(Minghui.org) A partire dal 2000 le praticanti del Falun Gong, detenute nella prigione femminile di Shandong hanno subito pressioni e torture, per farle rinunciare alla loro fede.

Le “collaboratrici” – ex praticanti del Falun Gong che sono passate al fronte opposto a causa del lavaggio del cervello e della tortura – e le detenute criminali sono assegnate alla sorveglianza e alla tortura delle praticanti. Una forma di tortura, fra le altre, è la privazione del sonno e le iniezioni di farmaci dannosi.

Le praticanti vengono costrette a guardare video che diffamano il Falun Gong e altra propaganda deleteria. Ogni giorno, subiscono pressioni per scrivere dichiarazioni in cui devono promettere di rinunciare alla loro fede.

Se non fanno quello che viene loro ordinato, vengono imprigionate in piccole celle buie. Le detenute criminali le sorvegliano strettamente e spesso abusano di loro, privandole del sonno. Viene vietato di lasciare la cella, di fare la doccia o lavare i propri vestiti. Ricevono poco cibo e non hanno carta igienica.

Le praticanti che iniziano uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione sono sottoposte a brutale alimentazione forzata. Farmaci non identificati che danneggiano il sistema nervoso centrale sono aggiunti al loro cibo. Ciò che questi trattamenti hanno provocato, sono stati per molte di queste praticanti la perdita di memoria, disabilità fisica o disturbi mentali. Alcune sono perfino morte.

Sotto gli ordini delle guardie, le detenute criminali trascinano le praticanti dentro il bagno, dove non ci sono telecamere di sicurezza. Lì, le costringono a stare in piedi per lunghi periodi di tempo e non le lasciano dormire. Se si addormentano, le picchiano. Ma a volte le praticanti hanno così tanto sonno che cadono prive di sensi, battendo la testa sul pavimento.

Alla signora Zhang Qiaohuan, che ha rifiutato di rinunciare al Falun Gong, è stato consentito dormire solo sul pavimento di cemento. Come conseguenza, ha iniziato ad avere dolori in tutto il corpo e ha sviluppato molti disturbi.

Ad altre praticanti che hanno rifiutato di rinunciare al Falun Gong, sono stati somministrati farmaci psicotropi. La loro salute mentale si è deteriorata, fino al punto di rasentare la pazzia. Come risposta, sono state portate in ospedali psichiatrici dove le hanno somministrato ancora più farmaci, perseguitandole ancora più duramente.

La signora Yang Meijuan, sui 40 anni, è originaria di Longkou, città di Yantai. È stata arrestata nel 2013, brutalmente torturata e alimentata forzatamente. Le detenute la facevano stare in piedi impedendole di dormire per molte notti di seguito e lei spesso è svenuta per questo. Una volta è stata portata in un ospedale, dove le hanno iniettato farmaci psicotropi che hanno danneggiato il suo sistema nervoso. Dopo che è stata riportata nel carcere, è stata torturata di nuovo prima di essere rimandata in ospedale. È stata tormentata in questo modo per oltre due anni.

Nel 2015, è stata torturata fino alla follia. A quel punto, è stato facile per una collaboratrice afferrare la sua mano e forzarla a scrivere una dichiarazione di garanzia (*), dicendo che avrebbe smesso di praticare il Falun Gong.

La signora Wang Xiuping, 52 anni, proviene dalla città di Tai'an. Nel luglio del 2009, è stata condannata a 3 anni e mezzo di carcere dalla Corte della città di Feicheng. In prigione, è stata privata del riscaldamento e del cibo, stilettata con penne, presa a calci e picchiata, insultata e inzuppata con acqua gelida.

Nel mese di ottobre 2014, la donna è stata nuovamente condannata, questa volta a tre anni di carcere dalla Corte Distrettuale di Taishan. È stata detenuta nel reparto n° 8, dove Lin Guolin e Jiang Shuhong (entrambe collaboratrici) l'hanno picchiata e non l'hanno lasciata dormire, mangiare o utilizzare il bagno. Feng Chunmei, una detenuta criminale, le ha sfregato lo scopino del bagno su testa, viso e bocca. Inoltre, l'hanno regolarmente privata del cibo. Ora è debole ed emaciata.

La signora Li Li, 43 anni, è una praticante della città di Qingdao. É stata portata in carcere nell'inverno del 2012. Poiché si è rifiutata di rinunciare alla sua fede in Verità – Compassione – Tolleranza, è stata sottoposta a brutale alimentazione forzata, le sono stati iniettati farmaci tossici, è stata elettrizzata con bastoni elettrici e costretta a stare in piedi o seduta per lunghi periodi di tempo. Tuttavia, rimane ferma nella sua fede nella Falun Dafa.

(*) GLOSSARIO

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