ordine sorvegliassero il palazzo di giustizia durante l'udienza. Si vedevano dozzine di volanti della polizia parcheggiate lungo la strada che portava al tribunale e che si estendeva per circa 2 chilometri. Gli agenti facevano anche la ronda all'esterno, filmavano le auto che passavano e facevano domande ai passanti.
Gli avvocati dei quattro praticanti, incluso l'avvocato nominato d'ufficio Su, hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per i loro clienti e hanno anche insistito sul fatto che non avevano violato alcuna legge praticando il loro credo. I PM Kong, Li Hejia e Li Chuanhe sono stati fermi sulla loro decisione di incriminarli, ma hanno anche ammesso che le prove fornite dalla polizia erano deboli. Il giudice presidente Liu Zhongcheng interrompeva di frequente i praticanti e i loro avvocati quando tentavano di {{chiarire i fatti sul Falun Gong. All'udienza era anche presente il giudice Fu Rao.
Il giudice Liu in seguito ha ammesso in privato agli avvocati che non vi era alcuna base legale per processare i quattro praticanti, ma che aveva dovuto rispettare gli ordini dei suoi superiori e li aveva quindi condannati il 17 aprile di quest'anno.