(Minghui.org) Il 26 gennaio 2018 la praticante del Falun Gong Che Pingping è stata arrestata per aver parlato alla gente della pratica in pubblico. Aveva appena scontato quattro anni nella prigione femminile della provincia ed ora è rinchiusa nel centro di detenzione n. 4 nella città di Changchun.
Durante la sua permanenza in prigione Che è stata torturata fino al punto di subire il distacco della retina dell'occhio destro, che in seguito è diventato quasi ceco poiché non era stato medicato adeguatamente.
La sua famiglia ha assunto un avvocato locale per rappresentarla. Tuttavia, quando sono andati al centro di detenzione per farle visita, un funzionario ha informato il loro avvocato che per essere autorizzato a rappresentare la donna doveva mostrare il permesso dell’Ufficio di giustizia del Jilin.
In seguito i famigliari e l’avvocato sono andati all'Ufficio di giustizia, dove un agente ha consigliato al legale di non difendere la praticante e di acconsentire che venisse accusata, riconoscendo che praticare il Falun Gong è un crimine; poi l’ha invitato a non riferire alcun dettaglio del caso alla famiglia della praticante.
Quando l’avvocato ha dichiarato ai familiari che non poteva rivelare informazioni sull'arresto e sulle sue condizioni, loro l'hanno licenziato e di conseguenza sono stati costretti ad assumerne uno nuovo fuori città. Il 4 maggio quest'ultimo ha incontrato la praticante ed appreso che il procuratore Lu Jinming, della Procura del distretto di Chaoyang a Changchun, si era recato due volte nel centro di detenzione per interrogarla. Durante una di queste visite Che aveva chiesto a Lu di mostrarle le motivazioni legali che giustificavano la sua detenzione e secondo le quali la pratica del Falun Gong avrebbe violato la legge. Lui le ha risposto che quando si trattava del Falun Gong applicava le “regole interne”.
La famiglia della praticante ha fatto visita più volte alla Procura del distretto di Chaoyang e ha anche chiamato il procuratore Lu e il capo della Procura per esprimere le proprie preoccupazioni. Ogni volta che parlavano con Lu al telefono, costui ribadiva che quando si tratta di casi del Falun Gong applica sempre le “regole interne”.
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Categoria: Resoconti della persecuzione