(Minghui.org) Il "Rapporto sulla libertà religiosa internazionale per il 2015", pubblicato dal Dipartimento di Stato americano il 10 agosto 2016, riporta che la Cina esercita ancora un controllo statale sulla religione e la libertà di credo religioso. In particolare, il Falun Gong, i cattolici, gli avvocati per i diritti umani e alcuni altri gruppi sono tra gli obiettivi principali.

Il rapporto attesta che Wang Zhiwen, uno dei coordinatori della Falun Dafa Research Society, imprigionato per 15 anni: "... continua a essere tenuto agli arresti domiciliari dopo il suo rilascio avvenuto nell’ottobre 2014. Risulta in cattive condizioni di salute e privo di cure mediche adeguate".

Il Dipartimento di Stato pubblica questi rapporti ogni anno per monitorare lo stato della libertà religiosa nei Paesi di tutto il mondo. La Cina spesso ha limitato la libertà di credo religioso e i resoconti molte volte attingono dalle citazioni pubblicate sugli articoli di Minghui.

La repressione del Falun Gong continua

Secondo il rapporto, sotto la guida dell’Ufficio 610, molti praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e maltrattati.

"Ad aprile il tribunale del comune di Shijiazhuang, provincia di Hebei, ha condannato Bian Xiaohui, la figlia di un praticante del Falun Gong imprigionato, a più di tre anni di carcere. Il tribunale ha condannato anche la zia di Bian, la signora Chen Yinghua, una praticante del Falun Gong, a quattro anni di prigione". Le autorità hanno arrestato le due donne a marzo 2014, dopo che Bian ha manifestato tenendo un cartello con la scritta: "Voglio vedere mio padre" al di fuori della prigione di Shijiazhuang dove suo padre, Bian Lichao, sta scontando una condanna a dodici anni di reclusione per aver praticato il Falun Gong; la zia Chen stava documentando la protesta on-line.


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La madre di Chen Yinghua, la signora Huang Jinling, ha parlato a una conferenza stampa a Calgary, in Canada, il 19 agosto, 2014, sollecitando il rilascio di Chen e Bian

I riferimenti agli articoli Minghui

Gli articoli di Minghui sono stati citati numerose volte nel rapporto: "Secondo un articolo pubblicato da Ming Hui, una testata giornalistica statunitense affiliata al Falun Gong, nella prima metà dell'anno, i funzionari provinciali del Fujian avrebbero intimidito, rapito, sequestrato, condannato o inviato ai campi di rieducazione, tredici praticanti del Falun Gong. Tra questi, tre sono stati condannati al carcere e uno è morto durante la custodia presso la polizia".

Le organizzazioni internazionali e i media hanno riferito che le detenzioni dei praticanti del Falun Gong hanno continuato ad aumentare intorno a date "sensibili". Le autorità hanno indicato alle comunità di quartiere di segnalare i praticanti del Falun Gong ai funzionari, offrendo ricompense monetarie ai cittadini che avrebbero collaborato.

Secondo le informazioni di Minghui: "In vista degli incontri di marzo del Congresso Nazionale del Popolo e CCPPC, le autorità di Tianjin hanno arrestato almeno venti praticanti del Falun Gong e confiscato loro i testi del Falun Gong, i computer, i telefoni cellulari e altri oggetti personali". Minghui ha riportato che l’Ufficio di pubblica Sicurezza di Tianjin, nella persona del direttore Zhao Fei, ha offerto un premio di circa 10.000 RMB (circa 1.350 euro) per ogni praticante che gli agenti avrebbero preso in custodia".

Inoltre i praticanti detenuti sono stati sottoposti a vari metodi coercitivi sia fisici sia psicologici, come la privazione del sonno, per costringerli a rinunciare al loro credo. Inoltre: "... migliaia di simpatizzanti nel paese sono stati condannati fino a tre anni di detenzione amministrativa".

"Secondo un rapporto pubblicato da Minghui, nella provincia del Guangdong, le autorità avrebbero perseguitato, intimidito, rapito, condannato o mandato nei campi di rieducazione" novantuno praticanti del Falun Gong nella prima metà dell'anno. Di questi, ventiquattro sono stati perseguiti e sette condannati a pene detentive da uno a quattro anni.

Gli avvocati vessati per aver difeso i praticanti del Falun Gong

"... a molti avvocati che difendono i praticanti del Falun Gong è stato proibito di incontrare i loro clienti; di fronte a vessazioni da parte della polizia o dei funzionari del dipartimento di giustizia, sono stati minacciati di revoca delle loro licenze professionali. Gli è stato consigliato di ritirarsi per consentire la sostituzione con un avvocato nominato dal tribunale. I difensori non sono stati in grado di esercitare le normali funzioni di legge in tutti i casi correlati al Falun Gong, come ad esempio per la presentazione di memorie difensive, prove o testimonianze ... alcuni avvocati sono stati espulsi dal giudice in loco e allontanati dalla corte per mezzo della polizia".

Ad alcuni praticanti è stato vietato d’ingaggiare un avvocato: “Le organizzazioni per i diritti umani riportano che diversi praticanti del Falun Gong sono reclusi per il sospetto di 'sovversione del potere statale'; tra questi ci sono Zheng Jingxian arrestato nel mese di giugno e Huang Qian nel mese di febbraio. I detenuti sono stati sottoposti ad abusi fisici e a serrati interrogatori, negando la possibilità di contattare i loro avvocati e mandati nei campi di rieducazione".

Il 25 agosto il praticante Guo Bizhen è stato arrestato dalla polizia di Fuzhou, mentre distribuiva del materiale del Falun Gong in una zona residenziale. A Guo è stata negata più volte la possibilità di rivolgersi al suo avvocato.

"I rapporti indicano che nel mese di settembre tre praticanti del Falun Gong sono stati arrestati dalla polizia nella provincia del Guangdong mentre stavano festeggiando a casa propria. Uno di loro è stato rilasciato mentre gli altri due sono stati inviati al campo di lavoro forzato. A molti praticanti del Falun Gong è stato negato un giusto processo come nel caso di Ye Guanghui processato nel mese di settembre dopo che il Giudice supremo della Corte ha rifiutato tutte le richieste del processo, consentendo solo all'avvocato di Ye di partecipare alla sessione della Corte".

Il caso di Gao Zhisheng

Nella descrizione del caso di Gao Zhisheng troviamo scritto: "Le autorità hanno continuato a limitare i movimenti e l'accesso alle cure mediche per Gao Zhisheng, avvocato per i diritti umani, che in passato aveva difeso diversi gruppi religiosi, tra cui cristiani e membri del Falun Gong, dopo il suo rilascio avvenuto nel mese di agosto 2014".

Gao ha riferito che dopo il suo rilascio, gli agenti del governo hanno continuato a irrompere a casa sua, negandogli l'autorizzazione di viaggiare per cure mediche. "In dettaglio ha raccontato a un giornalista i maltrattamenti subiti in carcere: percosse al volto con bastoni elettrici, razioni alimentari inadeguate e anni d’isolamento; Gao è stato nuovamente arrestato dalle autorità il 23 settembre e rilasciato il giorno dopo".

Comunisti cinesi interferiscono all’estero

Ci sono stati segnalati incidenti d’interferenza del governo cinese con le attività del Falun Gong all'estero.

"Secondo i gruppi di difesa, i funzionari del governo cinese hanno sottoposto a pressioni i gestori dei locali e alcuni rappresentanti di governo nei Paesi esteri per limitare il tempo di trasmissione delle stazioni radio associate al Falun Gong fino ad arrivare ad annullare, rifiutare di ospitare o ritardare gli spettacoli di danza della compagnia di Shen Yun che è associata al Falun Gong".

Dal 24 luglio Wang Zhiwen, anche se libero, è tenuto sotto osservazione dalla polizia in borghese e da diversi informatori sotto copertura.

Sua figlia, Danielle Wang e suo marito sono arrivati a Pechino alla fine di luglio per incontrare il padre. Volevano portare l'anziano Wang negli Stati Uniti ma la coppia è entrata nella rete di sorveglianza e molestie. Dopo aver ottenuto un passaporto cinese e un visto da parte delle autorità consolari americane Wang è stato fermato dagli agenti doganali il 6 agosto, poco prima di ottenere l'ingresso per Hong Kong.

Gli ufficiali hanno poi sequestrato il suo passaporto tagliando un angolo del documento, invalidandolo e negando alcuna spiegazione per il loro atto. 

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