(Minghui.org) Un modello da seguire, un sergente di prima classe ed ex capo della polizia. Il signor Chen Zhongxuan, praticante del Falun Gong, è stato torturato in un centro di detenzione.
Chen è stato arrestato il 19 settembre 2014 perchè praticata Falun Gong. Non gli è stato permesso di assumere un avvocato che venisse da fuori città, che lo rappresentasse e il 6 febbraio 2015 è stato condannato a sei anni di carcere.
Il signor Chen Zhongxuan |
Ora è imprigionato nel carcere Dashaping a Lanzhou. Le visite dei familiari non sono ammesse.
Torture legali, nei casi di indagini di polizia
"Mentre la polizia indaga su un caso, la tortura è normale e legale ", ha detto Gao Chengju, facente le veci di capo procuratore del distretto di Baiyun, quando il signor Chen gli ha raccontato la tortura subita durante gli interrogatori.
Per strappargli una confessione di colpevolezza, le guardie del centro di detenzione di Baiyin, lo hanno picchiato e costretto a sedersi su un piccolo sgabello per lungo tempo. Oltre a questo, durante gli interrogatori hanno impiegato vari metodi di tortura.
Al detenuto che era nella cella assieme al signor Chen è stato dato il via libera per fare il bullo con lui. Gli è stato assegnato un turno di lavoro notturno di quattro ore ed è stato costretto a pulire il pavimento, spazzare, lavare i piatti, pulire il bagno, tutto questo, mentre veniva insultato.
Dopo due mesi, è stato trasferito in un'altra cella, dove il suo lavoro notturno è stato prolungato di due ore.
Divieto di farsi difendere da un avvocato fuori città
La famiglia del signor Chen ha assunto un avvocato di Pechino. L'avvocato è andato al centro di detenzione di Baiyin e ha chiesto di incontrare il suo cliente.
Il direttore del centro di detenzione gli ha detto: "Il Comitato politico e giuridico ha ordinato che gli avvocati che vengono da fuori città non sono autorizzati ad incontrare i loro clienti".
Ha continuato dicendo: "Un avvocato locale non può incontrare i suoi clienti a meno che non ottenga il permesso dai rispettivi dipartimenti. Solo l'avvocato designato dal giudice può parlare con i clienti ".
La società giuridica della città di Baiyin ha contattato il capo dell'avvocato di Pechino e l’ufficio per l’applicazione delle leggi di Pechino chiedendo che l'avvocato venisse rimosso dal caso.
Il Tribunale nomina un avvocato che lo dichiara colpevole
Il 21 gennaio 2015, il tribunale distrettuale di Baiyin ha segretamente processato il signor Chen senza informare la famiglia.
Il giudice ha rifiutato che l'avvocato di Pechino lo difendesse e ha costretto l'avvocato, Zhou Zhaojun, nominato dal tribunale, di dichiararsi colpevole per conto del suo cliente.
Il 6 febbraio 2015, lo hanno condannato a sei anni di prigione. Chen ha comunque fatto appello al tribunale superiore, che ha rifiutato di rispondergli.
Il 7 aprile 2015 è stato portato al carcere di Dashaping nella città di Lanzhou.
Perseguitato dal 1999
Il 20 luglio 1999 il signor Chen e una dozzina di praticanti della contea di Huining, hanno protestato pacificamente quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare il Falun Gong. Gli agenti del dipartimento di polizia di Lanzhou li hanno arrestati.
La sera stessa, la polizia ha saccheggiato la sua casa, quella di sua madre e di suo cognato.
Il giorno successivo durante l’interrogatorio, il direttore Song Ting, vice capo della polizia, ha picchiato il signor Chen. L’ha arrestato per 15 giorni e dopo la sua liberazione è stato trasferito in una zona remota per svolgere un lavoro di basso livello.
Il 24 settembre 2011, il signor Chen, sua moglie Han Xiufang ed alcuni praticanti, sono stati visti e segnalati nel villaggio di Zhongchuan.
Agli ufficiali Li Yonggang della divisione di sicurezza nazionale, Zhang Xiaoping del dipartimento di polizia di Huining ed agli agenti Kang Shizhong, Zhang Xitong, He Yongshou e Miao Peng, è stato ordinato di arrestare i praticanti e di portarli alla stazione di polizia di Zhongchuan.
Dopo l'interrogatorio, il signor Chen è fuggito. Il suo nome è stato messo nella lista dei ricercati e ha dovuto lasciare casa. Più di 20 poliziotti con due auto sono andati a perquisirla. Hanno confiscato i libri del Falun Gong e alcuni oggetti di valore, tra cui un frigorifero ed una collana d'oro appartenente alla signora Chen.
Tutta la sua famiglia è stata perseguitata. Sua sorella Chen Jie è stata imprigionata nel carcere femminile di Gansu. Le altre sue sorelle Chen Shuxian, Chen Shumei e suo cognato Liu Haixue sono stati spesso molestati ed arrestati dalla polizia.
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Categoria: Resoconti della persecuzione