(Minghui.org) Il 3 settembre 2016 la signora Fang Jianping di 54 anni, praticante del Falun Gong di Lanzhou, è stata arrestata e portata al centro di detenzione n.1 della città.

Continuamente minacciata delle autorità per aver sempre rifiutato di rinunciare al Falun Gong, la praticante è stata arrestata, detenuta e incarcerata per oltre dieci anni in quattro differenti tipi di strutture: prigione, campo di lavoro forzato, centro di lavaggio del cervello e centro di detenzione.

Incarcerata per otto anni

Il 24 febbraio 2006 la donna e altre due praticanti si sono recate al centro di lavaggio del cervello di Gongjiawan nel tentativo di convincere il suo direttore, Qi Ruijun, a cessare la persecuzione del Falun Gong, per tutta risposta l'uomo ha chiamato la polizia.

Le tre praticanti sono state arrestate e portate al centro di detenzione n.1 di Lanzhou. La signora Fang è stata poi condannata a otto anni di reclusione da scontare nel carcere femminile del Gansu. Tra i tanti maltrattamenti subiti è stata torturata, costretta a guardare video di propaganda che attaccano il Falun Gong, le è stato impedito di usare il bagno, è stata privata del sonno e fatta stare in piedi per lunghi periodi di tempo.

Mentre era imprigionata, il marito ha divorziato da lei e suo figlio non è stato accettato all'università per mancanza della documentazione adeguata, perché la polizia si era rifiutata di rilasciarla.

Due anni di lavori forzati

Il 30 aprile 2001 la donna è stata arrestata per aver attaccato degli adesivi sulla persecuzione del Falun Gong ed è stata condannata a due anni di lavori forzati da scontare nel campo di Pingantai.

Durante il giorno ha dovuto lavorare duramente nei campi e la notte recitare le regole della struttura. Quando si rifiutava di recitarle veniva fatta stare in piedi per tutta la notte.

Una volta una guardia ha ordinato ad altre detenute di appenderla per le manette. Mentre una di loro leggeva la propaganda anti-Falun Gong le veniva impedito di chiudere gli occhi, e quando lo faceva, una detenuta la tirava su per le manette causandole un dolore lancinante.


Ricostruzione della tortura: Appesa per le manette


La praticante è stata anche picchiata e presa a schiaffi per aver parlato con un altra praticante del Falun Gong.

Il 2 maggio 2003 non è stata rilasciata come stabilito perché si è rifiutata di scrivere le “dichiarazioni di pentimento, di garanzia e di dissociazione” (*) con le quali si sarebbe impegnata a rinunciare alla pratica.

Detenuta per due volte nel centro di lavaggio del cervello

Il 2 maggio 2003 la donna è stata portata al centro di lavaggio del cervello di Gongjiawan e nel novembre 2003 è stata messa in cella d'isolamento. La cella non riscaldata era buia, fredda ed umida e lei era sempre ammanettata tranne che durante i pasti e la notte.

È stata appesa per le manette per più di dodici giorni e di conseguenza le sue mani e i suoi piedi si sono gonfiati rendendola invalida.

Nel 2004 è stata nuovamente arrestata e riportata nello stesso centro di lavaggio del cervello dove è stata rinchiusa in cella d'isolamento per oltre 40 giorni.

Molteplici arresti

Nel marzo del 2000 è stata arrestata per aver fatto gli esercizi del Falun Gong nella piazza centrale di Lanzhou ed è stata trattenuta per due settimane nel centro di detenzione di Taoshuping.

Nel maggio dello stesso anno si è recata a Pechino per appellarsi in favore del diritto di praticare il Falun Gong. È stata arrestata all'Ufficio degli appelli e riportata al centro di detenzione di Taoshuping a Lanzhou dove è stata trattenuta per altre due settimane.

Nell'ottobre del 2000 la polizia ha fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha portata alla centrale di Qongyuangang per l'interrogatorio. In seguito è stata trattenuta nel centro di detenzione di Taoshuping per 17 giorni.

Dopo il suo rilascio dal centro è stata licenziata dal suo lavoro. La polizia ha spesso molestato lei e la sua famiglia, di conseguenza, al fine di evitare ulteriori molestie è scappata di casa.

Nel novembre del 2000 è andata a Pechino per presentare una petizione al governo centrale con la quale richiedeva la cessazione della persecuzione del Falun Gong. È stata arrestata alla stazione ferroviaria di Longxi e portata al centro di detenzione di Taoshuping. Ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la sua detenzione illegale (*) ed è stata rilasciata diversi giorni dopo.

(*) GLOSSARIO

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