(Minghui.org) Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!
Nell'estate del 1997, quando avevo 45 anni, ho attaccato al mio cavallo un carretto con pianale e ci ho messo sopra un cuscino e una pesante trapunta di cotone. Stavo andando da mia sorella minore in città a riprendere mia madre, per riportarla a casa.
Mia madre aveva allora 66 anni e soffriva di numerosi disturbi, tra cui i reumatismi. Le articolazioni delle sue dita erano deformi e non poteva estendere completamente i gomiti e le ginocchia. Se avesse trovato per terra un gambo di granturco che le intralciava la strada, non sarebbe stata in grado di scavalcarlo. Era sempre raffreddata e portava il cappello e le calze persino d'estate. L'anno precedente era stata talmente malata che era quasi morta.
Era stata da mia sorella per ventotto giorni. Quando sono arrivato è uscita di casa da sola, con le braccia e le gambe dritte, e il viso che risplendeva. È salita agilmente sul carro e ha affermato: “Non sento freddo, non ho bisogno della trapunta”.
Sono rimasto decisamente stupito e ho chiesto: “Mamma, che tipo di elisir ti ha dato mia sorella? Come mai tutti i tuoi disturbi sono scomparsi in meno di un mese?”.
Lei ha risposto: “Non ho preso neanche una pillola... ho semplicemente praticato il Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa)”.
Non potevo credere alle mie orecchie e ho chiesto: “Davvero? Nessuna pillola? Una pratica di qigong ha potuto curare tutti i tuoi disturbi di decenni in solo ventotto giorni? Se è vero, voglio praticarla anche io”.
Rinunciare alle cattive abitudini e diventare un buon uomo
Non appena siamo tornati al nostro villaggio ho chiesto alla mamma di insegnarmi gli esercizi.
Mi ha detto che il Falun Gong era una disciplina di coltivazione spirituale della Scuola Buddista e che i suoi studenti non vanno a praticarla in un tempio, ma possono esercitarsi a casa propria. Ha aggiunto: “Ma tu fumi le sigarette, bevi alcolici e giochi d'azzardo. Come prima cosa devi smettere di fare queste cose cattive”.
Ho risposto: “Nessun problema... il Falun Gong è stupefacente, non importa cosa devo fare, devo imparalo!”.
Il Maestro Li ha detto:
“La Scuola Buddista proibisce gli alcolici. Avete mai visto un Budda con una bottiglia di vino in mano? Mai.” ( Zhuan Falun)
Ho potuto rinunciare subito agli alcolici, ma è stato più difficile smettere di fumare: ogni pochi giorni tiravo fuori la pipa per fumare, perché non riuscivo a resistere.
Il Maestro ha detto:
“...fumare non dà alcun beneficio al corpo umano. Se una persona ha fumato a lungo, i medici potranno verificare, facendo un’autopsia, che la trachea e i polmoni sono tutti neri.” ( Zhuan Falun)
Un giorno ho preso la decisione di smettere di fumare e perciò ho buttato sul tetto la pipa con la sua custodia. Tuttavia alcuni giorni dopo ho avuto il desiderio di fumare di nuovo e così mi sono messo nel cortile a guardare bramosamente la custodia sul tetto.
Mia madre ha percepito il mio desiderio e ha affermato: “Se non puoi fare una piccola cosa come questa, come puoi coltivare? Se sei veramente mio figlio, prendi la decisione e smetti di fumare!”.
Mi sono ricordato dell'insegnamento del Maestro:
“Noi praticanti non vogliamo forse purificare il nostro corpo? Dobbiamo purificarlo costantemente per progredire verso i livelli più elevati. Perché, allora, continuate a introdurre fumo nel vostro corpo? Non è l’opposto di ciò che stiamo tentando di fare? Fumare, inoltre, è anche un forte desiderio. Alcune persone sanno che è dannoso e, tuttavia, non riescono a smettere. Vi posso dire che in realtà è perché non sono guidati da giusti pensieri, così non è facile per loro liberarsene. Considerandovi dei coltivatori e trattandolo come un attaccamento, provate oggi a eliminarlo e vedete se riuscite a farcela. Io rivolgo l’invito pressante a chi vuole sinceramente coltivare di smettere subito di fumare e vi assicuro che ci riuscirete.” ( Zhuan Falun)
Quando ho davvero deciso di smettere, il Maestro mi ha aiutato a ripulire il mio corpo. Sentivo in gola un sapore di tabacco amaro e persino i miei escrementi puzzavano di tabacco. E alla fine non ho più avuto voglia di fumare.
Mi piaceva così tanto il gioco d'azzardo che sono andato a giocare persino poco dopo la mia luna di miele e di conseguenza la mia ex moglie era così sconvolta che ha deciso di divorziare. Nessuno nella mia famiglia poteva controllarmi quando si trattava di gioco d'azzardo. Ho perso al gioco la maggior parte dei guadagni derivanti dalla vendita delle nostre colture: un Capodanno cinese avevo giusto il denaro per comprare solamente un chilo di carne per tutta la famiglia.
Una volta sono stato arrestato per il gioco d'azzardo e un abitante del villaggio ha detto alla mia famiglia di andare a pagare la cauzione per farmi uscire. Erano tutti molto arrabbiati con me e hanno detto: “Non ci importa. È meglio per lui se sta dentro. E merita anche di essere picchiato!”.
Il denaro era tutto per me. Dopo che mia sorella minore si è sposata, tornava spesso a casa per farci visita e io le dicevo di non mangiare con noi perché si era sposata e quindi non apparteneva più alla famiglia. Poiché mi comportavo in questo modo, a mio fratello maggiore e a mia sorella minore non piacevo affatto.
Il Maestro ha detto:
“Vi dirò una verità, l'intero processo di coltivazione di una persona consiste nell'abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani. Nella società umana ordinaria, le persone competono tra loro, si imbrogliano, si danneggiano l'un l'altra per un piccolo guadagno personale. Questi pensieri devono essere abbandonati. E, specialmente le persone che stanno studiando la pratica oggi, devono, a maggior ragione, abbandonare questi pensieri.” ( Zhuan Falun)
Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong ho smesso di giocare d'azzardo, sono diventato premuroso nei confronti dei miei fratelli e ho sinceramente avuto cura di mia sorella minore.
Mi intendevo molto di agricoltura ed ero molto bravo nella coltivazione, per cui guardavo in modo sprezzante gli altri abitanti del villaggio. Prendevo spesso in giro le persone e imprecavo contro di loro.
Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa la situazione è cambiata: una volta un abitante del villaggio mi ha umiliato dicendo che ero scapolo e che non avrei avuto alcun discendente.
Quel giorno non ho ribattuto, ma ho sorriso e lasciato correre. Ho pensato che, anche se non avevo un figlio mio, nel mio mondo c'erano così tanti esseri viventi e senzienti. Come praticante devo seguire l'insegnamento del Maestro: “Non avete ricambiato le percosse o le ingiurie.” (Lezione a Sydney – 1996)
Ho scavato un pozzo e installato un motore per far funzionare la pompa dell'acqua, poi ho lasciato che gli altri abitanti del villaggio annaffiassero per primi il loro seminato. Il capo del villaggio è venuto a casa mia mentre stavo guardando, assieme a molte altre persone, il video di una lezione della Fa del Maestro e mi ha detto: “Dovresti andare ad annaffiare le tue piante per primo”.
Ho risposto: “Lascia che gli altri annaffino prima le loro, io lo farò per ultimo”.
Ha affermato: “Da quando hai iniziato a praticare il Falun Gong sei completamente cambiato! Il Falun Gong è davvero incredibile!”.
Chiarire i fatti e sfuggire all'arresto
Nel 1999 il Partito Comunista Cinese ha avviato la persecuzione del Falun Gong e tutti i media statali hanno iniziato a diffamare la disciplina spirituale e avvelenato le menti delle persone. Poiché sono un praticante della Falun Dafa ho la responsabilità di chiarire la verità alla gente e perciò ho contattato altri praticanti residenti in città per procurarmi il materiale informativo.
Per questo motivo ho tenuto bene la mia bicicletta, assicurandomi che le gomme fossero sempre gonfie, e non ho permesso a nessuno di usarla in modo da poter andare in città a prendere i materiali non appena ricevevo la telefonata.
La chiamata volte arrivava mentre ero nel campo a lavorare e allora buttavo la pala, salivo sulla bici e andavo a prendere i materiali. Sebbene non avessi tempo per prendermi cura della mia fattoria, ogni anno avevo un buon raccolto. A volte mi dimenticavo di dare da mangiare al cavallo, ma nonostante ciò non sembrava perdere peso.
La mia comprensione è che tutte queste questioni sono connesse alla mia coltivazione: se farò bene le tre cose, avrò un raccolto eccezionale.
La prima volta ho preso centotrenta volantini informativi e li ho distribuiti. In seguito ne ho consegnati almeno quattrocento copie ogni settimana, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Per andare in città dovevo percorrere oltre trenta chilometri tra andata e ritorno, e lo facevo quattro o cinque volte al mese. Il mio pensiero era: “Lo farò finché la reputazione della Dafa non sarà ripristinata”.
Il governo della contea ha cercato di sequestrare gli opuscoli. Una volta due giovani poliziotti mi hanno fermato mentre trasportavo una grande borsa piena di volantini sul portapacchi della mia bicicletta e due piccoli sacchetti appesi al manubrio. Mi hanno afferrato per le braccia. Ho fatto finta di posare il mezzo e quando loro hanno allentato la presa, sono saltato in sella e ho iniziato a pedalare più velocemente possibile. Allora i due agenti mi hanno inseguito e io ho pregato: “Maestro, per favore non lasciare che mi prendano, non posso permettere loro di confiscare questi materiali che possono salvare delle vite”.
Sulla strada c'erano trenta centimetri di neve e la mia bicicletta era molto pesante. Ero molto stanco e perciò ho pensato: “Voi due agenti, restate immobili". Ma il mio pensiero sembrava non avere alcun effetto su di loro, per cui ho dovuto pedalare molto forte e alla fine sono riuscito a distaccarli.
Arrivato al villaggio ho nascosto per sicurezza i volantini nel campo, prima di entrare in casa. Mia madre mi ha chiesto perché non avevo il materiale informativo e così le ho raccontato tutta la storia.
Quando un po' di tempo dopo ho ripensato all'incontro mi sono reso conto che il Maestro mi stava aiutando. Altrimenti come avrei potuto spostarmi sulla neve in bicicletta con tutto quel peso e riuscire a sfuggire a due giovani poliziotti che mi inseguivano?
Ho percorso diverse strade avanti e indietro, ma una volta la polizia mi ha pedinato. Gli agenti erano a bordo di una jeep, così sono uscito dalla strada e ho preso un sentiero sterrato tra i campi, ho oltrepassato alcuni fossati prendendo la bici di peso e ho continuato a inoltrarmi nella campagna. La polizia non ha avuto alcun modo di prendermi.
Sono stato in situazioni pericolose molte volte, ma con la protezione del Maestro sono sempre riuscito a tornare a casa sano e salvo.
Una sera, dopo che sono stati pubblicati i
Nove Commentari sul Partito Comunista, sono potuto andare nei villaggi sulle montagne e distribuirne cinquecento copie.
Successivamente i praticanti della zona hanno condiviso con me che avrei dovuto coinvolgere nella distribuzione anche loro, affermando: “Non limitarti a distribuirli da solo. I praticanti sono un corpo unico. Se ci parteciperà un maggior numero, potranno essere salvate più persone”.
Ho parlato allora con i praticanti del villaggio e alcuni di loro all'inizio erano spaventati. Siamo perciò usciti in squadre e loro sono stati in grado di distribuire da tre a cinque copie di libretti. Gradualmente ciascuno di noi ha poi potuto svolgere individualmente il lavoro.
Una sera altro praticante e io siamo andati con le biciclette in otto villaggi diversi e abbiamo distribuito quattromila volantini.
Gli altri praticanti hanno pensato che per me andare in bicicletta stesse diventando troppo faticoso, per cui mi hanno dato una motocicletta e io ero molto felice. Un giorno sono andato con la moto a portare alcuni volantini a un praticante in un villaggio vicino.
Mentre venivo via da casa sua ho fatto una curva troppo velocemente e sono caduto in una grande buca. Lui ha tirato fuori me e la moto, dicendo: “Mi hai detto che la moto era veloce e io ti stavo osservando e pensavo che lo fosse davvero, ma non mi aspettavo di vederti finire in una grande fossa”.
Sono riuscito a tornare a casa, tuttavia quella sera non avevo nemmeno la forza per mettermi a letto e mia madre ha dovuto aiutarmi. Mi sono guardato dentro e ho compreso che avevo sviluppato un attaccamento al mettermi in mostra. Devo ricordarmi che nel processo di rettifica della Fa devo rettificare anche me stesso.
Allestire in casa un sito di stampa del materiale e superare le interferenze con la saggezza
Nel 2002 sono stato condannato illegalmente a due anni di lavori forzati e ho incontrato un altro praticante che era stato perseguitato per aver stampato dei materiali per chiarire la verità. Mi sono detto che se fossi sopravvissuto ai lavori forzati e tornato a casa, avrei imparato a usare il computer e la stampante. In effetti sono ancora molte le persone a non aver letto alcun materiale per il chiarimento della verità.
Sono stato torturato in molti modi. Mi hanno rotto tutti i denti a seguito delle ripetute percosse. Ho anche avuto la vitiligine, che ha ricoperto la maggior parte del mio corpo, tuttavia niente ha potuto cambiare la mia determinazione nell'essere un discepolo del Maestro.
Dopo il mio ritorno a casa ho imparato, con l'aiuto del Maestro, a usare il computer e la stampante. Tre praticanti locali si sono uniti a me e abbiamo allestito in casa un centro per la stampa dei materiali, un “piccolo fiore”. Ci siamo suddivisi le diverse mansioni e siamo stati in grado di produrre materiale a sufficienza per le attività nella nostra zona, perciò non abbiamo più avuto bisogno di chiederlo ai praticanti della città.
Una notte di luglio la luna era molto luminosa e due praticanti più anziani e io siamo andati in un villaggio a distribuire gli opuscoli informativi. Io percorrevo le ampie strade principali e loro camminavano per le strette strade secondarie. Erano spaventati e hanno detto: “La luna è così luminosa, ci riusciremo?”.
Ho pregato il Maestro nel mio cuore: “Maestro, i tuoi discepoli vogliono distribuire il materiale per chiarire la verità. Per favore copri la luna per un'ora, in modo che riusciamo a finire”.
Poco dopo la porzione di una nuvola ha coperto la luna. Abbiamo completato il nostro lavoro in circa un'ora e quando ci siamo incontrati di nuovo dall'altra parte del paese, uno di loro ha detto: “È stato strano, stasera. Mentre stavamo distribuendo i volantini la luna è sempre stata nascosta dietro una nuvola e ora che abbiamo finito la nuvola è scomparsa”.
Un giorno sono andato in un villaggio di montagna e ho visto una casa con il cancello semiaperto. Allora sono entrato e ho messo un opuscolo sul davanzale della finestra, poi mi sono voltato per andarmene e mi sono imbattuto in un ragazzo che tornava a casa. Il giovane mi ha afferrato per i vestiti e ha chiesto cosa stavo facendo.
Ho affermato: “Sto consegnando il materiale per il chiarimento della verità. Sarai benedetto dopo averlo letto”.
Lui ha domandato: “Cos'è il materiale per il chiarimento della verità?”.
Ho risposto: “È sul davanzale della finestra, per favore leggilo, così potrai capire quello che dice”.
L'ha preso e gli ha dato un'occhiata alla luce della luna, ma gli ho consigliato di andare a leggerlo in casa, aggiungendo: “Se hai qualche domanda, tornerò tra un paio di giorni”.
Poiché avevo detto che sarei tornato, e considerato che un praticante non può mentire, la notte seguente sono tornato da questa famiglia. Quando sono entrato in casa ho incontrato il padre del ragazzo, un signore anziano, e ho avuto la sensazione di conoscerlo. Mi ha domandato perché mi trovavo a casa sua e gli ho risposto che ero lì per rispondere alle domande di suo figlio.
Stavamo parlando dei fatti della persecuzione quando è arrivato suo figlio e ha visto che ero davvero tornato e che lo stavo aspettando.
In primavera ho passato un'intera notte a distribuire i materiali e quando sono tornato a casa all'alba mi sono subito addormentato. Poco dopo cinque poliziotti sono venuti a casa mia con un mazzetto di volantini raccolti in giro.
Uno di loro mi ha tirato una gamba per svegliarmi e un altro ha detto: “Guarda i suoi occhi, sono rossi, non deve aver dormito tutta la notte”.
In quel momento mi è saltata in mente una cosa saggia da dire: “Questa è una buona giornata per me. La gente dice che se guardi la luce della saldatura, poi non si riescono ad aprire gli occhi. Oggi posso vedere!”.
Dopo avermi ascoltato si sono voltati e sono andati via
Il sindaco della nostra contea lavorava anche per l'Ufficio 610, che è responsabile della persecuzione della Falun Dafa. Una mattina è venuto a casa mia con un mazzetto di materiali per chiarire la verità e ha chiesto: “Li hai stampati tu?”.
Gli ho detto: “Sindaco, non scherzi. Perché mi incolpa sempre ogni volta che c'è qualcosa sul Falun Gong?”. Lui non ha aggiunto una parola e se ne è andato.
Un'altra mattina stavo controllando per vedere chi stava staccando i manifesti per chiarire la verità e mi sono imbattuto nel sindaco. Lui ha affermato: “Sapevo che eri tu ad affiggerli. Come puoi avere il coraggio di ripassare da qui?”.
Sapevo che non potevo mentire. Se lo avessi ammesso, mi avrebbero perseguitato e per di più avrebbero commesso un ulteriore crimine. Se l'avessi negato, non sarei stato sincero. Il Maestro mi ha dato saggezza e gli ho detto con calma: “Hai detto che ho fatto questo. Cielo, per favore ascoltami. Terra, per favore ascoltami”.
Il sindaco ha pensato che stessi giurando sul Cielo e sulla Terra e mi ha lasciato stare.
In seguito, per distribuire i materiali nelle vicinanze, mi sono spesso travestito, un po' anche per motivi di sicurezza.
Nel luglio 2017 la stazione secondaria di polizia ha detto al capo del nostro villaggio di detenermi in previsione del 19° Congresso del Partito Comunista, perché praticavo il Falun Gong. Tuttavia lui si è schierato dalla mia parte e ha detto: “Non lo molestare. Lavora semplicemente nei suoi campi e non ha mai causato alcun problema”.
Ciò nonostante l'ex capitano della stazione secondaria di polizia ha continuato a venire a casa mia per minacciarmi. Gli ho detto: “Nel venire a casa mia per molestarmi hai violato la legge. Ti ho dato molte occasioni e non ho inserito il tuo nome nell'elenco internazionale dei malfattori. Voglio che comprendi i fatti e tratti giustamente i praticanti. Allora sarai benedetto”.
“Jiang Zemin ha commesso crimini imperdonabili e i praticanti del Falun Gong di oltre trenta Paesi hanno presentato delle denunce penali contro di lui. Se continui a seguirlo sarai esposto sul sito web Minghui e prima o poi un'organizzazione internazionale indagherà su di te e ti consegnerà alla giustizia”.
“Proprio come quella guardia carceraria nazista che è stata condannata alla prigione all'età di oltre 90 anni. Non ci sono scuse per la persecuzione: tutti saranno ritenuti responsabili di quello che fanno”.
“Oggi è la tua ultima possibilità di dimetterti dal Partito. Se ritornerai qui, dovrai farlo”.
Gli ho tenuto il braccio e ho chiesto: “Sei pronto a dimetterti dal Partito? Posso aiutarti a farlo adesso!”. Da allora non mi ha più molestato.
Il Maestro ha detto:
“Perché dovreste, voi discepoli della Dafa, temere le persone malvagie quando sopportate la persecuzione? Il punto cruciale è che voi avete degli attaccamenti. Se non ne aveste, non sopportereste passivamente e affrontereste le persone malvagie con pensieri retti, in ogni momento. In qualsiasi situazione, non cooperate con le richieste, con gli ordini o con ciò che il male istiga. Se tutti facessero così, la condizione non sarebbe questa.” (I pensieri retti dei discepoli della Dafa sono potenti – Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II)
Il Maestro ha anche detto:
“Chiarire i fatti e salvare le persone è quello che dovete realizzare, oltre questo non c’è nient’altro che dovete fare, non c’è nient’altro in questo mondo che dovete realizzare.” (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2015)
Grazie, Maestro!
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.
Categoria: XIV edizione