(Minghui.org)Il 23 agosto 2017 una donna di 63 anni della contea di Yanqi, provincia di Xinjiang, è stata condannata a quattro anni di prigione dalla Corte Distrettuale di Jiayuguan. Essendo la sua quarta prigionia ha presentato un appello contro la sentenza.

Il 18 settembre 2016 la signora Shen Jinyu, praticante del Falun Gong di Xinjiang, è stata arrestata perché nel mese di luglio aveva distribuito materiale informativo riguardo alla pratica. Durante il processo è stata accusata di "usare un culto per minare la legge”, un pretesto spesso utilizzato dal regime comunista cinese per incastrare e imprigionare i praticanti del Falun Gong.

La signora Shen Jinyu


Il processo della signora Shen

Il 6 giugno 2017, giorno del suo processo al tribunale distrettuale di Jiayuguan, si sono presentati all'udienza oltre trenta familiari. Il personale della Corte ha però consentito solo a due di partecipare al processo, nonostante la sala potesse ospitare cento persone. Siccome nell’aula c'erano meno di venti persone, il giudice ha chiesto ad una decina di poliziotti di sedersi.

La signora Shen è stata portata in aula in manette. Il suo avvocato ha chiesto che venisse liberata, ma la polizia ha rifiutato. Furioso, ha fatto obiezione alzando la voce davanti al giudice e ha minacciato di rifiutare di apparire in tribunale se le manette non fossero state rimosse. Il giudice ha accettato la richiesta.

Durante il processo la praticante si è dichiarata non colpevole per le accuse e ha spiegato a tutti i presenti perché aveva rifiutato di smettere di praticare il Falun Gong.

Ha raccontato che prima di praticare il Falun Gong aveva molte malattie, inclusi dei fibromi uterini. Nel 1998 la condizione era diventata cancerosa ed era diventata estremamente debole a causa dei sanguinamenti che duravano a lungo.

Quando i medici non hanno più potuto curarla, ha iniziato a praticare il Falun Gong seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, cercando di essere una persona buona e coltivando il suo sé interiore. Dopo poco tempo tutte le sue malattie sono guarite; il Falun Gong le ha dato una seconda vita.

L'avvocato della signora Shen l’ha difesa sostenendo che in Cina non esiste una legge che criminalizza il Falun Gong e la sua cliente stava semplicemente esercitando i suoi diritti costituzionali di libertà di credo e di libertà di stampa. Ha aggiunto che la distribuzione dei materiali del Falun Gong non ha causato danni a nessuno o alla società in generale, e non ha nemmeno minato l'applicazione della legge.


Il suo avvocato ha presentato le prove prodotte dal procuratore:

La prima prova mostrava che la donna aveva insegnato alla nipote malata di cancro all'utero la pratica del Falun Gong per curare la malattia e mantenerla in salute. Tuttavia è stato detto che la signora Shen ha addestrato la nipote a diventare una praticante del Falun Gong.

Il 5 e il 20 luglio 2016 la signora Shen è andata nella città di Jiayuguan per distribuire materiale informativo sul Falun Gong. Ciononostante le sue azioni non hanno avuto un impatto significativo nella Provincia di Gansu, né nella città di Jiayuguan. L'avvocato ha quindi contestato il procuratore chiedendo di leggere i materiali informativi ad alta voce perché tutti potessero sentire, ma il procuratore si è rifiutato.

Infine l'avvocato ha affermato che l'azione della signora Shen non ha fatto perdere la vita o la proprietà a nessuno, né ha bloccato l'ordine pubblico. Non ha causato alcun danno alla società e ha richiesto il suo immediato rilascio poiché praticare il Falun Gong non è un crimine.


La persecuzione passata dalla signora Shen

Questa non è la prima volta che la signora Shen viene perseguitata per la pratica del Falun Gong. Dal momento in cui la persecuzione ha avuto inizio il 20 luglio 1999, la donna è stata incarcerata per un totale di sei anni e tre mesi.

Il 21 luglio 2000 è stata arrestata dal personale dell'ufficio 610 della città di Yanqi, poi successivamente imprigionata per oltre dieci mesi presso il centro di detenzione di Yanqi, prima di essere condannata a un anno di prigione e a tre anni di libertà vigilata.

Nel luglio 2005 è stata arrestata di nuovo dallo stesso personale dell'ufficio 610 e la sua casa saccheggiata. È stata poi condannata a tre anni di reclusione.

Il 21 luglio 2010 è stata segnalata alla polizia e arrestata mentre raccontava alle persone i fatti riguardanti il Falun Gong. È stata condannata a un anno e nove mesi di reclusione dalla Corte Distrettuale di Urumqi.

Il suo arresto più recente è avvenuto nel 2016, quando è stata arrestata presso il Centro di detenzione di Jiayuguan; al momento dell’arresto soffriva di una pressione sanguigna estremamente elevata, ma quando la famiglia ha chiesto la sua liberazione per motivi medici, il procuratore ha respinto la richiesta.


Parti coinvolte nel caso della signora Shen:

Cao Hualin, Ufficio 610: + 86-937-6316637, + 86-937-6316283, + 86-937-6315054

Cheng Zhiyi, Ufficio 610: + 86-13519485816

Wang Min, Procuratore: + 86-18993789668, + 86-937-6302074

Du Jianli, Giudice: + 86-937-6301540

Yang Weijun, capo della corte: + 86-937-6218909

(Le informazioni di contatto delle altre parti responsabili sono disponibili nell'articolo originale cinese.)