(Minghui.org) La praticante danese del Falun Gong, Wei Zaiqun, e suo marito Jan Eckhausen hanno ricevuto recentemente una lettera dal governo danese che esprimeva il proprio cordoglio per la morte del cognato di Zaiqun, Chen Guangzhong, avvenuta il 28 luglio 2017 mentre era sotto la custodia della polizia. In occasione di un raduno nel centro di Copenaghen Wei Zaiqun ha chiesto il rilascio delle sue due sorelle, che sono detenute in Cina per il loro credo.
Sostegno del Ministero degli Affari esteri
Il 4 agosto Erik Laursen, capo del Dipartimento asiatico del Ministero degli Affari esteri, ha scritto una lettera a Zaiqun, a suo marito e all’Associazione Falun Dafa danese. Dopo la morte di Chen, il 2 agosto, l'Associazione Falun Dafa ha contattato il primo ministro danese e il ministro degli Affari esteri, in seguito a una precedente comunicazione del 24 luglio.
Nella sua lettera Laursen ha espresso le sue più profonde condoglianze alla famiglia di Chen. Il 16 settembre dello scorso anno, in una riunione degli affari esteri, l'ex ministro Kristian Jensen aveva promesso di prestare molta più attenzione alle condizioni dei diritti umani in Cina. Questo argomento è stato poi oggetto delle discussioni bilaterali tra le due nazioni che hanno avuto luogo quando il primo ministro e il ministro degli Affari esteri hanno visitato la Cina all'inizio di quest'anno.
In un raduno nel centro di Copenaghen Wei Zaiqun ha chiesto il rilascio delle sue due sorelle detenute in Cina. Il cognato Chen Guangzhon è morto il 28 luglio 2017 mentre era sotto custodia della polizia
Il 22 e 23 giugno di quest'anno il governo danese ha inoltre lavorato con l'Unione europea per sollevare questa questione durante i colloqui sui diritti umani a Bruxelles. Uno degli argomenti di discussione della riunione è stato il maltrattamento dei praticanti del Falun Gong in Cina, sollevato dal governo danese.
Laursen ha dichiarato che lui e il governo avrebbero seguito la vicenda, inclusa la detenzione delle sorelle di Zaiqun in Cina.
Morto entro sei mesi di detenzione
Le due sorelle di Wei Zaiqun, Wei Zaihui e Wei Zaixiu, sono state arrestate il 27 maggio 2015. Entrambe sono state condannate a sette anni di prigione e al momento sono ancora in carcere. Il 9 febbraio 2016 è stato arrestato anche il marito di Zaihui, Chen Guangzhong, e successivamente condannato a tre anni di detenzione.
Zaiqun e la sua famiglia avevano recentemente saputo che sia Zaihui che Chen si trovavano in pericolo di vita. Il dottore aveva detto che Chen sarebbe potuto morire da un momento all’altro poiché aveva le pupille dilatate.
All'interno dell'ospedale della prigione il fratello di Chen l'aveva visto disteso sul letto, pallido e incosciente. Era quasi nudo, i suoi capelli erano stati tagliati e non rispondeva quando veniva chiamato per nome. Le guardie hanno proibito alla famiglia di scattare delle foto. Diversi giorni dopo, il 28 luglio, è morto.
Wei Zaiqun ha parlato a un evento di fronte all'ambasciata cinese il 27 luglio 2017, il giorno prima che suo cognato Chen è morto nell'ospedale di una prigione
Tutta la famiglia ha beneficiato del Falun Gong
Più di due anni fa, dopo che la sua famiglia era stata arrestata in Cina, Zaiqun ha iniziato a contattare i funzionari governativi e a partecipare alle manifestazioni, chiedendo la loro liberazione. Ha anche parlato alle persone dei cambiamenti positivi che il Falun Gong aveva portato alla sua famiglia.
Zaiqun aveva sentito parlare del Falun Gong dai suoi amici in Danimarca nel 2006. Ricorda: “L’ernia al disco, la spalla bloccata, le affezioni della pelle e molte altre malattie sono scomparse poco dopo aver iniziato a praticare”. Dopo aver sentito la sua storia anche le sue sorelle sono diventate praticanti. Non hanno più avuto bisogno di prendere medicinali e sono diventate più sincere e servizievoli con gli altri.
Chen era rimasto gravemente ferito in un incidente che gli aveva causato perdite di memoria, pressione alta e altri problemi. Zaiqun ha detto: “La pratica del Falun Gong l'aveva aiutato a riprendere la sua vita e aveva regalato alla nostra famiglia una esistenza felice, ma ora il Partito Comunista ci ha portato via tutto quanto, compresa la sua vita”.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.
Categoria: Voci di sostegno dal Mondo