(Minghui.org) Il 14 luglio 2016 i praticanti del Falun Gong hanno manifestato davanti al Parlamento europeo di Bruxelles. Nei tre giorni di attività svolti, hanno reso pubblici i fatti riguardanti la persecuzione e il prelievo forzato degli organi subito dai praticanti in Cina. Sei membri del Parlamento Europeo (MEP) hanno partecipato alla manifestazione, sostenendo i praticanti del Falun Gong nel chiedere la fine immediata degli illeciti commessi dal governo Cinese.

Il 13 luglio più della metà dei membri del Parlamento europeo hanno firmato una http://en.minghui.org/html/articles/2016/7/15/157833.html>dichiarazione scritta (2016 / WD48) che sostanzialmente richiede al Parlamento e alla Commissione europea di agire per fermare il prelievo forzato di organi in Cina, sollecitando tutti i paesi dell'Unione europea a condannare apertamente le atrocità commesse.

I praticanti del Falun Gong eseguono gli esercizi di gruppo davanti al Parlamento europeo di Bruxelles

I praticanti hanno dimostrato gli esercizi dalle ore 09:00 alle 17:00, accompagnati da una musica rilassante di sottofondo. Nel Pomeriggio si sono dedicati alla raccolta pubblica di firme per porre fine al prelievo forzato di organi in Cina, ottenendo anche l’appoggio di alcuni deputati.

Arne Gericke, eurodeputato tedesco, parla al raduno del Falun Gong di Bruxelles

Il MEP Gericke, uno dei dodici promotori della dichiarazione WD48, ha affermato: "Abbiamo reagito troppo tardi per quanto riguarda il movimento del Falun Gong. Troppe persone hanno sofferto e troppe vite sono state perse. Queste persone si sono sollevate per la pace e per seguire il percorso di vita che desiderano, senza aver più paura di essere punite dal proprio governo. Sono felice di vederli qui… hanno dimostrato coraggio!".

MEP Branislav Škripek della Slovacchia parla al raduno del Falun Gong a Bruxelles

Il MEP Branislav Škripek, proveniente dalla Slovacchia, ha espresso il suo apprezzamento per la resistenza pacifica dei praticanti del Falun Gong e ha affermato: "Dobbiamo lavorare per porre fine a questa persecuzione, con interventi diplomatici internazionali che chiedano al governo cinese di fermare tutte le persecuzioni. Il popolo deve avere le proprie credenze. Il Falun Gong ha cercato di costituire uno stato cinese basato su di una buona società del lavoro".

Avendo vissuto sotto il comunismo, il signor Škripek ha detto che anche le persone nel suo paese sono state perseguitate, vietando loro di seguire il proprio credo. "Non possiamo permettere che fatti del genere accadano nel nostro paese. Dobbiamo fare del nostro meglio per fermare la persecuzione e salvaguardare la libertà dei diritti umani delle persone di tutto il mondo”.

MEP Tomáš Zdechovsk della Repubblica Ceca parla al raduno del Falun Gong a Bruxelles

Il MEP Tomáš Zdechovsk della Repubblica Ceca durante il suo discorso ha detto: "Non siamo contro la Cina… sosteniamo i diritti umani di questo paese. Spero che il popolo cinese sarà in grado di vivere in democrazia come quello Ceco. Non bisogna dormire perché se ci addormentiamo, potremmo risvegliarci in una dittatura. Tutti i paesi democratici devono prestare attenzione perché questa volta sta accadendo in Cina, ma la prossima potrebbe accadere in un altro paese”.

Inoltre Mr. Zdechovsk ha espresso il suo apprezzamento ai praticanti del Falun Gong: "Vi ringrazio per il duro lavoro che svolgete! Vi auguro in futuro di diventare sempre più forti! Non rinunciate alla vostra lotta per la difesa dei diritti umani!".

Il MEP Maite Pagazaurtundua Ruiz proveniente dalla Spagna

Durante il raduno il MEP Ruiz si è avvicinata molto ai praticanti del Falun Gong, dicendo: "Grazie per il vostro lavoro… per essere così pacifici e onorevoli nel modo di manifestare. Grazie mille!". Si sentiva fortunata di poter sostenere la lotta del Falun Gong per i diritti umani, la libertà e la pace.

Il MEP Stefan Eck dalla Germania

Il MEP Eck ha indicato il prelievo di organi come uno dei peggiori crimini: "Mi sto impegnando per questo terribile caso che sta avvenendo in Cina. In primo luogo, bisogna indire un'indagine indipendente per dare una risposta chiara su cosa sta succedendo in merito ai trapianti in Cina e se troviamo prove sufficienti, l’Unione europea deve agire immediatamente perché ai miei occhi questo è uno dei peggiori crimini immaginabile".

MEP Mark Demesmaeker dal Belgio

Il MEP Mark Demesmaeker è il sottocommisario per i diritti umani del Parlamento europeo, e uno dei dodici promotori della dichiarazione WD48. Per alcuni anni abbiamo parlato in occasione delle udienze e delle sessioni del Comitato per i diritti umani. Credo che l’Unione europea abbia l’obbligo di continuare a valutare… I diritti umani sono al centro dei proprio valori, da tenere in considerazione con i grandi partner, partner strategici come la Cina”.

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