(Minghui.org) Questa settimana i praticanti del Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa), una pratica per la coltivazione del corpo e della mente basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, dell'area metropolitana di New York si sono riuniti a Manhattan per commemorare i loro amici praticanti morti nel corso dei diciannove anni di persecuzione della pratica, lanciata in Cina dal regime comunista il 20 luglio 1999. Il 16 luglio 2018 i praticanti hanno organizzato una manifestazione e una veglia a lume di candela di fronte all'Ambasciata cinese in ricordo di coloro che hanno perso la vita, chiedendo la fine immediata delle atrocità che si verificano tuttora in Cina.

I praticanti del Falun Gong dell'area metropolitana di New York all'Ambasciata cinese di Manhattan, il 16 luglio 2018, manifestano contro i diciannove anni di brutale persecuzione della disciplina spirituale in Cina

Nel corso della manifestazione i praticanti hanno sfilato esibendo striscioni per chiedere l’immediata fine della persecuzione e per portare a giudizio Jiang Zemin, l'ex leader cinese che ne diede l’avvio.

La sera, della stessa giornata, si è svolta una veglia a lume di candela per commemorare i praticanti del Falun Gong morti in Cina per aver rifiutato di rinunciare alla loro fede.

I praticanti del Falun Gong alla veglia a lume di candela di New York, il 16 luglio 2018


La persecuzione è una catastrofe che distrugge l'umanità

Alla manifestazione sono intervenuti alcuni relatori tra cui il dottor Zhang Erping, portavoce del Centro informazioni della Falun Dafa, che ha sottolineato come Jiang abbia iniziato la persecuzione ingelosito dal numero crescente di praticanti del Falun Gong, numero che aveva superato di gran lunga gli iscritti del Partito Comunista Cinese (PCC).

Il dottor Zhang Erping, portavoce del Centro informazioni della Falun Dafa, parla al raduno

Zhang ha dichiarato: “Per diciannove anni numerosi praticanti sono stati incarcerati e torturati, portando alla morte più di 4.000 persone; molti sono stati sottoposti al prelievo forzato di organi mentre erano ancora in vita. La persecuzione ha distrutto la natura umana e i valori universali, ed è una catastrofe senza precedenti. Desidero aumentare la consapevolezza pubblica sulla persecuzione affinché un numero crescente di persone possano contribuire a fermarla”.

La tendenza a dimettersi dal PCC apre la strada a una nuova Cina

Yi Rong del Centro servizi globali per dimettersi dal PCC ha affermato che anche di fronte all'implacabile persecuzione “i praticanti del Falun Gong hanno sostenuto la loro fede e aiutato instancabilmente le persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese e dalle sue organizzazioni affiliate, tanto che finora si sono dimessi oltre 309 milioni di cinesi. Allo stesso tempo il Falun Gong si è diffuso in tutti i continenti e viene praticato da persone di differenti razze e nazioni”. Yi ha aggiunto che oltre all'importanza per le persone di prendere le distanze dal Partito, il numero crescente di cinesi che si dimettano “causerà una pacifica transizione verso una nuova Cina senza il PCC”.

La signora Yi Rong del Centro servizi globali per dimettersi dal PCC parla al raduno


I perpetratori della persecuzione affronteranno la punizione più severa

Il dottor Wang Zhiyuan dell'Organizzazione mondiale per indagare sulla persecuzione del Falun Gong ha sottolineato che tutti i crimini commessi durante la persecuzione sono stati documentati e che l'organizzazione ha rintracciato i funzionari che vi hanno partecipato: “Coloro che perseguitano il Falun Gong stanno commettendo crimini di genocidio e crimini contro l'umanità. Gli autori si troveranno ad affrontare i processi più severi della storia”.

Solo la verità e la giustizia porteranno luce e speranza

Lo scrittore freelance Zhang Lin ha testimoniato il coraggio e la determinazione dei praticanti nel sostenere il loro credo narrando il suo periodo di carcere con loro in un campo di lavoro forzato a Guangzhou per il suo coinvolgimento nel movimento pro-democrazia; da allora è un sostenitore del Falun Gong.

Lo scrittore freelance cinese Zhang Lin parla a sostegno del Falun Gong alla manifestazione

Zhang ha affermato: “I praticanti del Falun Gong consegnano un messaggio importante al mondo: in ogni momento, un uomo deve difendere la verità e la giustizia e non piegarsi alla tirannia. Solo allora ci sarà luce e speranza per l'umanità”.

Richiesta per il salvataggio del padre perseguitato

Tutta la famiglia di Zhang Hongyu praticava il Falun Gong, ma la persecuzione l'ha distrutta: sua madre è morta all'età di cinquantuno anni dopo essere stata torturata per tre mesi per aver rifiutato di rinunciare alla sua fede, e recentemente la polizia cinese ha arrestato il padre. Zhang ha chiesto aiuto al Congresso degli Stati Uniti per liberare suo padre dal carcere in Cina.

La signora Zhang Hongyu chiede la liberazione del padre imprigionato in Cina

Risoluti in mezzo alle torture

Il signor Liu Xitong, calligrafo di Qingdao, detenuto più di trenta volte dove, ha subito innumerevoli torture e ha raccontato di essere quasi morto in seguito alla detenzione. Le guardie della prigione gli hanno strofinato il succo di peperoncino sui genitali, l'olio di mentolo sugli occhi, l'hanno punto sotto le unghie con degli aghi, bruciato con sigarette e accendini, e legato e poi appeso in posizioni strazianti, causandogli danni ai legamenti. Le sue orribili esperienze hanno commosso tutti i presenti.

La giustizia deve sconfiggere il male

Il dottor Li Tianxiao, analista politico con dottorato di ricerca in Scienze politiche dell'Università della Columbia, ha parlato dell'importanza spirituale di aiutare le persone a dimettersi dal PCC: “…serve per risvegliare la gente. I giorni più bui finiranno e arriverà il momento della luce. La giustizia sconfiggerà il male e la luce rimpiazzerà l'oscurità”.

L'analista politico Li Tianxiao alla manifestazione


Altre persone si dimettano dal PCC

 Alla manifestazione, diciassette cinesi si sono dimessi dal PCC

Dopo aver ascoltato i discorsi alla manifestazione e compreso la malvagità della persecuzione, diciassette cinesi hanno scelto di dimettersi immediatamente dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate. Molti di loro hanno affermato di sostenere appieno gli sforzi per eliminare pacificamente il PCC.