(Minghui.org) Cecelia era una dipendente del governo cinese che conosceva poco la Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong). Il 13 maggio 2016 ha partecipato alla grande sfilata dei praticanti a New York ed ha scritto per raccontare quanto sia rimasta toccata da questa esperienza.
Anche se è passato più di un mese e mezzo dal mio viaggio a New York, il mio cuore non riesce a calmarsi quando ricorda i contatti che ho avuto lì con i praticanti del Falun Gong. Ero orgogliosa nel pensare che non avevo mai discriminato i praticanti del Falun Gong in Cina, né sono mai stata complice della persecuzione. Tuttavia mi sono sentita anche triste e piena di vergogna quando ho appreso della brutale persecuzione a cui sono stati sottoposti dei praticanti innocenti e gentili, come quelli che ho incontrato alla parata.
Per caso a maggio 2013 ho conosciuto un praticante del Falun Gong in Cina. Mi ha donato un DVD del 2013 di Shen Yun Performing Arts. Mi ha detto che avrei dovuto guardarlo più e più volte.
Sono una giovane donna con un po' di formazione artistica. In quel periodo ero però impegnata col lavoro e non ho guardato il DVD sino a fine 2013. Un giorno sono rimasta a casa per il pesante inquinamento esterno. Ho preso in prestito un lettore DVD dal mio vicino di casa ed ho guardato il DVD dopo pranzo. Era stato molto interessante.
C'erano alcune parti dello spettacolo che mostravano la persecuzione del Falun Gong in Cina. Non sapevo molto sull'argomento e dei primi anni della brutale persecuzione. Frequentavo il liceo ed ero impegnata a studiare, raramente guardavo il telegiornale. Quello che mi ricordo è stata però la calunnia diffusa dai media contro il Falun Gong. I miei genitori ed altre persone esprimevano giudizi negativi sulla pratica a causa di questa propaganda.
Ero tranquilla mentre guardavo il DVD, in seguito ho iniziato ad ammirare lo spettacolo. Ho imparato la danza popolare da giovane. Andava oltre la mia immaginazione pensare quanto fosse difficile per gli artisti preparare un simile spettacolo su larga scala di così alto livello.
Ho guardato le parole sulla copertina del DVD e sono andata online per cercare maggiori informazioni su Shen Yun Performing Arts. Mi è apparso un messaggio di errore che mi ha sorpreso; il sito era bloccato in Cina. Con l'aiuto di un software per aggirare la censura sono poi riuscita a visitare il sito web di Shen Yun.
Ho tenuto i contatti con il praticante che mi aveva dato il DVD, ma non gli ho mai chiesto notizie sul Falun Gong. Un giorno, arrivata a casa dopo il lavoro, ho notato una piccola borsa rosa sulla maniglia della mia porta. Conteneva un DVD di Shen Yun Performing Arts 2014. Ho guardato anche quello.
Sentir parlare del Falun Gong per la prima volta in California
A settembre 2015 sono andata negli Stati Uniti. Poco dopo ci sarebbe stata una conferenza del Falun Gong a Los Angeles. Il praticante che mi aveva dato il DVD era arrivato sin lì dalla costa orientale (era stato negli Stati Uniti per più di un anno), e mi sono incontrata con lui. L'ho visto mangiare qualcosa e parlare felicemente con altri praticanti. Queste persone erano calorose, felici e gentili. Sono rimasta stupita nel vedere che i praticanti del Falun Gong fossero così!
Mi ha chiesto se avevo già cenato, ed io ho risposto di no. Siamo andati al vicino 'LA Cafe', ci siamo seduti ed abbiamo ordinato da bere e da mangiare. Era la prima volta che lo vedevo indossare una maglietta con la scritta "La Falun Dafa è buona".
Mi ha parlato della Falun Dafa. Non stava cercando di convincermi a pensare al Falun Gong in modo positivo, ma mi ha spiegato cosa fosse il Falun Gong e perché il partito comunista lo sta perseguitando. Gli ho posto molte domande e lui ha risposto a ciascuno di esse. Ad esempio, che cosa è la Falun Dafa? Cos'è la messa in scena dell'auto-immolazione di piazza Tienanmen? Perché la Dafa viene diffamata in Cina? Quali torture subiscono i praticanti? Era la prima volta che ascoltavo un amico spiegarmi queste cose. Mi ha anche parlato con calma della sua esperienza mentre veniva torturato in carcere.
Essendo una dipendente del governo so bene come la macchina statale esegua febbrilmente le politiche del Partito. Riuscivo ad immaginare le guardie carcerarie mentre torturavano i criminali, ma non riuscivo proprio ad immaginare un tipo come il mio amico subire torture come la "panca della tigre" o le scosse con i bastoni elettrici. Non riuscivo a capire il motivo per cui le carceri, che dovrebbero detenere i criminali, venissero usate per perseguitare i praticanti del Falun Gong. Il mio amico praticante è una persona gentile ed sempre pronto ad aiutare il prossimo. Perché in carcere era stato sottoposto a simili torture?
Mentre tornavo a casa ero triste e senza parole. Quello che avevo visto ed imparato a conoscere del Falun Gong durante il giorno era completamente diverso da quello che veniva riferito dai media in Cina.
Unirsi alla parata di New York
In aprile il mio amico praticante mi ha inviato un messaggio dicendo che ci sarebbe stato un evento della Falun Dafa a New York nel mese di maggio. Mi ha invitata ad andare ad assistervi se avessi avuto tempo. Ho accettato ed ho prenotato il volo e l'albergo.
Il 13 maggio 2016 alle 08:30 sono andata alla piazza di fronte alla sede delle Nazioni Unite. C'erano molte persone. Un grande gruppo di praticanti stava facendo gli esercizi del Falun Gong. Molte persone si stavano preparando per la grande sfilata, altre chiacchieravano nelle vicinanze. C'erano molti cinesi non praticanti. Mi aggiravo intorno e sentivo che tutto era nuovo per me.
Il mio amico praticante è arrivato poco dopo. Dopo averlo salutato l'ho seguito mentre si univa al corteo, che ha iniziato un lungo tragitto. Ho visto che i praticanti erano risoluti, fieri, felici e sorridevano agli spettatori. Queste persone che vivono in libertà mi hanno commossa ed incoraggiata. Le loro espressioni mi hanno fatto riflettere sul fatto che nella vita si devono seguire dei principi.
Un fatto che vale la pena sottolineare è che durante la sfilata un praticante di nome Wenyu è stato intervistato da un giornalista locale. Sono rimasta accanto a lui ed ho ascoltato come ha descritto con calma i suoi tre anni di carcere in Cina a causa della pratica del Falun Gong. Sono rimasta scioccata, non riuscivo ad immaginare come una persona così brillante avesse potuto subire simili torture. Mi ha commossa la sua forza d'animo e la sua tenacia nel perseguire la verità.
Sono cresciuta in una famiglia ortodossa che mi ha educata ad essere una persona retta, gentile, e coraggiosa, con fede nella giustizia e nella verità. Ho sofferto sentendo le tristi storie d'amore di altre persone, ho donato denaro a persone bisognose, mi indignavo per il traffico illegale di cani e gatti nei ristoranti. Ma non avevo mai fatto nulla per un gruppo di praticanti come quello del Falun Gong, e neanche avevo mai dubitato delle menzogne del Partito Comunista Cinese contro la pratica. Pensavo che andasse bene essere neutrale, ma non avevo mai capito che indifferenza significa aiutare indirettamente gli autori della persecuzione. Restare in silenzio equivale a schierarsi dalla parte dei reponsabili.
Ho la fortuna di non essere mai stata torturata. I praticanti che ho incontrato a New York sono fortunati, in quanto sono vivi e possono continuare a protestare contro la persecuzione. Ma coloro che sono morti durante la persecuzione e quelli che continuano ad essere maltrattati in Cina non lo sono. Chi lotta per i loro diritti? Quando potranno vivere una vita normale, senza essere calunniati, derisi o perseguitati?
Molti praticanti del Falun Gong che vivono in altri paesi hanno famiglia o parenti in Cina. Essi sperano di porre fine alla persecuzione e di riunirsi con le loro famiglie. La realtà e la brutalità della persecuzione ci incoraggia ad andare avanti per cercare un futuro più radioso. Spero che un giorno tutti noi potremo tornare in Cina ed essere persone gentili, seguendo apertamente la verità.
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