(Minghui.org) Lo scorso fine settimana i praticanti del Falun Gong della Germania e della Francia hanno organizzato degli eventi a Monaco e a Parigi per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione in Cina, in particolare sul prelievo forzato di organi autorizzato dallo Stato.

Monaco

In Marienplatz, nel centro di Monaco, i praticanti hanno mostrato gli esercizi ed esposto una serie di striscioni e manifesti che denunciano i fatti della persecuzione.

L'evento del Falun Gong a Monaco di Baviera


Molte persone si sono fermate, hanno parlato con i praticanti e firmato la petizione per condannare queste violazioni dei diritti umani.

 Alcuni turisti parlano con i praticanti (a destra) e altri firmano la petizione (a sinistra)

 Rosa Silvero ha pianto quando ha saputo del prelievo forzato di organi; ha lasciato alcuni commenti sulla petizione, condannando il Partito Comunista

Tetra Lank, una dottoressa locale, spera che la sua firma possa aiutare a fermare la persecuzione ed è convinta che la repressione dei principi di Verità, Compassione e Tolleranza sia un vero e proprio fallimento: “Il Partito Comunista è contro la spiritualità e non permette alle persone di avere pensieri propri”

Alexander Jänsch, anch'egli medico, è rimasto atterrito dopo aver saputo del prelievo forzato di organi e ha detto: “È incredibile... e il Partito Comunista è il responsabile. Avevo sentito parlare del traffico di organi in Cina, ma mai del prelievo di organi da persone non consenzienti e ancora in vita”

Parigi

La scorsa domenica i praticanti hanno tenuto un evento simile a Parigi davanti alla Torre Eiffel.

Le persone firmano la petizione per sostenere la pacifica resistenza del Falun Gong

I passanti leggono i manifesti informativi del Falun Gong

Thomas Bruggeman e Mathieu Devillers del Belgio hanno firmato la petizione. Thomas ha detto che tutti dovrebbero essere informati del crimine del prelievo forzato di organi e fare qualcosa per fermarlo; ha poi elogiato i praticanti per l’impegno a rendere pubbliche queste informazioni.

La coscienza di Mathieu gli ha suggerito che in questo crimine sono coinvolte tutte le persone e spera che la sua firma, insieme a quella di tutti gli altri, possa aiutare a fermare la persecuzione.

Mathieu ha dichiarato: “Questa è una grande sfida... continuate a lavorare in questo modo. Quello che state facendo è molto importante… la gente deve conoscere la verità”.

Marie Anick, un’infermiera in pensione, ha detto: “Ho firmato la petizione per la giustizia e la libertà, questi sono diritti di tutti. Qualche anno fa ho sentito parlare del Falun Gong e non potevo credere che le persone venissero perseguitate per la loro fede; ho visto un evento del Falun Gong, alcuni giorni orsono ma le scritte sui manifesti erano in cinese. Oggi però posso leggerle in francese”.

Alcuni studenti delle scuole superiori apprendono gli esercizi