(Minghui.org) Il primo agosto 2017, una praticante del Falun Gong di Chengdu, la signora Li Zhongfang di circa 50 anni, ha fatto uno sciopero della fame di oltre tre mesi per protestare contro il suo arresto illegale. Durante la detenzione è stata costretta all’alimentazione forzata e ora la sua vita è in pericolo.

Il 27 ottobre gli agenti della stazione di polizia di Dongpo hanno detto alla famiglia che la signora Li versava in condizioni critiche e hanno chiesto loro di andare a farle visita presso il centro di assistenza sanitaria posto nelle vicinanze di Xinhua, un ospedale designato dal centro di detenzione della città di Chengdu.

Giunti all’ospedale, i suoi familiari hanno potuto prendere visione delle cartelle cliniche dove si rendeva noto che la donna soffriva di una grave polmonite e di un'ipoproteinemia da dispepsia sistemica. Subito è stato chiesto loro di prendere visione e firmare una dichiarazione in cui si affermava che sarebbe potuta morire se le sue condizioni non fossero migliorate.

I familiari di Li hanno dubitato della validità della documentazione, poiché nel documento non vi era menzione né del medico responsabile, né dell'ospedale e si sono chiesti se il centro di detenzione stesse cercando di coprire la brutale persecuzione e di eludere la responsabilità legale sull’eventuale morte della praticante.

Hanno quindi dichiarato che le condizioni fisiche di Li erano molto buone al momento dell’arresto e si sono rifiutati di firmare il documento, inoltre hanno sollecitato le autorità coinvolte a rilasciarla immediatamente.

Quando l'avvocato è andato a farle visita all'ospedale della prigione, Li era ammanettata e molto debole, era irriconoscibile e sembrava molto vecchia.

Alla fine di ottobre, a causa delle pessime condizioni mediche della praticante, l'avvocato ha presentato una richiesta di rilascio alla procura del distretto di Qingyang per salute cagionevole. A tutt’oggi, non ha ricevuto risposta e i tentativi di raggiungere telefonicamente il procuratore non hanno avuto successo.

Persone responsabili della persecuzione:

Huang Xiaofeng (黄小丰): poliziotto, stazione di polizia Dongpo, + 086-028-81707439

Ma Shichuan (马世川): Procuratore del distretto di Qingyang, + 086-028- 86770068

Zhao Feng (赵峰): Procuratore generale del distretto di Qingyang, + 086-028- 86770068