(Minghui.org) Martedì 16 ottobre il Parlamento del Regno Unito ha tenuto un incontro sul prelievo di organi dai prigionieri di coscienza in Cina. Ospitato da Jim Shannon, deputato e presidente dell'APPG for International Freedom of Religion or Belief, questo è stato il terzo incontro negli ultimi 12 mesi, sulla questione del prelievo di organi in Cina.Testimoni delle prove all’incontro erano: Lord Alton di Liverpool, membro del Parlamento e membro della Camera dei Lord, alti professionisti della medicina e importanti studiosi.

Jim Shannon MP

Lord Alton of Liverpool

Durante l'evento, l'ETAC (Coalizione Internazionale per porre fine agli abusi sui trapianti in Cina) Jim Shannon ha annunciato che a partire da dicembre ci sarà un tribunale indipendente per indagare sul prelievo di organi dai prigionieri di coscienza e il suo scopo sarà quello di valutare ed esaminare tutte le prove disponibili sui trapianti di organi in Cina. Gli attivisti sono convinti che l’attività illegale continua ancora oggi su larga scala e vogliono delle risposte chiare che non sono mai arrivate.

All'evento di martedì sono stati ascoltati i racconti preoccupanti dal Dott. Harold King, dell'associazione DAFOH (Medici Contro il Prelievo Forzato di Organi), che ha spiegato le somiglianze tra la persecuzione del Falun Gong e una forma di "genocidio freddo", e cioè una lenta e spesso sottile distruzione di un gruppo, in un lungo lasso di tempo.

Il Falun Gong è perseguitato in Cina dal 1999 e il Dott. King ha discusso della persecuzione dal punto di vista di un genocidio, citando l'intenzione dichiarata dell'ex presidente del partito comunista cinese Jiang Zemin di "distruggere" il Falun Gong e i passi che sono stati fatti per normalizzare questo crimine contro l'umanità, all'interno della società cinese.

Lord Alton di Liverpool e il Dottor David Nicholl, consulente neurologo, professore universitario onorario e attivista per i diritti umani, hanno espresso preoccupazione per una mostra intitolata "Real Bodies", che è stata recentemente esposta nel National Exhibition Centre di Birmingham. Le preoccupazioni condivise derivano dalla convinzione che i cadaveri che sono stati fatti entrare e uscire dal Regno Unito per un'esibizione commerciale, sono in realtà prigionieri di coscienza. Lord Alton ha chiesto: "Perché la Gran Bretagna consente a corpi di sconosciuti cittadini cinesi, che potrebbero essere stati vittime di torture, violazioni dei diritti umani, persecuzioni o furti d'organi, di essere trasformati in un circo itinerante?".

Il Dott. Nicholl ha chiesto di aggiornare l'HTA del 2004 (Human Tissue Act): "Regolando la rimozione, l'immagazzinamento, l'uso e lo smaltimento di corpi umani, organi e tessuti", per impedire che esposizioni come questa possano tornare nel Regno Unito.

Le attuali norme HTA affermano che tutti gli organismi provenienti dal Regno Unito devono avere il consenso preventivo da utilizzare per la visualizzazione, l'insegnamento o la ricerca dopo la morte. Tuttavia, allo stato attuale dei regolamenti, vi è solo una linea guida suggerita per il consenso preventivo per i corpi umani provenienti da altri paesi. Questa è la disparità che ha permesso di ottenere una licenza per i corpi e che gli attivisti affermano provenire da prigionieri di coscienza. Il Dott. Nicholl vuole che i regolamenti siano aggiornati, in modo tale che sia fornita la prova di questo consenso preventivo per tutti i corpi. Tale aggiornamento impedirebbe la complicità del Regno Unito, con le violazioni dei diritti umani in Paesi noti per abusi.

Alex Joseph, cofondatore di BAFOH (Bristol Against Forced Organ Harvesting), ha fatto notare che città come Bristol sono ancora gemellate con città cinesi nonostante così tanti fatti preoccupanti sui diritti umani rimangono ancora senza risposta. Le domande sulla città di Guangzhou gemellata con Bristol sono cresciute grazie a un recente programma della BBC World Service intitolato: "Who To Believe? - I trapianti di organi in Cina". Durante le indagini, al giornalista senior Matthew Hill della BBC è stato offerto in circostanze sospette da un ospedale di Guangzhou un fegato per 100.000 sterline. Questa rivelazione ha portato a chiedere alla città di Bristol di recidere i suoi legami con Guangzhou.

Sette degli oratori hanno espresso le loro preoccupazioni e continuano a chiedere di andare a fondo con le indagini che riguardano il prelievo forzato di organi. All'evento hanno partecipato deputati e rappresentanti di diverse ONG, tra cui: Hong Kong Watch, Christian Solidarity Worldwide, World Uyghur Congress e UK Uyghur Committee.

Con l'annuncio del tribunale popolare di dicembre e gli sforzi continui in riunioni simili, resta da vedere la prossima mossa del governo del Regno Unito. Le prove convincenti esposte, insieme alle crescenti voci di preoccupazione delle comunità uiguri, cristiane, tibetane e del Falun Gong, sono tuttavia difficili da ignorare.