(Minghui.org) Il 26 marzo, i praticanti del Falun Gong di Bucarest, in Romania, si sono recati ad Alessandria, una cittadina a circa cento Km a sud-ovest della capitale, per introdurre la pratica ai residenti.

I praticanti hanno allestito un tavolo e dei cartelloni informativi sul Falun Gong, hanno distribuito il materiale informativo ai passanti e mostrato gli esercizi. La pratica degli esercizi ha attirato l'attenzione di molti passanti. I visitatori hanno appreso della persecuzione che il Partito Comunista Cinese ha organizzato contro il Falun Gong e le atrocità commesse che comprendono il prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita. Molte persone hanno firmato la petizione contro il prelievo di organi.


Due agenti di polizia firmano la petizione contro la persecuzione


I residenti conoscono il Falun Gong e firmano la petizione

Un uomo anziano ha detto prima di firmare la petizione: “Il nostro Paese ha sperimentato il comunismo. Conosciamo la sua natura e la persecuzione non può essere accettata”.

Una signora anziana ha detto: “Non siamo d'accordo con il prelievo forzato di organi in Cina... deve essere fermato!”

Un'altra donna ha firmato la petizione dopo aver accettato un volantino da un praticante. Ha detto che era un giornalista e ha lavorato sodo per la libertà di parola, sottolineando che la persecuzione deve essere fermata.

Una donna, accompagnata da una bambina di sette o otto anni, ha osservato la dimostrazione degli esercizi del Falun Gong, mentre parlava al cellulare; ha detto che le piacevano i gesti aggraziati delle mani e che l'ambiente la faceva sentire bene. Ha firmato la petizione e la bimba ha detto: “Voglio firmare anch'io la petizione”. Dopo aver entrambe firmato sono andate via.