(Minghui.org) Da molti anni, per far conoscere alle persone i benefici della Falun Dafa e la sua persecuzione in Cina, i praticanti organizzano regolarmente delle attività a Trafalgar Square e St. Martin Place, a Londra.
"Sì, firmerò la petizione", dicono molti dei passanti che sorpresi nel sentire le terribili cose subite dai praticanti della Falun Dafa in Cina, sperano che la petizione aiuti a fermare la persecuzione che dura ormai da diciannove anni.
Conoscerei fatti
I praticanti della Falun Dafa su Trafalgar Square, il 9 giugno 2018
Il praticante Patrick ha detto: "Allestire un stand non è difficile"; davanti al tavolo c'era uno stendardo d'oro che riportava la scritta "La Falun Dafa è grande" e dietro un poster spiegava le motivazioni della petizione che chiede la fine del prelievo forzato di organi, a scopo di lucro, dai praticanti detenuti in Cina. Alcuni praticanti hanno mostrato gli esercizi, mentre altri distribuivano il materiale informativo; i pannelli informativi fornivano ulteriori dettagli.
Patrick ha notato che un numero sempre maggiore di persone sono interessate ad apprendere i fatti sulla Falun Dafa e sulla persecuzione: "Sono curiosi e lieti di aiutare firmando le petizioni. Alcune persone restano colpite quando sentono i dettagli e si chiedono le motivazioni della persecuzione".
Danusia è polacca e vive a Londra: "Ho appena parlato con due giovani che erano interessati a saperne di più; ho parlato loro della Falun Dafa e ho spiegato perché Jiang Zemin (l'ex capo del regime comunista) perseguita i praticanti; erano molto sorpresi dei fatti inerenti il prelievo forzato di organi dai praticanti vivi in Cina e l'hanno definita ‘assurda’".
Lasitha, proveniente dall'Indonesia, ha detto che viene qui ogni sabato; recentemente ha notato che molte persone sono interessate alla meditazione. Parla loro della sua esperienza e spera che altre persone possano beneficiarne.
"Per spiegare perché il partito comunista perseguita la Falun Dafa, parlo spesso della natura viziosa del partito comunista e di come il regime abbia sistematicamente danneggiato la gente. Molte persone capiscono e firmano le petizioni".
I praticanti del Falun Gong fanno gli esercizi insieme a St. Martin Place, il 12 giugno 2018
"Devo aiutare altre persone a conoscere questo"
Mariana Filive, ungherese, ha firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione in Cina, il 6 giugno
Mariana Filive, proveniente dall'Ungheria, è a Londra per un master in marketing; aveva sentito parlare della Falun Dafa in passato, ma questa era la prima volta che parlava con un praticante.
La meditazione seduta ha attirato l’attenzione della ragazza e vedendo i manifesti della Falun Dafa ha detto: "Sembra molto tranquillo, vorrei provare. Pensavo che la situazione in Cina fosse migliorata, ma sapere del prelievo forzato di organi mi ha fatto capire che avevo torto. Devo documentarmi meglio e aiutare altre persone a conoscere questi fatti".
Peter, che vive a circa trecento venti Km da Londra, ha ringraziato i praticanti per avergli parlato dei fatti che accadono in Cina: "Tutti dovrebbero avere la libertà di credo. Io vi sostengo e credo che altre persone debbano essere consapevoli di questi avvenimenti"; ha poi elogiato l’impegno dei praticanti, incoraggiandoli a continuare nel loro operato.
Impatto positivo
Il 12 giugno, lo sviluppatore di software Paul (a destra), proveniente dal Belgio, parla con un praticante, elogiando i loro sforzi nel diffondere la verità
Paul, un ingegnere belga di software, era a Londra in vacanza; era interessato alla musica da meditazione e ha sentito parlare della Falun Dafa in Belgio.
"È difficile credere che la persecuzione della Falun Dafa sia ancora in corso. Ciò che mi colpisce di più è lo sforzo che mette in queste attività. State influenzando gli altri con la vostra energia e questo è positivo, perché credo che anche la voce di una sola persona possa cambiare il mondo".
"Ci sono molte incertezze nella vita, ma avete aiutato la situazione a muoversi in una direzione positiva. La vostra gentilezza renderà il nostro mondo un posto migliore".
Salvaguardia dei valori tradizionali
Susan è un'insegnante in pensione e ha lavorato anche in una clinica. Il 12 giugno, avendo praticato il Tai Chi in precedenza, era felice di vedere i praticanti a St. Martin Place; ha avvertito un’energia pacifica ed era interessata ad apprendere la pratica.
Susan ha firmato le petizioni senza esitare; avendo vissuto in Cina per un breve periodo in passato, non vuole che il partito comunista continui a distruggere i valori tradizionali.
“Era un ambiente totalitario. La gente sembrava essere a posto in superficie, ma in realtà tutti sono stati sottomessi. È spaventoso, perché il partito comunista sta portando via la nostra libertà”.
“Credo che i valori tradizionali siano ciò di cui abbiamo bisogno. Vi auguro il successo”
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