(Minghui.org) Zu Chao e sua moglie Liu Ruiru, entrambi nativi della città di Chaoyang in provincia dello Liaoning, rimangono detenuti per la loro fede e loro figlio diciottenne non ha più un posto dove stare.
Prima del 7 settembre 2017, giorno del loro arresto, i coniugi lavoravano entrambi nella città di Cixi, provincia dello Zhejiang. L'uomo e la donna sono stati presi di mira per essersi rifiutati di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Regime comunista cinese.
Loro figlio, che frequenta un collegio a Cixi, era solito tornare nell'appartamento dei suoi genitori una volta al mese. Ora che l'appartamento è stato perquisito e messo sotto sequestro dalla polizia, l'adolescente non ha nessun posto dove stare al termine delle lezioni. Sfortunatamente non ha altri membri della famiglia a cui potersi rivolgere, non riesce a trovare qualcuno che possa compilare le prescrizioni mediche per la sua schizofrenia e aiutarlo a trovare i soldi per pagare la tassa di iscrizione del prossimo semestre.
Inoltre, si domanda come sia possibile che i suoi genitori siano detenuti per il semplice fatto di aver seguito i principi di Verità-Compassione-Tolleranza che insegna il Falun Gong. Ricorda ancora vividamente come suo padre abbia smesso di fumare e sua madre sia guarita dall'artrite facendo gli esercizi della pratica.
Il 7 ottobre il figlio ha appreso dai praticanti locali del Falun Gong che i suoi genitori hanno entrambi ricevuto un mandato di arresto formale e ora sono incriminati.
Da notizie interne al centro di detenzione sappiamo che sua madre ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la detenzione illegale.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.
Categoria: Resoconti della persecuzione