(Minghui.org) Nel pomeriggio del 16 agosto 2016 la praticante Zheng Lanmei è stata arrestata mentre stava distribuendo materiale informativo sul Falun Gong.
La notte stessa la polizia le ha saccheggiato la casa, l’ha arrestata e portata alla stazione di polizia di Xinhua, nella città di Shijiazhuang, dove è stata condannata a 10 giorni di prigione e due giorni dopo trasferita in un centro di detenzione.
La signora Zheng, di 59 anni, nel 1997 ha iniziato a praticare il Falun Gong. Nel 1999 il regime comunista cinese ha iniziato a perseguitare i praticanti di questa disciplina spirituale; per questo motivo nel 2001 è andata a Pechino a fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong, ma qui è stata arrestata. Condannata senza processo a due anni di lavori forzati, è stata portata al campo di lavoro di Shijiazhuang dove è stata torturata.
Una volta è stata torturata in un bagno abbandonato e stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello(*); l’hanno ammanettata con le mani alle due gambe, in modo da rimanere piegata con la parte superiore del corpo. È stata lasciata in questa posizione per due giorni.
Diversi giorni dopo le guardie l’hanno ammanettata ad un letto a castello, con una mano legata alla gamba inferiore del letto e l'altra al telaio superiore, è rimasta in quella posizione per cinque giorni e quando è stata liberata aveva la febbre. Per obbligarla a prendere le medicine, le guardie hanno ordinato agli altri prigionieri di tenerle aperta la bocca e con forza le hanno buttato le medicine in gola causandole la caduta dei denti anteriori.
Il marito ha chiesto il divorzio a causa della forte pressione subita da parte delle autorità; in questo modo una famiglia felice è stata distrutta. Dal momento che da giovane non ha frequentato molto la scuola, la donna non ha trovato un posto di lavoro fisso e ha dovuto guadagnarsi da vivere facendo tutti i tipi di lavori saltuari; lavori che non le hanno permesso di risparmiare abbastanza per permettersi di andare in pensione.
Quando ha iniziato a perdere la vista, non ha più potuto lavorare e ha dovuto fare domanda per l'indennità. Dopo che gli è stata approvata, ha ottenuto un assegno mensile di circa 500 yuan (70 euro).
Nel 2015 la signora ha presentato una denuncia legale contro Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), per l'avvio della persecuzione del Falun Gong.
Per questo motivo molte volte ha subito molestie da parte del personale dell’Ufficio residenziale di Jinzhu ed è stata costretta a firmare le tre dichiarazioni(*) di rinuncia al Falun Gong, con la minaccia che se si fosse rifiutata, le avrebbero ritirato l’indennità. La praticante non ha firmato e in effetti, per due mesi, non ha ricevuto l’assegno che era la sua unica fonte di reddito.
Antefatto
Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese,
scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo,
ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.
Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.
Il 10 giugno del 1999, sotto la sua direzione personale, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.
La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.
Persone responsabili della persecuzione:
Yang Jianhui (杨剑辉) , direttore della stazione di polizia Xinhua Road : + 86-13903216063 ( cellulare )
Jia Zhijun (贾志军) : vice direttore della stazione di polizia di Xinhua Road : + 86-13931988779 ( cellulare ) Wang Yunfei (王云飞) : capitano della Divisione di Sicurezza Interna del Distretto di Xinhua: + 86-13931976997 ( cellulare )
Zhu Xiaoguang (朱晓光) : vice capitano della Divisione di Sicurezza Interna del Distretto di Xinhua: + 86-13931976537 ( cellulare ) ( Maggiori informazioni dei contatti più colpevoli è disponibile in questo articolo cinese originale).
(*) GLOSSARIO
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Categoria: Resoconti della persecuzione