(Minghui.org) Verso la fine dello scorso mese di novembre Guan Chenglin è stato imprigionato, dopo che il Tribunale intermedio della città di Shenyang, nella provincia del Liaoning, ha deciso di confermare i verdetto originale di sette anni e mezzo. La sua famiglia ha presentato una mozione al tribunale intermedio per riconsiderare la sentenza.

Guan Chenglin

Il 29 agosto dell'anno scorso Chenglin, di 70 anni residente nella contea di Faku (sotto l'amministrazione della città di Shenyang), è stato arrestato. La polizia lo ha preso di mira dopo aver scoperto che aveva condiviso video del Falun Gong su Kuaishou, una piattaforma di filmati brevi molto popolare in Cina.

Durante l'udienza in tribunale del 30 luglio scorso, il signor Guan ha dichiarato di non sapere come creare o modificare i video da solo e che tutti i video che ha ripostato sono stati raccomandati da Kuaishou. La maggior parte dei video riguardava profezie, storie di reincarnazione, leggende e poesie, che consigliavano alle persone di essere buone. Gli altri video riguardavano la sua fede, il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Anche se nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong, il 22 agosto il Tribunale della città di Xinmin lo ha condannato a sette anni e mezzo di prigione e multato di 20.000 yuan (circa 2.630 euro). Una settimana dopo l'uomo ha presentato ricorso al Tribunale intermedio della città di Shenyang che il 28 ottobre ha confermato il verdetto originale, senza tenere un'udienza pubblica. Al figlio e alla nuora, che hanno svolto il ruolo di difensori non avvocati, non è stato permesso di fotocopiare o ricopiare il suo fascicolo. Il giudice ha anche proibito loro di visionare i video usati come prova dell'accusa contro di lui, che non sono stati proiettati durante il processo di condanna.

Il 20 novembre scorso i familiari del signor Guan hanno contattato il Centro di detenzione della città di Xinmin e una guardia ha detto loro che, il 14 novembre, il Tribunale della città di Xinmin aveva ordinato di trasferire il signor Guan in prigione in data sconosciuta. La famiglia ha chiesto di poterlo incontrare nel centro di detenzione prima del suo trasferimento in prigione, ma la guardia ha risposto che la prima data disponibile sarebbe stata dopo due settimane.

Il 29 novembre, quando i familiari hanno chiamato il centro di detenzione per confermare la data della visita, la stessa guardia ha detto che il signor Guan era già stato trasferito in prigione, ma senza rivelare il nome della struttura. Anche il saldo del suo conto corrente nel centro di detenzione era stato azzerato.

I familiari hanno chiamato l'Ufficio dell'amministrazione penitenziaria della provincia del Liaoning e hanno avuto la conferma che il signor Guan si trova nella 14ª divisione della seconda Prigione della città di Shenyang. Hanno chiamato la prigione e si sono sentiti rispondere che la divisione era riservata ai detenuti entrati recentemente e che non avrebbero potuto fare depositi in contanti per acquistare beni di prima necessità fino a un mese dopo. Le visite sarebbero state effettuate al più presto dopo tre mesi.

Non potendo ottenere alcuna informazione sulla situazione attuale del signor Guan, i suoi cari temono che possa essere sottoposto a torture o abusi. Per continuare a cercare giustizia per lui, l'11 dicembre scorso hanno presentato una mozione al Tribunale intermedio della città di Shenyang, chiedendo l'annullamento della sentenza d'appello e la sua assoluzione.

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