(Minghui.org) La nona sezione del Carcere femminile della città di Xinxiang, in provincia di Henan, è stata istituita specificamente per detenere e perseguitare le praticanti del Falun Gong. Il capitano della sezione Yang Aiqing e le guardie, utilizzano vari metodi di tortura nel tentativo di forzare le praticanti a rinunciare al Falun Gong.

La signora Wang Wanrong rinchiusa in isolamento

Nell'ottobre del 2013 la signora Wang Wanrong, ultrasessantenne, operaia al giacimento petrolifero della città di Nanyang, è stata condannata a cinque anni di carcere e trasferita nella nona sezione.

Come segno di protesta contro l'arresto illegale (*) e alla conseguente condanna, la donna ha rifiutato di indossare l'uniforme carceraria e di sottoporsi al taglio dei capelli. In risposta a ciò, Yang Aiqing, ha ordinato a cinque o sei detenute criminali di tenerla ferma, tagliarle i capelli e metterle addosso l'uniforme.

Poi è stata rinchiusa in una piccola cella (*) per tre mesi e torturata. Quando ha iniziato uno sciopero della fame, le guardie hanno ordinato alle detenute di prenderla, infilarle dei tubi nel naso mandandoglieli fino allo stomaco per alimentarla forzatamente; Questa tortura è stata inflitta tre volte al giorno, fino a quando il naso della donna è diventato gonfio e il suo esofago è stato danneggiato.

Nonostante le condizioni in cui si trovava, è stata tenuta in isolamento per altri 20 giorni e in uno di questi giorni, sei o sette detenute sono state inviate nella sua cella per picchiarla.

In seguito è stata rinchiusa in una cella di isolamento ogni giorno ritenuto "sensibile" (le date sensibili sono giornate in cui il regime cinese teme una intensificazione delle proteste e della resistenza, come ad esempio, l'anniversario di una grande protesta). Una volta, in settembre, l'hanno rinchiusa di nuovo in una piccola cella, con le braccia e le gambe ammanettate insieme e un casco sulla testa, in modo che solo la bocca era visibile.

La signora Wang Yumei torturata

La signora Wang Yumei di 69 anni, proviene dalla città di Zhengzhou. Dopo essere stata mandata all'ospedale della prigione per un controllo, le è stata diagnosticata la tubercolosi polmonare. Le guardie allora hanno disposto che le detenute le somministrassero forzatamente dei farmacie; questa forzatura le ha causato delle ferite alle braccia.

Quando ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione, durante un'alimentazione forzata, le hanno rotto i denti.

Le guardie hanno anche tentato di costringerla a firmare un documento, ma poiché si è rifiutata, è stata chiusa in isolamento per una settimana.

Farmaci non identificati somministrati alla signora Fan Jinping

La signora Fan Jinping di 60 anni, è originaria della città di Nanyang. Il 29 agosto 2013, è stata portata nella nona sezione e l’hanno costretta a guardare programmi che diffamavano il Falun Gong, per tutto il giorno.

Le guardie, hanno anche indotto le detenute criminali a mettere farmaci non identificati nei pasti della signora Fan, facendola sentire sempre debole e con il mal di testa. Poiché ha scoperto quello che stavano facendo, lo ha denunciato. Alla fine le guardie hanno smesso di somministrarglieli.

Parti coinvolte nella persecuzione:
Zhang Chuansheng (张传胜), direttore del Carcere femminile della città di Xinxiang.
Yang Aiqing (杨爱青), capitano della nona sezione della prigione.
Zhao Yuchun (赵玉春), vice capitano della nona sezione della prigione.
Yang Yuanyuan (杨 缓缓), capo della Squadra 2.
Du Mei (独 梅), guardia della Squadra 2.
Tong Guorong (仝 国荣), direttore dell'Ufficio Culti del carcere.

(*) GLOSSARIO

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