(Minghui.org) il 9 novembre 2018 diciassette residenti nella città di Daqing sono stati arrestati per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una pratica per il benessere del corpo e della mente basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

Molti praticanti in tutta la Cina sono stati arrestati, torturati o addirittura uccisi per i loro organi da quando, nel luglio 1999, il regime comunista cinese ha iniziato la persecuzione di questa pratica.

Secondo fonti interne la polizia di Heilongjiang ha raccolto informazioni su oltre mille praticanti del Falun Gong, mediante attività di controllo dei loro cellulari e attraverso la comunicazione online dei media.

Feng Haibo, capo della Divisione di Sicurezza Interna di Daqing, ha ordinato alla polizia locale di arrestare diciassette praticanti i cui nomi erano annotati su una lista. La maggior parte di loro sono stati presi al mattino presto prima che si recassero a lavoro, le case di quattro praticanti, inclusa quella di una coppia, sono state saccheggiate e sono stati confiscati i loro computer e i libri del Falun Gong.

I diciasette praticanti arrestati sono Yan Yuzhen, Dai Yi, Meng Fanrong, Qu Yanlai, Wang Juyan, Zhao Wenguang, Zheng Hongjun, Lu Guanru, Tang Zengye, Bai Yufu, Zhang Liping, Jin Miaoqing, Jin Wei, Liu Fulin, Chen Liping e un praticante soprannominato Du.

Anche il marito di Meng Fanrong, che non pratica il Falun Gong, è stato arrestato e trattenuto nella stazione di polizia per diverse ore prima di essere rilasciato.

Durante uno degli arresti la praticante Zheng Hongjun ha avuto un problema cardiaco ed è stata trasportata in ospedale.

Inoltre la polizia ha tentato di arrestare una praticante di nome Zhao Xiuying, ma non era presente quando gli agenti sono andati sul suo posto di lavoro, e così è riuscita ad evitare la cattura.

Ulteriori dettagli sugli arresti sono oggetto di indagini.