(Minghui.org) Il centro di detenzione di Fushun, situato nel distretto di Wanghua nella regione di Nanhou a Fushun, nello Liaoning, è anche chiamato Centro di detenzione di Nangou. È ulteriormente suddiviso nel centro di detenzione n. 1 e n. 2 di Fushun.
Tutti i praticanti del Falun Gong di Fushun e i praticanti arrestati dalle forze dell'ordine locali, vengono poi trasferiti nei campi di lavoro forzato, nelle prigioni o in altre strutture.
Le guardie di questo centro torturano i praticanti del Falun Gong mentalmente e fisicamente nel tentativo di costringerli a rinunciare alla loro fede. I nove casi riportati in questo articolo, sono stati torturati a morte mentre erano detenuti in questa sede, la quale dovrebbe essere ritenuta responsabile per le atrocità commesse.
1. Chen Sulan - picchiata a morte
Il primo dicembre 2001 la cinquantatreenne Chen Sulan di Fushun è stata arrestata e poi rinchiusa nel centro di detenzione di Fushun, dove è stata percossa a morte in meno di una settimana per essere andata a Pechino ad appellarsi in favore del Falun Gong.
2. Ingegnere Wei Zaixin - torturato a morte
Wei Zaiixin
Nel giugno 2002 il sessantaduenne Wei Zaiixin, ingegnere presso la Scuola di Studio di Tecnologia Avanzata, è stato arrestato e tenuto nel centro di detenzione n. 2 di Fushun, dove le guardie hanno escogitato una tortura estremamente dolorosa da infliggergli, a seguito della quale le sue ferite si sono infettate e ha infine contratto la scabbia. Le guardie impedivano a chiunque di pulire le sue ferite e seccandosi, pus e sangue avevano incollato sulla pelle i suoi vestiti, così hanno incaricato i detenuti criminali di toglierglieli, di conseguenza la sua pelle veniva strappata via e il sangue scorreva lungo le sue gambe. Ogni volta che le guardie davano l'ordine di farlo, le urla di Wei erano udite fino in fondo al corridoio, venendo anche deriso mentre soffriva tremendamente per il dolore. Tale metodo di tortura è stato costantemente ripetuto ed è stato chiamato "indossare abiti da lutto".
Infine dopo un lungo calvario, il 5 novembre 2002 è deceduto.
3. Huang Ke - morto mentre veniva alimentato forzatamente
Nel marzo 2003 Huang Ke, che lavorava al 10° laboratorio nell'Istituto di ricerca sull'ingegneria chimica del petrolio di Fushun, è stato arrestato e tenuto nel centro di detenzione n. 1 di Fushun. Qui è stato alimentato forzatamente per aver protestato facendo uno sciopero della fame contro la sua detenzione illegale, ma grazie alla sua persistenza è stato rilasciato dieci giorni dopo.
Huang Ke
Tuttavia a fine giugno 2003 è stato nuovamente arrestato e portato nello stesso centro di detenzione, dove il 3 luglio 2003 durante una brutale alimentazione forzata, all'età di soli trentun anni è deceduto, lasciando il figlio e i suoi genitori anziani. Prima di lui, nell'ottobre 1999, dopo essere andata a Pechino ad appellarsi per ottenere giustizia per il Falun Gong, anche sua moglie Zhong Yunxiu è stata torturata fino alla morte.
4. Wang Xiuxia - torturata a morte all'età di quarantadue anni
Wang Xiuxia
Il 29 maggio 2003 Wang Xiuxia è stata arrestata e inviata nel centro di detenzione n. 2 di Fushun dove, dopo aver iniziato uno sciopero della fame per protesta, è stata più volte sottoposta ad alimentazione forzata. Le guardie l'hanno anche ammanettata e le hanno caricato addosso catene da 24 kg, legata a una sedia di ferro per diversi giorni e costretta ha sedersi in una certa posizione per un lungo periodo. Nondimeno, rifiutava di cedere e spesso urlava: "La Falun Dafa è buona! Verità, Compassione e Tolleranza sono buone!". In risposta le guardie le tappavano la bocca con stracci sporchi o del nastro. La picchiavano imprecandole contro, e le pungevano braccia e gambe con uno stuzzicadenti.
In una circostanza, quando la praticante Jia Naizhi ha chiesto alla vice capo Yu Huide di liberare Wang dalla sedia di ferro, lei ha rifiutato. Allora per sostenere la loro amica e protestare contro le torture subite nel centro, molte praticanti del Falun Gong detenute, hanno iniziato uno sciopero della fame.
Due giorni dopo, Yu ha riunito tutte le tossicodipendenti e altre carcerate criminali ordinando di picchiare tutte le praticanti in sciopero della fame dando loro delle sigarette come ricompensa. Di conseguenza più di una dozzina di queste hanno iniziato a picchiare Wang. Zheng Min, la carcerata responsabile della cella 102, ha colpito violentemente Wang per tre volte in direzione del cuore finché il sangue non le è uscito dalla bocca. La detenuta Zhang Baohua, ha ricordato in seguito: "Ho visto che stava per morire, quindi sono immediatamente scappata fuori dalla cella insieme alle altre". Nei giorni seguenti Wang è entrata in coma e nonostante fosse inerme, le detenute le bruciavano la pelle con i mozziconi di sigaretta, le hanno strappato i capelli, i peli pubici e quelli sotto le ascelle. Il suo clitoride si è gonfiato tanto da non permetterle più di urinare. Infine dopo una lunga agonia, il 15 giugno all'età di quarantadue anni è deceduta nella struttura.
5. Zhang Shouhui – sbattuta di testa contro un muro finché è svenuta
Zhang Shouhui già più volte arrestata, il 29 maggio 2003 è stata di nuovo catturata dalla polizia e dopo averle coperto la testa con una borsa nera, l'ha trascinata in una stanza buia. Dopo averla legata a una sedia di ferro, due guardie le hanno tirato i capelli, schiaffeggiata e colpita al petto. Quando erano stanchi, usavano lampadine a incandescenza ad alta tensione per ustionarla.
Illustrazione della tortura: bagnare con acqua fredda
Successivamente è stata trasferita al centro di detenzione di Fushun, dove le guardie istigavano le detenute criminali a trascinarla nel bagno, toglierle i vestiti e versarle addosso dell'acqua gelida. Lei non riusciva a smettere di tremare, in più le pizzicavano cosce e braccia fino a farle sanguinare. Per colpa dei maltrattamenti aveva spesso convulsioni, palpitazioni e dolore al petto, ma invece di portarla in ospedale, le guardie, sostenendo che stava fingendo, la trascinavano all'esterno e dopo averla picchiata la legavano su una sedia di ferro.
Illustrazione della tortura: colpire sbattendo la testa contro il muro
Un giorno, le detenute criminali l'hanno calpestata e dopo averla trascinata nell'angolo della stanza, Liu Yun l'ha afferrata per i capelli e poi sbattuto la testa contro il muro finché Zhang non è svenuta.
6. Song Wenliang - sale sulle ferite
Wenliang è stato arrestato nell'ottobre 2002 e rinchiuso nel centro di detenzione n. 2 di Fushun. Quell'ambiente buio e umido ha fatto sì che la scabbia si diffondesse rapidamente tra i detenuti e anche lui è stato presto contagiato. Le guardie avevano detto ai detenuti criminali di "curare" la malattia di Song, così loro hanno pensato di farlo percuotendolo con le loro scarpe, e dopo avergli procurato delle ferite, ci hanno versato sopra del sale.
Illustrazione della tortura: percuotere con le scarpe
Più tardi anche la guardia Wu ha colpito con le sue scarpe le natiche di Song fino a farle sanguinare e poi gli ha versato l'acqua salata sulle ferite.
7. Du Jingqin - torturata a morte su una panca della tigre
Du Jingqin
Durante la detenzione, il 24 febbraio 2017 Du Jingqin è stata torturata a morte su una panca della tigre. In precedenza era stata arrestata quattro volte e condannata a un anno di lavori forzati e a quattro di prigione.
In una circostanza, dopo che la guardia Zhao Chunyan ha istigato le criminali a torturare Du, queste le hanno legato le mani alla panca della tigre e poi incatenata. Le detenute poi l’hanno violentemente picchiata, e quando due di loro le sono saltate sul petto, il sangue le è schizzato fuori dalla bocca finendo sul muro. Subito dopo la praticante è svenuta.
Illustrazione della tortura: Panca della tigre
La panca della tigre si trovava nel corridoio, dove non c'era riscaldamento e la temperatura era spesso sotto lo zero. Le guardie inoltre le impedivano di usare il bagno perciò doveva farsela addosso. È stata slegata dalla panca solo quando stava per morire. Il suo corpo era pieno di lividi, il viso e le labbra erano gonfi, la bocca e il naso sanguinavano, gli occhi erano gonfi e le mancavano due denti.
8. Tian Caiying - torturata fino alla morte, deceduta all'età di cinquantanove anni
Tian Caiying
Il 22 aprile 2016 Tian Caiying è stata arrestata mentre era in casa e poi inviata al centro di detenzione di Fushun, dove per lunghi periodi è stata costretta a stare in piedi, senza poter dormire e in più è stata picchiata da diverse detenute criminali. Durante i più di sette mesi che è stata trattenuta, le carcerate criminali l’hanno picchiata brutalmente, tanto che ha iniziato ad avere sintomi d'insufficienza epatica, renale, edema e le è stata diagnosticata la tubercolosi linfatica. Ciononostante Tian è stata condannata a sette anni e mezzo con un anno di libertà provvisoria, ma il 2 agosto 2017, all'età di cinquantanove anni, è deceduta.
9. Jin Shunnu - torturata a morte, deceduta all'età di sessantasei anni
Jin Shunnu, una coreana-cinese di Fushun, era già stata arrestata cinque volte prima dell'ottobre 2002 quando è stata condannata illegalmente a tredici anni di carcere da scontare nella prigione femminile dello Liaoning, dove le guardie hanno usato manganelli elettrici e altri metodi per torturarla. È stata rilasciata il 5 aprile 2015, dopo aver scontato il suo mandato.
Jin Shun
Purtroppo il 19 settembre 2018 è stata di nuovo arrestata e inviata nel centro di detenzione di Fushun. Il 6 ottobre i suoi familiari hanno ricevuto una telefonata dal centro, che li informava del ricovero di Jin in ospedale. Giunti sul posto l’hanno trovata in stato di coma. Le autorità li hanno invitati a firmare la dichiarazione che sollevasse il centro da ogni responsabilità per le sue condizioni, minacciandoli di infliggere alla loro cara una lunga condanna in caso di un loro rifiuto. Alla fine il marito di Jin e sua figlia hanno firmato, poi sono rimasti per quattro giorni in ospedale sperando che lei rinvenisse, ma purtroppo Jing non ce l'ha fatta e il 10 ottobre all'età di sessantasei anni è defunta.
Centro di detenzione della città di Fushun
Informazioni: Centro di detenzione di Fushun Indirizzo: Gucheng Street Nangou, distretto di Wanghua, a Fushun, nello Liaoning,
113001 Ufficio di accoglienza: + 86-11-24-66530504
Xielun: capo del centro di detenzione, + 86-13842345110 (cellulare)
Centro di detenzione Fushun n. 1: Zhou Zhiguo, capo del centro, + 86-13941327000 (cellulare) e + 86-15504931789 (cellulare)
Zhang Jinghui, direttore politico, + 86-13898349689 (cellulare)
Cai Ang, vice capo, + 86-13604133036 (cellulare) e + 86-15504931756 (cellulare)
Qu Yi, + 86-11-24-52330910
Centro di detenzione Fushun n. 2: Yu Kai, capo, + 86-11-24-56534826
Zou Chengwu, direttore politico, + 86-15504931880 (cellulare)
Zhang Xin, vice capo, + 86-15504931818 (cellulare)
Yuan Changwei, vicepresidente, + 86-13842368078 (cellulare)
Zang Jianmao, vicepresidente, + 86-15504931810 (cellulare)
Zhao Chunyan, + 86-13704935075 (cellulare)
Il personale clinico del centro di detenzione di Fushun: Sun Hao, capo del dipartimento medico, + 86-13904236410 (cellulare)
Zhang Shouli, medico, + 86-13500439418 (cellulare)
Li Shuangyi, medico, + 86-13050192513 (cellulare)
Liu Xin, medico, + 86-15504931828 (cellulare)
An Dong, medico, + 86-13050149220 (cellulare), e + 86-15504931856 (cellulare)
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