(Minghui.org) Dal 22 al 25 settembre 2016 Zhang Dejiang, membro del Comitato permanente del Partito Comunista Cinese (PCC) e Presidente del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo, ha visitato la Finlandia. I praticanti del Falun Gong hanno protestato pacificamente chiedendo di fermare la persecuzione dei praticanti in Cina!

I praticanti si sono posizionati in zone strategiche, nelle adiacenze del Parlamento vicino l'ufficio del Presidente e del Primo Ministro per protestare e cogliere l'occasione di essere visti al passaggio dell'ufficiale cinese Zhang Dejiang.

I praticanti hanno esposto degli striscioni e dimostrato gli esercizi del Falun Gong. Per aumentare la consapevolezza dei passanti sulla brutale persecuzione subita dai praticanti in Cina, sugli striscioni erano riportate le informazioni sul Falun Gong. Al passaggio del corteo di Zhang i praticanti hanno gridato: "La Falun Dafa è buona" e "Consegnate Jiang Zemin alla giustizia". I passanti locali e i turisti alla vista degli striscioni hanno alzato il pollice in segno di supporto.

La visita di Zhang Dejiang in Finlandia ha incontrato le proteste per la persecuzione del Falun Gong in Cina

Due cittadini cinesi il signor Wang e sua moglie si trovavano in Finlandia per una vacanza; hanno appreso dai praticanti che il partito cinese esegue il prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita a scopo di lucro. Il signor Wang dopo un momento di smarrimento ha affermato: "Conosco il partito molto bene… state facendo la cosa giusta. Continuate con i vostri sforzi fino a quando non raggiungerete il successo".

Doogan, un avvocato americano in visita in Finlandia, ha affermato: "Ho visto spesso marciare i praticanti a Washington DC. Non immaginavo di incontrarvi qui. Permettete alle persone di conoscere ciò che sta accadendo in Cina. Continuate con i vostri sforzi! ". Doogan ha alzato il pollice in alto in segno d’incoraggiamento.

Zhang Dejiang ha seguito Jiang Zemin, il capo del PCC che ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999. Quando Zhang Dejiang ha occupato la sua posizione nella provincia di Zhejiang, in quella del Guangdong, e di Chongqing, ha partecipato attivamente alla persecuzione, che ha portato alla morte e alla detenzione di molti praticanti. Egli è coinvolto in un genocidio, oltre alle torture e altri crimini commessi contro l'umanità.

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