(Minghui.org) Wang Yongli, nato a Shenyang, nello Liaoning, è stato arrestato e perseguitato diverse volte per essersi rifiutato di rinunciare alla pratica del Falun Gong, e il 7 giugno 2012 è stato costretto a trasferirsi dopo che la polizia locale ha saccheggiato la sua abitazione.

Il 15 agosto 2014, mentre Wang lavorava ad Huichun, è stato arrestato dalla polizia locale per aver distribuito materiale informativo sulla Falun Dafa e il 15 gennaio 2015 condannato a quattro anni di prigione e rilasciato nel settembre 2018, oltre un mese dopo il termine della sua condanna per una decisione arbitraria da parte della polizia.

Wang è stato regolarmente torturato mentre era detenuto, di seguito sono riportati alcuni dei metodi di tortura che gli sono stati inflitti.

Percosse

Wang ha sopportato molti pestaggi quando è stato preso in custodia dalla polizia.

Separare le manette con un bastone di legno

Dopo aver fatto sedere Wang su una sedia, la polizia lo ha ammanettato con le mani dietro la schiena, inserendo un bastone di legno tra i polsini per poi sollevarlo, causandogli un dolore lancinante.

Rievocazione della tortura: separare le manette con un bastone di legno

Grigliare l'intera pecora

Una delle torture subite da Wang è chiamata "grigliare l’intera pecora".

La polizia ha ammanettato Wang dopo averlo fatto accovacciare abbracciato alle ginocchia, quindi hanno inserito un bastone di legno sotto le gambe, e dopo averlo sollevato hanno posizionato le estremità dei bastoni su due sedie.

Mentre Wang si trovava in quella posizione gli hanno messo dei mozziconi di sigaretta nel naso, lo hanno bagnato con acqua fredda e ustionato con manganelli elettrici.

Si assicuravano di lasciarlo in quella posizione non più di 15 minuti alla volta per evitare che le sue mani si paralizzassero.

Finita la tortura l'uomo doveva strofinale le dita sul viso per evitare che le sue mani smettessero di muoversi.

Inondato con acqua fredda

La polizia ha bagnato Wang dalla testa ai piedi con acqua fredda, mettendogli un asciugamano sul petto o in testa utilizzando una lancia per bagnarlo.

Calpestare i polpacci con una tavola di legno

Wang è stato torturato con una tavola di legno che, posizionata sui polpacci mentre era inginocchiato, veniva utilizzata per farci salire alcune persone finché la pelle non si squarciava.

Rievocazione della tortura: calpestare i polpacci con una tavola di legno

Tirare su le braccia alzate

Dopo avergli ammanettato le mani dietro la schiena hanno inserito un bastone di legno tra le braccia per sollevarle fino a formare un angolo di quasi 90 gradi, rompendogli le articolazioni.

Altri metodi di tortura

Il praticante è stato anche raschiato sulla cassa toracica, pugnalato con delle chiavi e ustionato con manganelli elettrici.

Mentre era detenuto, Wang è stato costretto a guardare video su scritture buddiste e taoiste o sedersi sul letto guardando un muro.

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