(Minghui.org) Una risoluzione sui diritti umani “Per sostenere le cause avviate contro Jiang Zemin e richiedere la fine immediata della persecuzione del Falun Gong”, è stata recentemente approvata all'unanimità dal consiglio municipale di Taipei a Taiwan.
Il consiglio di Taipei è l'11esimo dei consigli locali di Taiwan ad aver approvato una risoluzione di sostegno alle querele depositate contro l'ex leader del Partito Comunista Cinese (PCC), Jiang Zemin, che ha avviato la persecuzione del Falun Gong. Gli altri dieci consigli sono quelli delle seguenti località: la municipalità di Kaohsiung, la contea di Yunlin, la contea e la città di Chiayi, le contee di Hualien e Taitung, la municipalità di Taichung e le contee di Yilan, Pingtung e Nantou.
Il Falun Gong insegna alle persone ad essere buone, seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e porta ad un miglioramento della salute e degli standard morali. Da quando nel 1992 è stato presentato al pubblico nella città di Changchun, in Cina, oltre 100 milioni di persone hanno intrapreso la pratica.
Jiang Zemin ha percepito la vasta popolarità del Falun Gong come una minaccia. Il 20 luglio 1999 ha avviato la persecuzione della disciplina spirituale e l'ha sostenuta abusando del suo potere.
Nel corso degli ultimi 17 anni la persecuzione ha causato la morte di numerosi praticanti del Falun Gong. Molti altri sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi in conseguenza della pratica del prelievo di organi dai praticanti vivi, autorizzata dallo Stato a scopo di lucro. Jiang è direttamente responsabile dell'inizio e della continuazione di questa brutale persecuzione.
Adesso che la legge cinese permette ai cittadini di essere parti querelanti nelle cause penali, oltre 200 mila praticanti hanno presentato le loro denunce contro l'ex dittatore. Persone di altri Paesi, tra cui politici, si sono espressi a sostegno del movimento per depositare queste querele. Oltre un milione e mezzo di persone nella regione Asia-Pacifico hanno firmato petizioni per denunciare i crimini di Jiang e per sostenere le cause contro di lui.
I consigli locali delle città e delle contee di Taiwan hanno approvato le risoluzioni di sostegno alle cause nel corso dello scorso anno. I funzionari eletti hanno espresso la loro ammirazione per i querelanti e per il loro coraggio, e hanno condannato la persecuzione e il prelievo di organi da parte del PCC. Hanno inoltre invitato la comunità internazionale a lavorare insieme per fermare la persecuzione e portare Jiang davanti alla giustizia.
Promotore della risoluzione nel consiglio di Taipei: “La risoluzione passa all'unanimità”
Il consigliere di Taipei, Hong Hsian-yi, è uno dei promotori della risoluzione. Ha affermato: “Vogliamo far sapere al mondo intero che tutti i consiglieri della città, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, supportano la risoluzione”. Il consigliere ha invitato il PCC a cessare immediatamente la persecuzione e a dimostrare che il Paese agisce davvero “a norma di legge”.
Il consigliere cittadino, Tong Chong-yan, ha lodato i querelanti nelle cause sottolineando il loro coraggio di agire in un Paese sotto il controllo totalitario. Egli ritiene che sempre più persone sosterranno la causa.
Tong ha affermato: “I diritti umani sono universali. Si tratta di un problema globale. Deve essere esercitata una pressione internazionale per sollecitare la Cina a cambiare. Il mondo intero deve essere unito per fermare i crimini del PCC”.
Consigliera municipale: “I querelanti impavidi dovrebbero essere incoraggiati”
La consigliera municipale, Yan Jo-Fang, ha affermato con ammirazione: “Quegli oltre 200 mila praticanti del Falun Gong sono davvero coraggiosi! In Cina chi condanna il PCC rischia di essere preso sotto custodia. Queste persone si stanno esponendo per depositare una denuncia contro Jiang. Devono essere incoraggiati. Questo indica che la dittatura non è in grado di controllare un miliardo e 300 milioni di cittadini cinesi”.
Riferendosi al prelievo di organi dai praticanti ancora in vita, autorizzato dallo Stato e messo in atto dal PCC, il consigliere municipale Chong Hsiao-ping, ha affermato: “È orribile. Uccidere delle persone per i loro organi è disumano. Sostenere la causa contro Jiang equivale a sostenere i diritti umani fondamentali e a proteggere la vita. Jiang deve essere portato davanti alla giustizia!”.
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