(Minghui.org) Wang Xinnian, praticante del Falun Gong di Xi’an, provincia dello Shaanxi, è scomparso dopo essere stato arrestato due anni fa per la pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese. Si è saputo recentemente che quest'anno è stato condannato a cinque anni di carcere.
Wang era stato arrestato la sera del 21 marzo 2016 dagli ufficiali della Divisione di sicurezza interna del Dipartimento di polizia del distretto di Lianhu, mentre tornava a casa, e da allora non si era più avuto alcuna notizia di lui.
Recentemente si è venuto a sapere che, dopo il suo arresto, il Dipartimento di polizia ed il procuratore avevano fabbricato delle prove per incriminarlo, e che in seguito era stato processato dal tribunale distrettuale di Lianhu e condannato a cinque anni di prigione. Al momento è detenuto nella prigione di Weinan, dove viene picchiato brutalmente dalle guardie e dai detenuti.
Wang, che risiedeva a Xi’an, distretto di Beiguan, era stato precedentemente incarcerato per sette anni e poi rilasciato nel 2014, aveva perso il lavoro e sua moglie e suo figlio se ne erano andati, cosicché viveva solo e si manteneva facendo lavori occasionali.
Nel marzo 2016, quando nel suo quartiere erano apparsi alcuni manifesti sulla persecuzione del Falun Gong, gli agenti di polizia si erano recati a casa sua e avendo trovato alcuni pezzi di legno simili a quelli usati per appendere i poster, l'avevano arrestato. Ad un certo punto si era venuto a sapere che si trovava presso l’ospedale di Ankang, ma al di là di questo nessun’altra notizia era trapelata.
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Categoria: Resoconti della persecuzione