(Minghui.org) Alle ore 11.00 del 12 gennaio 2018 la sorella del praticante Wang Wenzhong ha ricevuto una chiamata dalla prigione di Ji'nan che la informava della morte di suo fratello. Precipitata in carcere ha visto la salma già depositata nell'obitorio della prigione.

Wang era una persona molto robusta, ma il suo corpo era ridotto pelle e ossa. La sorella ha il sospetto che lo hanno fatto morire di fame, tuttavia le guardie carcerarie hanno affermato che ha avuto un'emorragia cerebrale. Non è stata fatta nessuna autopsia e non è stata fornita ai familiari la cartella clinica.

Sotto la pressione delle autorità carcerarie, la sorella del praticante ha accettato di far cremare immediatamente il suo corpo e la notte stessa ha portato le sue ceneri nella loro città natale, nella contea di Ji'nan.

Il praticante era nato il 2 settembre del 1975 e proveniva dalla contea di Yishui, nella provincia dello Shandong; si era trasferito nella città di Weifang nel 2010 ed era stato arrestato il 6 novembre dell'anno successivo.

È stato perseguitato perché si rifiutava di rinunciare al Falun Gong, una pratica di coltivazione di corpo e mente perseguitata dal regime comunista cinese.

L'11 gennaio 2012, prima di essere trasferito nel centro di detenzione della città di Weifang, è stato detenuto in un luogo sconosciuto. Il 22 ottobre del 2012 è stato condannato a scontare una pena di sette anni e mezzo nella prigione di Ji'nan.

Le guardie della prigione lo hanno sottoposto a varie forme di abuso e tortura. Di conseguenza ha avuto un'emorragia cerebrale e ha subito vari interventi chirurgici. Quando sua sorella andava a farle visita notava che aveva sempre delle bende in testa.

L'8 marzo del 2017 ha ricevuto una lettera dalla sua famiglia, ma una guardia gliel’ha stracciata e ciò gli ha causato un forte stress mentale. Quattro giorni dopo ha avuto un'altra emorragia cerebrale ed è stato portato d’urgenza all'ospedale della prigione.

Resta da verificare se la morte del praticante Wang sia stata causata o meno dalla sua ultima emorragia cerebrale.