(Minghui.org) Han Shufen, una guardia del centro di detenzione della città di Qiqihar, è responsabile delle celle 406 e 407. Nella sua posizione di autorità usa molti metodi crudeli, ordina ad alcune detenute di estorcere soldi ad altre e di molestarle, oppure lo fa personalmente. Prende soprattutto di mira le praticanti del Falun Gong e utilizza diversi tipi di tortura per ottenere ciò che vuole da loro.
Quando i familiari delle detenute portano loro dei vestiti, Han si fa pagare 500 yuan per consegnarli e chiede bustarelle per tutto quello che fa.
Cinque casi di praticanti torturate
La signora Li Ying'ai
Quando il 28 settembre 2013 la praticante del Falun Gong Li Ying'ai è arrivata al centro di detenzione e si è rifiutata di indossare l’uniforme, Han l’ha afferrata per i capelli, l’ha trascinata fuori dalla cella e l’ha presa a calci ripetutamente. Poi ha ordinato a diverse detenute di portarla nel corridoio e di fronte a cinque funzionari della prigione le ha detto che doveva obbedirle. In seguito Han e le detenute hanno continuato a picchiarla e prenderla a calci, e prima di riportarla nella cella le hanno messo delle catene pesanti venticinque chili e l'hanno ammanettata.
La signora Yan Liju
La signora Yan Liju è arrivata al centro di detenzione il 21 settembre 2014. Han l’ha tenuta legata per cinque ore con delle catene del peso di venticinque chili e poi durante la notte le ha fatto indossare degli strumenti di tortura “da prigionia”.
La signora Qu Shurong
L'11 novembre 2015 la signora Qu Shurong è stata portata al centro di detenzione e rinchiusa nella cella 407 del reparto n.4. Han, oltre ad aver ordinato a una detenuta di angariarla, le ha impedito di usare il bagno e l’ha tenuta ammanettata per molti giorni.
La signora Zhang Yanhua
Il 23 marzo 2017 la signora Zhang Yanhua è stata portata al centro di detenzione. Poiché ha rifiutato di fare i lavori forzati e ha iniziato uno sciopero della fame, è stata picchiata da tre detenute. Quando Zhang ha riferito a Han del pestaggio, la guardia si è voltata e ha elogiato le detenute per la loro crudeltà. La praticante allora ha detto: “Si suppone che dovresti rispettare la legge, non infrangerla!”. Han l’ha guardata ed ha urlato: “Cosa hai detto? Ebbene sì, ho appena infranto la legge!”. Poi ha ordinato alle tre detenute di picchiare nuovamente la donna.
Tornata nella cella l’hanno trascinata nel bagno, denudata e le hanno versato addosso dell'acqua fredda. A quel punto le hanno chiesto se avesse deciso di mangiare e lavorare, ma poiché si è rifiutata l’hanno picchiata al petto e schiaffeggiata. Dopo che si è rivestita, è stata picchiata nuovamente ed è scivolata sul pavimento bagnato. Quando poi con gli abiti leggeri e bagnati si è seduta sul letto, gli hanno lasciato la finestra aperta per più di un'ora. Inoltre la notte l'hanno obbligata a dormire direttamente sull'asse del letto senza coperte.
La signora Liu Huijie
Quando il 24 marzo 2017 la praticante del Falun Gong Liu Huijie è arrivata nel centro di detenzione, si è subito rifiutata di indossare l'uniforme della prigione e di eseguire i lavori pesanti. Di conseguenza le detenute e le guardie l'hanno incatenata per tre giorni e ammanettata dietro la schiena per cinque giorni. Il 26 marzo la signora Liu è stata portata in ospedale per essere sottoposta all’alimentazione forzata. Avendo cercato di parlare a un'infermiera della persecuzione del Falun Gong, Han l’ha schiaffeggiata con entrambe le mani, tagliandole il viso con le unghie.
Illustrazione della tortura: Alimentazione forzata
Partecipanti alla persecuzione:
Han Shufen, guardia nel centro di detenzione di Qiqihar; numero di matricola: 032897; telefono: +86-13796333442
Centro di detenzione di Qiqihar, +86-452-2487733
Articoli correlati:
Practitioners in Qiqihar Detention Centers Handcuffed, Shackled, Force-Fed, and Beaten
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.
Categoria: Resoconti della persecuzione