(Minghui.org) Due nativi della provincia dell'Hebei sono stati condannati al carcere per aver scritto con lo spray: “La Falun Dafa è buona”.
La Falun Dafa, conosciuta anche come Falun Gong, è una disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, che dal luglio del 1999 viene perseguitata dal regime comunista cinese.
Nel giugno del 2016 i signori Song Xingwei e Bo Changcheng, rispettivamente delle città di Cangzhou e Qinhuangdao, sono stati arrestati a Shanghai e da allora sono stati trattenuti nel centro di detenzione del distretto di Baoshan.
Il 21 marzo 2017 sono stati processati e due mesi dopo condannati entrambi a quattro anni di carcere.
Il sostegno dalle loro città natale ha urtato la suscettibilità del regime cinese
Le notizie degli arresti di Song e Bo hanno fatto presto il giro delle loro città natale nella provincia dell'Hebei. Circa duemila persone hanno firmato delle petizioni per richiedere il loro rilascio; i sostenitori hanno inoltre inviato le loro petizioni alla Procura e al dipartimento di polizia del distretto di Baoshan a Shanghai.
L'Ufficio 610 di Shanghai, un'agenzia extra-legale istituita con il compito di eliminare il Falun Gong e la cui autorità prevarica il sistema giudiziario, ha contattato la propria controparte nella provincia dell'Hebei chiedendole di utilizzare ogni mezzo possibile per impedire ai praticanti locali del Falun Gong di recarsi a Shanghai per partecipare al processo dei due imputati.
L'avvocato del signor Song ha abbandonato il caso sotto pressione dell'Ufficio 610, ma le famiglie dei due praticanti hanno rapidamente trovato tre nuovi avvocati.
I sostenitori arrestati per aver cercato di partecipare al processo
Il 21 marzo 2017 si è tenuta la prima udienza all'interno del centro di detenzione del distretto di Baoshan, mentre all'esterno della struttura erano appostati numerosi agenti in uniforme e in borghese.
Quella mattina sono stati arrestati quindici praticanti del Falun Gong; uno di loro, il signor Feng Xingji, è stato catturato vicino a una fermata dell'autobus fuori dal centro di detenzione e poche ore dopo ha subito il saccheggio della sua abitazione. In tarda serata è stato portato nel centro di detenzione del distretto di Jing'an. Non è noto se al momento della redazione di questo articolo sia stato rilasciato.
Un avvocato della difesa allontanato temporaneamente dall'aula
Song e Bo sono stati accusati di “utilizzare un culto per minare l'applicazione della legge”, un consueto pretesto usato dal regime comunista cinese nel tentativo di incastrare e imprigionare i praticanti del Falun Gong.
Uno degli avvocati della difesa, il signor Dong, ha in primo luogo richiesto che il giudice e il pubblico ministero venissero ricusati in quanto membri atei del Partito Comunista Cinese, ovvero non idonei a provare che i suoi assistiti fossero credenti del Falun Gong.
Dal momento che l'avvocato ha confutato le accuse contro i suoi clienti, il giudice l'ha ignorato e ha continuato a interromperlo; l’avvocato ha sostenuto che nessuna legge in Cina penalizza il Falun Gong e che la persecuzione è illegale sin dal giorno del suo avvio. Poiché tutti i canali legali per appellarsi in favore del Falun Gong sono stati bloccati, i suoi assistiti, così come numerosi altri praticanti, hanno dovuto usare dei modi “creativi” per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione.
Il legale ha inoltre sostenuto che il messaggio scritto dai suoi clienti non ha causato alcun danno alla società, né tanto meno minato l'applicazione della legge.
A questo punto il pubblico ministero ha cominciato a diffamare l’avvocato Dong, tuttavia il giudice si è rifiutato di intervenire su sua richiesta e ha ordinato agli ufficiali giudiziari di allontanarlo dall'aula.
Allora Dong per interrompere lo svolgimento dell'ingiusto processo, ha chiesto di terminare la sua rappresentanza legale, a questo punto il giudice si è calmato e gli ha permesso di tornare in aula per difendere i suoi clienti.
Entrambi gli imputati testimoniano contro la polizia
Song ha testimoniato che al momento dell'arresto, sia lui che Bo sono stati brutalmente picchiati dai poliziotti; anche Bo ha confermato il racconto e ha riferito che gli agenti gli avevano spezzato diverse costole.
Song ha inoltre asserito come gli agenti che l'hanno interrogato lo hanno ingannato, chiedendogli di rilasciare delle ammissioni di colpevolezza promettendo di rilasciarlo in tre giorni se avesse collaborato con le loro richieste. Il praticante si è fidato di loro e ha firmato i documenti dell'interrogatorio, per poi rendersi conto in aula, che la sua firma era stata utilizzata contro di lui.
Song portato in aula su una sedia a rotelle dopo aver fatto lo sciopero della fame
Sin dalla sua prima apparizione in tribunale, Song, 40 anni, ha fatto lo sciopero della fame; il quinto giorno le guardie hanno iniziato ad alimentarlo con forza e l'hanno picchiato.
Le sue condizioni di salute sono presto deteriorate ed è stato portato all'ospedale della prigione di Shanghai, dove per tutto il tempo è stato immobilizzato su un letto con un tubo per l'alimentazione inserito nelle narici. In poche settimane ha perso oltre venti chili di peso.
Il 21 maggio 2017 il praticante è stato portato in tribunale per l'udienza finale su una sedia a rotelle. Sia lui che Bo sono stati condannati a quattro anni di reclusione.
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Categoria: Resoconti della persecuzione