(Minghui.org) Il 21 settembre 2015 gli ufficiali di polizia della città di Chongqing hanno ordinato al personale delle comunità locali di eseguire interrogatori ai praticanti del Falun Gong e di saccheggiare le loro case.
Il 21 settembre Mu Chaoheng, della squadra di sicurezza nazionale, insieme ad una dozzina di agenti della squadra del distretto di sicurezza interna di Jiangjin, della stazione di polizia di Dongcheng, coadiuvati da personale della comunità locale, hanno fatto irruzione nelle case dei praticanti del Falun Gong Wen Qinghua, Cao Deqin e Wen Yuelian. Hanno saccheggiato le loro case e confiscato i loro effetti personali.
I praticanti sono stati portati alla stazione di polizia di Dongcheng. Una dozzina di ufficiali e il personale della comunità locale hanno circondato ogni praticante e li hanno costretti a dare impronte digitali, dei campioni di sangue ed a farsi fotografare.
I praticanti sono stati interrogati separatamente. Sono state sottoposte loro molte domande: se hanno presentato denunce penali contro Jiang Zemin, perché hanno citato in giudizio Jiang, chi ha suggerito loro di farlo, chi li ha aiutati a scrivere le denunce e da dove hanno inviato le lettere di reclamo.
Lo stesso giorno, i praticanti Li Youcheng, Li Yuanqin, Li Yuanqi, Guo Chuanfen e Tan Kezhen del distretto di Jiangjin, sono stati molestati e le loro case saccheggiate dalla polizia.
Lo stesso trattamento ai praticanti delle città di Baisha, Shimo e Lishi. Sono stati molestati, minacciati e le loro case saccheggiate dalla polizia e dal personale della comunità locale.
La maggior parte degli ufficiali in borghese, non sono stati direttamente coinvolti nel saccheggio o negli interrogatori. Hanno ordinato al personale delle comunità locali di farlo. Degli ufficiali hanno detto di non voler più perseguitare i praticanti e che gli ordini provengono da autorità di livello superiore.
Alcuni ufficiali invece hanno anche rivelato che la maggior parte delle lettere di reclamo contro Jiang sono state restituite ai dipartimenti di polizia di provenienza dei praticanti. Se questo è vero, dimostra che i funzionari della Procura Suprema del Popolo hanno violato la Costituzione, la legge e i diritti dei cittadini.
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Categoria: Resoconti della persecuzione
