(Minghui.org) Lo scorso fine settimana, in un discorso durante il raduno svolto davanti all'ambasciata cinese a Londra, un praticante del Falun Gong ha affermato: “La persecuzione di una fede retta non potrà mai avere successo. La giustizia sconfiggerà sempre il male”.

Il 25 aprile 1999 oltre 10.000 praticanti del Falun Gong si sono riuniti davanti al quartier generale del governo cinese a Pechino per protestare contro gli arresti illegali di un gruppo di altri praticanti nella vicina città di Tientsin. Alcuni mesi dopo, l'allora capo del regime comunista cinese, Jiang Zemin, ha dato il via alla persecuzione del Falun Gong a livello nazionale; una pratica spirituale per la coltivazione del corpo e della mente, insegnata in pubblico nel 1992, è tuttora vietata.

La mattina del 22 aprile 2018 i praticanti del Falun Gong di Londra hanno manifestato, organizzando una sfilata per commemorare questo storico appello pacifico e per aumentare la consapevolezza pubblica sulla pratica e sulla persecuzione, che continua ancora oggi in Cina.

La conferenza stampa dei praticanti del Falun Gong del Regno Unito davanti all'Ambasciata cinese di Londra in memoria della pacifica protesta avvenuta 19 anni fa

I membri del Parlamento e gli amici del Falun Gong chiedono la fine della persecuzione

John Dee, vice presidente dell'associazione “Amici europei del Falun Gong”, ha parlato alla conferenza stampa, affermando: “Nei diciannove anni di persecuzione il PCC ha usato le torture più crudeli contro i praticanti nel tentativo di costringerli ad abbandonare la loro fede. Chiediamo la fine immediata della persecuzione e che i colpevoli di questi enormi crimini vengano portati davanti alla giustizia”.

Lettere di supporto per questo evento e per la cessazione della persecuzione sono arrivate dagli eurodeputati, Gerard Batten, Seb Dance e James Carver e dai deputati britannici, Jim Shannon e Jim Fitzpatrick.

La parata e il raduno attirano il sostegno del pubblico

Dopo la conferenza stampa i praticanti hanno sfilato nel centro di Londra fino ad arrivare a Trafalgar Square, dove hanno eseguito una dimostrazione degli esercizi e raccolto firme per la petizione.

La parata del 22 aprile 2018 si è snodata tra la sede della BBC, Oxford Street, il distretto finanziario e China Town

Nicolò, insegnante italiano in pensione, è andato alla conferenza stampa con sua moglie. L'uomo, che aveva appreso della protesta pacifica del 1999 alla manifestazione dell'anno scorso, ha affermato: “La persecuzione in Cina deve cessare”.

Nicolò, insegnante italiano in pensione, e sua moglie alla conferenza stampa di fronte all'Ambasciata cinese

Robert, turista svedese, si è imbattuto nella parata a Chinatown. Inorridito dalle atrocità commesse contro i praticanti in Cina, ha dichiarato: “Quella di uccidere le persone per i loro organi è un'azione terribile e deve assolutamente fermata”.

Robert, turista svedese, ha assistito alla parata a Chinatown e ha appreso della persecuzione del Falun Gong in Cina

Lungo il percorso della parata i praticanti hanno distribuito volantini e informato i cittadini sulla persecuzione in Cina

I praticanti del Falun Gong mostrano gli esercizi e raccolgono firme a Trafalgar Square


Ricordi della pacifica protesta di 19 anni fa

Il dottor Xie Weiguo era tra gli oltre 10.000 praticanti che diciannove anni fa si sono appellati al governo cinese a Pechino con la semplice intenzione di vedersi riconoscere la possibilità di praticare pacificamente e liberamente. L’uomo ha detto: “Negli ultimi diciannove anni abbiamo vissuto seguendo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e sempre più persone del mondo hanno visto che la persecuzione è ingiusta”.

Il dottor Xie Weiguo e John Dee alla parata di Londra del 22 aprile 2018

Yang, una praticante cinese che attualmente vive a Cambridge, ha dichiarato: “Mi sono diretta a Pechino con un gruppo di circa venti praticanti. Abbiamo preso il treno notturno e siamo arrivati la mattina presto del 25 aprile. Poi, non appena abbiamo saputo che il premier Zhu Rongji aveva accettato le nostre richieste, siamo ripartiti tranquillamente”. Allora Yang aveva da poco iniziato a praticare e quel giorno era rimasta molto impressionata da come i praticanti si comportavano. “Su entrambi i lati della strada c'erano praticanti dappertutto, eppure c'era un'atmosfera talmente tranquilla che sembrava irreale. I praticanti hanno persino raccolto i rifiuti da terra, lasciando l'area più pulita di come era prima che arrivassero”.

La praticante Yang ricorda vividamente l'appello del 25 aprile al quale ha partecipato diciannove anni fa

“Liberate mia madre”

Xiaotong, una praticante cinese che ha partecipato alla manifestazione, ha invitato il pubblico ad aiutarla a salvare sua madre Wang Yujue, della contea di Taikang, provincia dell'Henan, che alcuni mesi fa è stata incarcerata per la sua fede nel Falun Gong.

Una grande gabbia ha rievocato la persecuzione, attirando l'attenzione dei passanti

Mentre era seduta in una gabbia per rievocare gli abusi contro i praticanti in Cina, Xiaotong ha esposto un poster che riportava: “Liberate mia madre, detenuta illegalmente da gennaio”. Dall'inizio della persecuzione nel 1999 sua madre è stata incarcerata sei volte per un totale di dieci anni e di conseguenza ha perso il lavoro. Inoltre, negli anni la loro casa è stata più volte saccheggiata dalle autorità.

Molti passanti si sono avvicinati a Xiaotong per ascoltare la sua storia e mostrare il loro sostegno offrendo parole di conforto.

Un produttore musicale mostra il proprio supporto per il salvataggio della madre di Xiaotong

Uno chef si è fermato per apprendere la storia di Xiaotong ed esprimere il proprio supporto