(Minghui.org) Cinque praticanti del Falun Gong sono attualmente detenute nel centro di detenzione n°1 della città di Shenyang. Arrestate illegalmente(*) tra luglio e novembre del 2015.

Alcune di loro sono state arrestate per aver parlato alla gente riguardo alla brutale persecuzione del Falun Gong e alcune dopo aver intentato cause legali contro Jiang Zemin (l’ex leader del Partito Comunista Cinese) responsabile di aver avviato la persecuzione.

Tutte cinque le praticanti sono della contea di Liaozhong, provincia di Liaoning: Hou Xiufen, Shi Lihua, Shao Yinghui, Guo Xiuzhi e Liu Xiangju.

I loro familiari si sono presentati agli uffici governativi competenti chiedendo il rilascio senza accuse, come risposta la polizia locale ha minacciato di arrestarli.

Il marito della signora Hou Xiufen, ha assistito all’arresto di sua moglie nella loro casa. É andato in tutti i dipartimenti di polizia e in procura (*), ma è stato a sua volta minacciato dagli ufficiali.

Il caso della signora Hou è stato trasferito alla corte della contea di Liaozhong, dove affronterà il processo. Il giudice che presiede il caso, Zhang Haibo, in precedenza ha già condannato il praticante del Falun Gong Han Qing, a tre anni di prigione.

Abusata nel centro di detenzione

Dopo essere stata arrestata, la salute della signora Guo Xiuzhi è peggiorata. In prigione è stata costretta a rimanere seduta su di un “piccolo sgabello”(*) per molte ore ogni giorno, una forma di punizione fisica usata molto di frequente, il cui uso prolungato può causare alle sue vittime piaghe da decubito. Ora ha difficoltà di vista e di udito e suo marito teme per la sua vita se dovesse continuare a versare in queste condizioni.

Dopo che la signora Shi Lihua, ha intentato una causa contro Jiang Zemin, suo figlio è stato licenziato dal lavoro. La coppia dipendeva economicamente dal figlio, in quanto suo marito è disabile e non può lavorare.

I genitori della signora Liu Xiangju, sono entrambi ultraottantenni, dipendono da lei per le loro cure quotidiane e hanno appreso con preoccupazione la notizia del suo arresto.

Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin, in qualità di capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Nel 10 giugno del 1999, sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610(*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

(*)GLOSSARIO

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