(Minghui.org) Lo scorso aprile sono stato arrestato e imprigionato nel locale centro di detenzione. Ho spiegato a tutti gli occupanti della mia cella il Falun Gong e la brutale ed ingiusta persecuzione. Alcuni di loro hanno poi deciso di dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dai suoi affiliati. Uno di loro, un ex funzionario del Partito, ha avuto la pena drasticamente ridotta; crediamo che sia avvenuto come ricompensa del cielo per la sua scelta corretta.
Risveglio
Egli era un funzionario a livello di contea che era stato incastrato e stava scontando una condanna ad otto anni. Quando gli ho parlato del Falun Gong non riusciva a capire il motivo per cui una pratica così buona venisse perseguitata dal PCC. Mi ha inoltre spiegato che Jiang Zemin aveva iniziato la persecuzione nonostante l'opposizione di altri leader.
Gli ho spiegato che il PCC ha organizzato l'episodio dell’auto-immolazione di Piazza Tiananmen per etichettare il Falun Gong, e di come la pratica sia diffusa in più di 100 Paesi in tutto il mondo.
Abbiamo inoltre parlato della storia del PCC, della Rivoluzione Culturale, del massacro di Tiananmen del 4 giugno, e della persecuzione del Falun Gong. Gli ho detto che oltre 80 milioni di persone sono morte in questi movimenti politici e la corruzione dei funzionari del PCC al giorno d'oggi è aumentata. Gli ho anche raccontato le atrocità sul prelievo di organi commesse contro i praticanti del Falun Gong.
“Accidenti”, ha detto. “In tutti questi anni sono stato completamente ingannato dal PCC. Non ero in grado di comprendere la sua vera natura malvagia e gli ero devoto. Volevo davvero compiere buone azioni per le persone, invece sono finito in carcere”.
Sollevato
Ha iniziato a piangere e ha parlato delle cattive azioni commesse dal PCC. Gli ho detto di ricordare che “La Falun Dafa è buona” e di dimettersi dal PCC per un futuro migliore. Poi ha sorriso e ha detto: “Ti credo. Sento che il Maestro Li è venuto a salvarmi”.
Era stato per diversi anni il direttore del Comitato Politico e Giuridico. Gli ho consigliato di fare una dichiarazione di pentimento per tutte le sue malefatte nei confronti del Falun Gong. Ha accettato di farlo ed anche di dimettersi dal PCC. Gli ho detto che lo avrei aiutato con la dichiarazione formale appena uscito dal carcere.
Si è seduto per terra e si è premuto le mani davanti al petto mormorando qualche parola. Mi ha chiesto: “Se ho una fede sincera, avrò la possibilità di uscire prima di prigione? Magari tra cinque anni?”. Ho risposto: "Tutto dipende dal tuo cuore. Se lo fai sinceramente, credo che il Maestro ti aiuterà. Forse sarai libero in due o tre anni”.
Si è alzato in piedi felicemente: “Non ho più bisogno di preoccuparmi di niente. Non ho mai pensato che avrei incontrato una simile felicità in questo momento di sfortuna”.
Da quel momento gradiva starmi vicino. Quando recitavo le poesie di Hong Yin del Maestro, mi seguiva; quando cantavo le canzoni composte dai praticanti, anche lui le imparava e le cantava.
Il nostro canto ha anche attirato l'attenzione del capo della cella. Un giorno, durante la pausa, quello che si era ritirato dal PCC mi ha chiesto di insegnare a tutti i detenuti della nostra cella a cantare. Ho insegnato loro la canzone: “Seguire il Maestro”. Il canto poteva essere sentito dalle persone intorno a noi. Ho ringraziato il Maestro per il grande potere della Dafa che ha permesso alla gentilezza degli esseri senzienti di fuoriuscire.
Prima di essere liberato ho scritto il testo della canzone e l’ho lasciata a quel funzionario. Mi ha dato il numero di telefono della sua famiglia e mi ha chiesto di aggiornarli sulla sua situazione.
Ho chiamato la sua famiglia poco dopo il rilascio spiegando loro che stava facendo bene. Sono rimasto sorpreso quando hanno espresso il desiderio di incontrarmi. Tre giorni dopo hanno fatto quattro ore di macchina per vedermi.
Ho raccontato come egli avesse cambiato il suo atteggiamento dopo aver appreso i fatti sulla persecuzione del regime ai danni del Falun Gong. Tutti hanno compreso ed hanno anche deciso di ritirarsi dal PCC e dai suoi affiliati. Ho detto loro di ricordare che: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone” e che la loro situazione poteva cambiare.
Ricompensato
Mi son tenuto in contatto con la sua famiglia. Mi hanno aggiornato sulla loro situazione che stava migliorando. Ecco alcuni dei loro messaggi per me:
“Siamo molto grati di averti incontrato; grazie per il tuo pensiero; grazie per la tua guida; grazie ancora al Maestro Li per averci salvati dal nostro disagio ed aver aiutato la nostra famiglia.... Abbiamo fatto quello che ci hai detto, abbiamo recitato spesso le ‘nove parole fortunate’. Siamo tutti molto sani e felici. Ti auguriamo il meglio nella coltivazione spirituale”.
“Le cose stanno migliorando in ogni aspetto. Sentiamo che il cielo ci sta aiutando. Tutta la nostra famiglia, compresi i figli e i nipoti, si inchinano davanti al Maestro e al suo nome”.
E infine: “La sentenza è stata emessa oggi: un anno e mezzo! Verrà rilasciato il 26 giugno. Ringraziamo il Maestro che con la sua potenza ha ridotto la condanna!”.
Nel mese di luglio il funzionario e la sua famiglia sono venuti a farmi visita. Gli ho detto che il Maestro lo ha salvato perché ha una relazione predestinata con la Dafa. Gli ho dato il libro Zhuan Falun. Ha risposto che sicuramente lo leggerà.
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Categoria: Risvegliarsi alla verità in Cina