(Minghui.org) Il 22 agosto scorso Guan Chenglin, un 70enne della contea di Faku nella provincia del Liaoning, è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere con una multa di 20.000 yuan (circa 2.570 euro) per aver messo online dei video su Kuaishou, una popolare piattaforma di video in Cina.
Il suo arresto si collega all'indagine su un praticante di Falun Gong locale, Song Hongman (di cui non si conosce il genere) che era stato accusato di postare video del Falun Gong su Douyin (versione cinese di TikTok) e Kuaishou. A questa indagine avevano preso parte anche i Dipartimenti di polizia di Shenyang nel Liaoning, di Zhangzhoi nell'Henan e di Xianyang nello Shaanxi.
La polizia ha ricavato informazioni su Guan dal racconto di Song e ha saputo che aveva ripostato alcuni video sul suo account Kuaishou. Il Dipartimento di polizia di Shenyang li ha esaminati e ne ha informato il Dipartimento di polizia della contea di Guan, che il 29 agosto dello scorso anno ha ordinato alla Stazione di polizia di Xiushuihe di arrestarlo. In seguito è stato messo in detenzione criminale e tradotto nel Centro di detenzione della contea di Faku.
Il 28 settembre dello scorso anno la Procura distrettuale di Liaozhong ha annunciato che non avrebbe formalizzato l'arresto ed è stato messo ai domiciliari quel giorno stesso.
Gli agenti Ma Tianlong e Guo Xiaoliang della Stazione di polizia di Xiushuihe hanno fatto visita a Guan separatamente il 25 dicembre dell'anno scorso e il 26 febbraio di quest'anno e gli hanno chiesto di poter controllare i suoi due cellulari e l' account Kuaishou che aveva usato per ripostare i video.
Il 27 marzo di quest'anno il Dipartimento di polizia della contea di Faku ha sottoposto il caso alla Procura di Xinmin e il PM Wang Hao ha formulato l'atto d'accusa contro di lui il 3 giugno, accusandolo di aver postato i video fra il 2022 e il 2023. Wang ha chiesto per lui dai sette agli otto anni di carcere e una multa.
Guan è stato riportato in custodia il 10 luglio e tradotto nel Centro di detenzione di Xinmin. Il processo si è tenuto il 30 luglio.
Il PM Wang ha solo mostrato le foto dell'account di Kuaishou usato da Guan e una tabella che indicava quanti video aveva postato di nuovo su Kuaishou e quante volte ciascun video era stato visto. Guan e i suoi due difensori non avvocati hanno chiesto al PM di mostrare i filmati in aula per verificare se violavano la legge o causavano danni ad alcuno, ma Wang e il giudice presidente Lin Shujing hanno respinto la richiesta.
Guan ha espresso i suoi dubbi sull'esatto numero di video che si sosteneva avesse ripostato perché la polizia gli aveva confiscato il telefono e non c'era alcun modo di verificare l'esatto ammontare delle prove d'accusa contro di lui.
Ha anche aggiunto che non sapeva come realizzare i video e montarli. Tutti i video che aveva postato erano stati raccomandati da Kuaishou e la maggior parte non aveva niente a che fare col Falun Gong, ma riguardava profezie, storie di reincarnazione, leggende e poesie che consigliavano alla gente di essere buona. Anche i pochi video del Falun Gong che aveva ripostato erano del tutto legali, perché nessuna legge criminalizza il Falun Gong.
Il 22 agosto il giudice ha condannato Guan a sette anni e mezzo con una multa di 20.000 yuan. Dopo che il suo difensore lo ha aiutato a redigere la richiesta d'appello, le guardie del centro inizialmente hanno respinto le sue richieste di fargli visita. E quando in seguito glielo hanno concesso hanno preteso che l'intera conversazione fra lui e Guan fosse sorvegliata e che Guan non firmasse l'appello durante l'incontro.
La famiglia ha voluto a tutti i costi cercare giustizia per Guan e ha assunto un altro avvocato perché riuscisse ad incontrarlo in carcere. Quest'ultimo, ha avuto l'autorizzazione ed è riuscito a vederlo due settimane dopo, a fine settembre. Ha riferito alla famiglia che Guan era su di morale e che aveva firmato l'appello. La guardia Chen Jun però non gliene aveva lasciato una copia e non gli aveva nemmeno permesso di leggerla. L'avvocato ha poi detto che l'appello era stato accettato dal tribunale intermedio e il giudice assegnato a caso era Kong Xianglai.
Guan ha detto all'avvocato che, sebbene le autorità avessero cercato di fargli pressioni affinché rinunciasse al Falun Gong promettendogli una sentenza più lieve, in nessuna circostanza avrebbe accettato compromessi. Ha ringraziato i suoi familiari per tutto quello che avevano fatto per lui e ha aggiunto che crede fermamente che in un futuro prossimo le tenebre si dissolveranno, infine, e lui sarà in grado di praticare il Falun Gong in tutta libertà.
Guan aveva intrapreso il Falun Gong nel 1997 ed era subito guarito dai tanti malanni di cui soffriva. Dopo che la persecuzione era iniziata nel 1999 era stato arrestato da agenti del Dipartimento di polizia della contea di Faku e tenuto in un centro per il lavaggio del cervello per tre mesi.
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