(Minghui.org) Anche se i benefici sulla salute derivanti dalla pratica del Falun Gong sono stati accertati, il Partito Comunista Cinese (PCC) cerca ancora di perseguitare i praticanti del Falun Gong. Molti sono stati arrestati, detenuti, imprigionati, torturati e costretti ai lavori forzati.
Sin da quanto è iniziata la persecuzione nel luglio 1999 i praticanti in Cina si sono impegnati molto nell'informare il pubblico sulla pratica. Come risultato alcuni poliziotti e ufficiali hanno cambiato il loro atteggiamento nei confronti dei praticanti e ora li vedono positivamente.
Altri, invece, continuano a portare avanti le direttive del PCC perseguitando i praticanti.
Segretario del partito dice ai responsabili che possono maltrattare i praticanti
Peng Kaifa, segretario del Partito della contea di Qiyang, provincia di Hunan, ha detto una volta alle forze dell'ordine: "Potete maltrattare i praticanti del Falun Gong anche oltre i limiti consentiti dalla legge, non sarete ritenuti responsabili delle vostre azioni".
Peng aveva preparato un discorso sulle future repressioni dei praticanti in tutta la contea da tenere nell' incontro politico giudiziario del 2001. Non appena aveva iniziato a parlare è stramazzato al suolo per un collasso. Dopo il ricovero urgente all'ospedale di Changsha è rimasto in stato vegetativo.
Le forze dell'ordine ignorano le richieste di non facilitare la persecuzione
Li Shaoju, capo dell' ufficio delle forze dell' ordine e della divisione della sicurezza interna di Pulandian, provincia di Liaoning, era coinvolto direttamente nella persecuzione di molti praticanti.
Ha condotto tre agenti ad arrestare il sig. Wan Jing sul lavoro nel giugno del 2011.
A giugno 2007 Li ha arrestato la signora Teng Wenzhi di Dalian quando è andata a Pulandian per parlare alle persone del Falun Gong. Lei è stata imprigionata per tre anni, mentre il marito ha dovuto abbandonare la casa per evitare ulteriori molestie da parte delle autorità ed è morto nel dicembre 2007.
Durante l'incontro organizzato da Li il 9 febbraio 2015, egli aveva proposto una nuova ondata di arresti. Nel momento in cui stava gridando e infamando il Falun Gong è crollato a terra ed è morto per emorragia cerebrale.
Molti praticanti avevano detto precedentemente a Li di non seguire ciecamente gli ordini del PCC di perseguitare delle persone innocenti. Li li ha ignorati e ha continuato a commettere cattive azioni.
La sua morte ha preoccupato gli altri agenti e nessuno dei suoi vice ha voluto prendere il suo posto.
Una donna dapprima beneficia del Falun Gong e poi lo diffama
La signora Liang Jianhua, della città di Harbin, nella provincia dello Heilongjiang, soffriva di molti malanni e anche di disfunzioni cardiche. Era disperata, quando qualcuno l'ha introdotta al Falun Gong. Non appena ha iniziato a praticare la sua salute è migliorata.
Nel settembre 2002, dopo essere stata arrestata e portata al campo di lavoro forzato di Wanjia, Liang ha rinunciato al suo credo e ha scritto un documento con il quale attaccava il Falun Gong.
Durante la conferenza del dicembre 2002, incentrata sulla calunnia della pratica, lei si preparava a leggere l'articolo diffamatorio che aveva scritto. Durante il suo discorso è crollata a terra ed è morta nello stesso giorno.
Altri agenti hanno partecipato alla persecuzione
Zhang Lixin, responsabile dell'Ufficio 610 di Gaocun della città di Hebi, nella provincia di Henan, ha diretto tutte le attività di repressione contro i praticanti del Falun Gong nella regione.
Nel 2001, durante un incontro sulla persecuzione dei praticanti, Zhang si è ammalato, ha vomitato sangue e ha perso conoscenza. Il personale di emergenza ha cercato di rianimarlo ma senza successo. Poco dopo è morto.
Su Jie, che lavora alla corte della contea di Yongning, nella provincia di Ningxia, era responsabile regionale della produzione di propaganda contro il Falun Gong. Molti sono stati fuorviati da questo materiale e sono diventati ostili nei confronti dei praticanti del Falun Gong. Ѐ morto in una sala conferenze nel luglio 2004.
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