(Minghui.org) La praticante del Falun Gong Li Jianmei e sua madre, sono arrivate a casa nel pomeriggio del 14 aprile 2014, ed hanno trovato due dozzine di poliziotti ad aspettarle.
I poliziotti hanno rotto il vetro della loro macchina, hanno trascinato fuori la signora Li e l'hanno arrestata illegalmente (*). L'anziana madre di 87 anni, terrorizzata, è rimasta traumatizzata dalla scena e da allora, è costretta a letto. Ha dovuto essere trasportata su una sedia per disabili in aula, per assistere al processo della signora Li, nel febbraio 2015.
La signora Li Jianmei | La madre costretta a letto |
Dopo l'arresto, la casa in affitto della signora Li e la residenza di sua madre, sono state perquisite e saccheggiate dalla polizia; la signora Li è stata tenuta in detenzione da allora, anche dopo che il suo processo non ha prodotto alcun verdetto.
Due udienze senza un verdetto
La signora Li è stata processata dalla Corte del distretto di Huaiyin nella città di Jinan, in provincia di Shandong, il 13 febbraio 2015. Mentre un grosso contingente di polizia stazionava all'ingresso della Corte, una dozzina di posti tra il pubblico sono stati occupati da poliziotti in borghese; solo alcuni dei parenti della signora Li, sono stati autorizzati ad entrare in aula per assistere al processo.
I pubblici ministeri hanno accusato la signora Li di "utilizzare una organizzazione di culto per sabotare l'applicazione della legge", ma si sono rifiutati di produrre qualsiasi prova.
La Corte ha affermato che la figlia della signora Li, in quanto testimone, non poteva sedersi tra il pubblico e avrebbe dovuto aspettare fuori dall'aula. Ma, quando la difesa la chiamò a testimoniare, i procuratori, con il benestare del Presidente della Corte Zhu Zhenju, non le hanno permesso di entrare in aula. Alla fine, la figlia della signora Li (che è disabile a causa della spondilite anchilosante), ha dovuto rimanere fuori dall'aula dalle 09:30 fino alla fine del processo, alle 6 del pomeriggio.
Carta d'invalidità della figlia della signora Li |
La signora Li sembrava essere molto debole e ha dovuto essere accompagnata in aula. Ha testimoniato di essere stata torturata durante la detenzione, presso il centro di detenzione della città di Jinan, rendendola incapace di camminare da sola. Il giudice l'ha interrotta e ha dichiarato che la sua testimonianza era irrilevante per il processo, poi ha rinviato l'udienza a causa della mancanza di prove.
Il processo è ripreso l'8 maggio 2015, in una sala conferenze isolata, situata all'interno del centro di detenzione della città di Jinan e la signora Li, è stata condotta nella stanza sul retro da una guardia.
I pubblici ministeri non hanno fornito nuovi elementi di prova. L'avvocato della difesa ha sostenuto l'innocenza della signora Li per aver praticato il Falun Gong. Il presidente ha concluso l'udienza e ha affermato che il verdetto sarebbe stato rilasciato in seguito.
Tre precedenti periodi di lavori forzati
La signora Li Jianmei di 56 anni, ha subito una lussazione congenita dell'anca e aveva difficoltà a camminare da sola; da quando ha iniziato la pratica del Falun Gong, le gambe non le hanno fatto più male e poteva camminare normalmente.
A causa della sua pratica del Falun Gong, è stata condannata a tre anni; rispettivamente un anno e nove mesi, nel mese di ottobre del 2000 e un anno di lavori forzati, tra luglio 2003 e ottobre 2007.
È stata costretta a fare lavori pesanti, ed è stata sottoposta a tortura durante la sua detenzione nel campo di lavoro forzato n°1 della provincia di Shandong. Ciascuno dei suoi tempi di carcerazione è stato esteso, per aver rifiutato di rinunciare alla pratica del Falun Gong.
Ulteriori dettagli della sua persecuzione possono essere trovati nell'articolo http://www.clearwisdom.net/emh/articles/2005/12/13/67846.html (versione inglese).
La signora Li è trattenuta in carcere dalla data del suo ultimo arresto, mentre la madre (tuttora costretta a letto), e la figlia disabile, sono abbandonate in casa a badare a se stesse.
(*) GLOSSARIO
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Categoria: Resoconti della persecuzione