(Minghui.org) Il 16 giugno 2024, l'Unione Europea (UE) ha tenuto il 39° Dialogo sui diritti umani con il Partito Comunista Cinese (PCC) a Chongqing, Cina. Il giorno successivo, l’UE ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui ha espresso persistente preoccupazione per la privazione dei diritti umani fondamentali in Cina, compresa la soppressione delle libertà di espressione e religione.
Screenshot della dichiarazione pubblica dell'UE sul suo 39° Dialogo sui diritti umani con la Cina
In particolare, l'UE ha espresso preoccupazione per la repressione dei difensori dei diritti umani, degli avvocati e dei giornalisti in Cina. Ha esortato il PCC a indagare sulle violazioni dei diritti umani e a fermarle, compresi i casi di detenzione illegale, sparizione forzata, tortura e maltrattamenti. Ha invitato il PCC a rilasciare immediatamente le persone detenute illegalmente in Cina, tra cui la signora Xu Na e il signor Ding Yuande, entrambi praticanti del Falun Gong.
Il 19 luglio 2020 la signora Xu Na, artista cinquantaseienne di Pechino, è stata arrestata per aver inviato, a un'entità mediatica estera, foto delle strade deserte di Pechino durante la pandemia di Covid. Il 14 gennaio 2022, un mese prima delle Olimpiadi invernali di Pechino, è stata condannata a otto anni di prigione dal Tribunale distrettuale di Dongcheng. Il 18 maggio 2023, la seconda Corte intermedia di Pechino ha respinto il suo appello.
Il 20 settembre 2023, la donna è stata trasferita dal centro di detenzione del distretto di Dongcheng al centro di spedizione della prigione di Tianhe, e successivamente, intorno a novembre 2023, al terzo reparto della prigione femminile di Pechino. Tuttavia, dopo pochi giorni è stata portata via e tuttora non si sa dove si trovi.
Il signor Ding Yuande e sua moglie Ma Ruimei
La mattina presto del 12 maggio 2023, il signor Ding Yuande, un coltivatore di tè nella città di Rizhao, provincia dello Shandong, è stato arrestato mentre stava lavorando nella sua piantagione. Il 20 luglio 2023, la polizia ha emesso un mandato di arresto formale nei suoi confronti e successivamente ha presentato il caso alla Procura della contea di Wulian. Il 28 novembre dello stesso anno è stato processato dal Tribunale della contea di Wulian e il 15 dicembre condannato a tre anni di reclusione e multato di 15.000 yuan. Il 29 gennaio 2024, la Corte intermedia di Rizhao ha respinto il suo appello senza neanche tenere l'udienza come previsto. Il 20 marzo successivo, l'uomo è stato trasferito dal centro di detenzione di Rizhao al carcere provinciale dello Shandong.
Il 5 febbraio 2024, cinque giorni prima del Capodanno cinese, la madre ottantaduenne del signor Ding è morta devastata dalla persecuzione. Sua moglie Ma Ruimei, anche lei praticante del Falun Gong, è invece attualmente sotto stretta sorveglianza.
Dal giorno dell’arresto dell'uomo, suo figlio Ding Lebin, anch’egli praticante del Falun Gong e attualmente residente in Germania, ha lavorato incessantemente per cercare giustizia.
La risoluzione approvata dal Parlamento europeo il 18 gennaio 2024 chiede il “rilascio immediato e incondizionato del signor Ding Yuande e di tutti gli altri praticanti arrestati”.
La risoluzione invita inoltre l’UE e i suoi Stati membri a “condannare pubblicamente gli abusi di trapianti di organi in Cina e a utilizzare il regime globale sanzionatorio dell’UE sui diritti umani e i regimi nazionali sanzionatori sui diritti umani contro tutti gli autori di reati e i loro familiari, nonché le entità che hanno contribuito alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e all'estero. Sottolinea inoltre che le sanzioni dovrebbero includere il rifiuto del visto, il congelamento dei beni, l’espulsione dai territori dell’UE, il procedimento penale e l’avvio di accuse penali internazionali”.