(Minghui.org) La pranticante del Falun Gong Wang Sumei, 50 anni, della città di Shenyang in provincia di Liaoning è stata arrestata il 21 luglio 2008 e condannata a 10 anni di carcere nel dicembre dello stesso anno. Ora si trova nel carcere femminile della provincia di Liaoning.

Durante la sua detenzione ha continuato a fare gli esercizi del Falun Gong, che sono parte integrante della pratica, nonostante fosse torturata dalle guardie e dai detenuti.

Dopo essere stata trasferita al reparto n° 11, si alzava a mezzanotte per inviare pensieri retti e fare gli esercizi. Le guardie hanno incaricato i detenuti di sorvegliarla per evitare che li facesse.

Altri detenuti puniti a causa della signora Wang

I detenuti sono stati divisi in gruppi di tre e se uno del gruppo avesse violato le regole del carcere, tutti nel gruppo sarebbero stati puniti. Questa strategia è ampiamente utilizzata dalle guardie nei riguardi dei praticanti, mettendo due detenuti ed un praticante per ogni gruppo e ai detenuti viene intimato di minacciare o picchiare il praticante.

Se i detenuti non riescono ad impedire al praticante di fare gli esercizi, sono ammoniti, minacciati, o hanno dei punti di penalità. I punti guadagnati dal detenuto riducono la loro pena e per ogni punto, ricevono un giorno in meno di carcere: si possono guadagnare punti facendo lavori pesanti o facendo cose cattive per conto delle guardie. Un detenuto può guadagnare da 8 a 12 punti per un mese di lavoro duro. Un rimprovero da parte di una guardia può significare la perdita da 1 a 6 punti e questo significa che molti detenuti faranno qualsiasi cosa pur di guadagnare punti, incluso torturare i praticanti.

Wang è stata monitorata giorno e notte da diversi membri del gruppo, l’hanno pregata e l’hanno tenuta ferma per evitare che facesse gli esercizi, ma lei non li ha mai ascoltati. Poiché si è sempre rifiutata di smettere, l’hanno messa in cella di isolamento diverse volte.

Cella di isolamento

La cella di isolamento è un posto umido, freddo e in inverno non è riscaldato. Due detenuti (qualche volta tre) vegliavano giorno e notte vestiti con cappotti caldi in cotone imbottito, ma ammiravano la signora Wang, che nonostante il freddo non si è mai preoccupata.

Le guardie non sono riuscite ad evitare che facesse gli esercizi, così hanno rinunciato. In realtà, anche se lei non avrebbe dovuto ricevere cibo o abiti dalla sua famiglia, le guardie le consegnavano tutto ciò che le veniva mandato.

Le circostanze peggiorano

Questo è durato fino ad ottobre 2013, quando Wu Yan, il nuovo vice capo del reparto n° 11, ha iniziato a perseguitare i praticanti e la signora Wang è stata messa nuovamente in cella di isolamento e percossa..

Il capo dei detenuti del reparto n° 11 (la signora Gu Qing di 50 anni) è lesbica. Ha ordinato alla detenuta Xia Meihuizi che aveva circa 30 anni, sua compagna di cella, di percuotere la signora Wang e ogni volta che iniziava a fare gli esercizi durante la notte, Xia la picchiava brutalmente.

Wang gridava: “Il Falun Gong è buono!” e “Maestro, voglio fare gli esercizi!” Gu Qing e Xia Meihuizi le mettevano del nastro sulla bocca.

Il vice capo Wu Yan, non permetteva ad altri detenuti di parlare con la signora Wang.

Ma Wang ha continuato a fare gli esercizi. D’avanti a questa determinazione, finalmente le guardie le hanno permesso di fare la meditazione.

A quel punto si è verificato qualcosa di straordinario, mentre la signora Wang era sul letto e stava facendo la meditazione seduta nella posizione del loto, ha iniziato a ruotare su se stessa, senza stropicciare le lenzuola. Molti detenuti ed alcune guardie ne sono state testimoni.

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