(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1997. Il mio percorso di coltivazione non è stato facile. Sono caduta e lì sono rimasta.

Tuttavia, il Maestro mi ha guidata a rialzarmi e i praticanti mi hanno sostenuta. Ad ogni prova che ho attraversato, ho avuto la protezione e il sostegno del Maestro. Sono profondamente riconoscente per la grazia del Maestro che mi ha salvata.

1. Non fare tesoro della coltivazione dopo averla ottenuta con facilità

Prima che iniziassi a praticare la Falun Dafa, la mia vita familiare stava andando in pezzi. Mio marito aveva un brutto carattere. Spaccava tutto in mille pezzi ogni volta che perdeva il controllo, a volte anche per cose molto banali. All’inizio non mi restava altro che mettermi a piangere perché non sapevo cosa fare.

Dopo anni di questa vita, sono diventata proprio come lui. Quando mi arrabbiavo, non pensavo alle conseguenze. Durante una discussione, ho spaccato tutte le finestre di casa. Sono rimasta scioccata di come mio marito avesse tirato fuori il peggio di me. Mi ero trasformata in un mostro.

Una volta ho preso un’overdose di droga nel tentativo di mettere fine a tutto questo. Mi ero concentrata solo sulle mie miserie e non avevo pensato a mia figlia di cinque anni. Mi hanno rianimata in tempo e allora ho potuto riflettere a fondo su come cambiare me stessa per essere più paziente, avere più cura degli altri ed essere più disposta al perdono.

Nel 1997 sono venute delle persone nel nostro villaggio per promuovere la pratica spirituale della Falun Dafa. L’ho imparata e mi sono resa conto di cosa stavo cercando. Ho iniziato a praticare la Dafa e la mia casa è diventata un luogo per i praticanti dove studiare i libri della Dafa e fare gli esercizi.

Ho fatto un grande cambiamento. La mia salute è migliorata, la mia energia è aumentata e non ero più depressa. Lavoravo nei campi come una giovane e non mi sentivo mai stanca. La mia famiglia aveva trovato l’armonia. Avevo ottenuto la Dafa, ma non passavo molto tempo a leggere i libri e non avevo una solida base di coltivazione.

Nel 1999, quando è iniziata la persecuzione, sono andata a Pechino a fare appello per il diritto di praticare la Dafa. Il risultato è stato che mi hanno arrestata e perseguitata per cinque volte. Mentre ero sotto custodia della polizia mi hanno ingannata e così, in quell’ambiente così difficile, ho abbandonato la coltivazione. Sono caduta e così sono rimasta per i nove anni successivi.

2. Fare tesoro di una seconda occasione

Il Maestro mi ha mandato una praticante e abbiamo parlato a lungo. Lei mi ha aiutata a rispondere a molte delle domande che avevo in mente. Ero profondamente pentita di avere abbandonato la pratica quando, in prigione, non ce la facevo più a sopportare. Allora ho ripulito la mia mente per ripartire con la coltivazione.

Quando ho cominciato di nuovo a praticare, mi sono ritrovata subito addosso tribolazioni di ogni tipo, ma questa volta ero determinata. Continuavo ad inviare pensieri retti per lunghi periodi di tempo. Quando studiavo la Fa, mio marito accendeva la televisione e io invece ascoltavo la Fa.

Dovevo essere prudente specialmente quando facevo gli esercizi e inviavo pensieri retti a mezzanotte. Condividevamo una sola stanza, e mio marito avrebbe reagito oltremisura. Ogni volta che cominciava a urlare, e a gettare le cose in giro, cercavo di restare calma e non reagire alla sua rabbia. Una notte, mentre inviavo pensieri retti, improvvisamente si è alzato gridando: "Non ce la faccio più a sopportare tutto questo! Se non vai via tu, lo farò io” e ha gettato a terra lenzuola e coperte.

Allora ho deciso di trasferirmi nel nostro deposito non riscaldato. C’erano topi dappertutto ed era estremamente freddo, ma ero felice perché non c’era nessuno a disturbare il mio studio e gli esercizi della Fa. Le difficoltà che stavo incontrando non erano neanche lontanamente vicine a quanto avevano sopportato altri praticanti. Alcuni erano stati torturati, e molti anche perseguitati a morte.

Quando studiavo gli insegnamenti della Fa, non riuscivo a trattenere le lacrime che mi scendevano sul viso. Sono così grata per la compassione del Maestro che mi ha dato un'altra possibilità di coltivare. I significati più profondi della Fa mi sono stati rivelati uno ad uno. Ho capito la sacralità del titolo "Discepolo della Falun Dafa" e la missione che un discepolo porta con sé. Siamo responsabili di tutti gli esseri senzienti del cosmo. Capisco anche perché il Maestro ama così tanto ogni singolo discepolo.

Mio marito, una volta tornato in sé, mi ha chiesto di rientrare in casa. Gli ho detto che avrei disturbato il suo riposo e che stavo bene dov’ero. Allora è andato a prendermi una stufa.

Ogni volta che rallentavo nella coltivazione, l'ambiente cambiava immediatamente. Un giorno, quando mio marito voleva cucinare la cena, sono andata ad aiutarlo. Lui ha detto che poteva farcela da solo. In quel mentre, ha perso la sua moderazione ed è impazzito di nuovo dalla rabbia. Lo sentivo gettare le cose dappertutto. Gridava e imprecava .

È venuto nel deposito e voleva fare a pezzi il mio libro della Dafa. Ho tenuto il libro stretto al petto, fuori dalla sua portata. Si è arrabbiato ancora di più ed ha afferrato una panca. L'ho affrontato con calma e ho inviato pensieri retti verso di lui: "Percorrerò solo il cammino che il Maestro ha predisposto per me. Nessuno può interferire o disturbarmi. La Fa rettifica l'intero cosmo; Il male è completamente distrutto”.

Poi ho cominciato a gridare: "La Falun Dafa è buona!". Mio marito era sconvolto ed ha avuto uno stravolgimento completo. Improvvisamente ha alzato i pugni e ha gridato: "Abbasso il Partito Comunista!"

3. Il mio percorso di coltivazione diventa più ampio e luminoso

Con la rettifica della Fa che si spinge avanti e con la mia coltivazione che adesso è più matura, il mio ambiente familiare è migliorato ed è più rilassato. Ho acquistato un computer per poter chiarire la verità. Ho anche fatto telefonate e inviato SMS per spiegare alle persone la persecuzione della Dafa.

Un giorno ho ricevuto un messaggio di risposta da una persona della Regione Autonoma Uigura: "Mio figlio è contaminato tutti i giorni dalla propaganda del PCC. Aiutatemi a salvarlo".

Ho risposto subito dicendo che il PCC ha commesso crimini enormi da quando ha preso il potere e che quindi sarà il cielo ad eliminare il Partito. Ho detto che per coloro che avevano aderito alle organizzazioni, era importante dare le dimissioni. Hanno risposto – padre e figlio - con i loro veri nomi, chiedendo aiuto per uscire dai Giovani Pionieri.

Più tardi, io e altri due praticanti abbiamo cominciato a parlare alla gente della persecuzione. In questo non ero molto brava, perché parlavo lentamente e talvolta balbettavo. Ma dopo un po’ di tempo, ho capito che erano solo miei preconcetti. Finché avevo compassione per salvare la gente, era il Maestro che forniva veramente la salvezza. Potevo avere già perso molti di quelli destinati a conoscere la verità.

La prima era una signora anziana. Era passata tre volte davanti alla mia porta. La prima volta, non riuscivo a muovere le gambe. La volta dopo non riuscivo ad aprire bocca. La terza volta ero così sconvolta che stavo per piangere, ma sono corsa da lei e le ho chiesto: "Ti eri iscritta ai Giovani Pionieri da giovane?".

"Si l'ho fatto".

"Sappiamo tutti che gli Dei e i Budda benedicono e proteggono la gente, ma il PCC promuove l'ateismo. Se ti dimetti dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate, avrai un futuro più sicuro. Vuoi che ti aiuti a dare le dimissioni?".

Ha risposto: "Sì, sì. Grazie".

Dopo che si è allontanata, sono tornata a casa con il viso in lacrime. Per ascoltare la verità e avere un futuro migliore, quella signora era andata avanti e indietro tre volte davanti a casa mia. Ora mi ero resa conto di quanto le vecchie nozioni avessero interferito con me e di quanti esseri senzienti avessi già perso. Il Maestro ha esteso il tempo a disposizione sopportando molto, ma mi chiedevo quanto tempo avessi ancora per salvarli.

Ho progressivamente abbandonato le vecchie nozioni in modo da poter lavorare con i praticanti e continuare a diffondere tra la gente la consapevolezza della persecuzione. Siamo andati dove gli altri non erano ancora stati e abbiamo affisso manifesti della Dafa. In qualche posto i manifesti sono rimasti affissi anche per tre o quattro mesi.

Se avevo un cuore sincero per salvare le persone, il Maestro le avrebbe condotte da me. Ci sentivamo incoraggiati anche quando la gente diceva: "La Falun Dafa è grande. È eccezionale. Noi vi sosteniamo!".

Anche il mio ambiente familiare è migliorato tantissimo. Abbiamo presentato una denuncia contro l'ex leader del Partito Comunista Jiang Zemin, che aveva lanciato la campagna di persecuzione della Dafa. Tutti quanti nella mia famiglia l’hanno firmata con i loro nomi.

A mio marito poi, ho dato lo pseudonimo "Giustizia". Ogni volta che si agitava, lo chiamavo con questo nome e lui si calmava immediatamente. Funzionava ogni volta. Dopo numerose tribolazioni, ho aperto il mio cuore. Riesco a comprendere di più gli altri, la loro tristezza, le preoccupazioni e le loro ansie. Avrò sempre cura di guardarmi dentro per scoprire in ogni momento le mie mancanze e arrivare veramente ai livelli che il Maestro richiede.

Grazie, Maestro, per la tua grazia salvifica!