(Minghui.org) Una donna di sessantacinque anni di Harbin è stata di nuovo arrestata per la sua fede, dopo che nel passato aveva già scontato quasi quindici anni per lo stesso motivo.

La praticante in questione si chiama Wu Lijun ed è una pensionata dell'azienda di cuscinetti a Dongli. Riconosce nel Falun Gong (una pratica spirituale e meditativa basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza) la facoltà di aver curato la sua elefantiasi, salvandole la gamba dall'amputazione, e anche dopo che nel luglio 1999 il regime comunista cinese ha iniziato la sua persecuzione contro il Falun Gong, lei non ha mai vacillato nella sua fede e ha continuato a praticare.

A gennaio del 2000 Wu è stata arrestata per la prima volta dopo essere andata a Pechino a fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong, e di conseguenza messa ai lavori forzati per un anno. Suo figlio che era all'ultimo anno di scuola superiore è stato minacciato che non gli sarebbe stato permesso sostenere l'esame di ammissione all'università a causa della fede di sua madre, mentre a suo marito hanno detto che non aveva altra alternativa che divorziare, e solo quando l'ha fatto al figlio è stato permesso di sostenere quell'esame.

La praticante è stata arrestata una seconda volta nell'aprile del 2001 e condannata a nove anni di carcere, dove è stata brutalmente torturata e durante la prigionia le hanno iniettato farmaci psicotropi per lesionarle il cervello.

Il 18 aprile del 2013, diciotto giorni prima del matrimonio di suo figlio, è stata arrestata per la terza volta e condannata a quattro anni e mezzo di carcere.

Il suo calvario non si è concluso e il 30 giugno 2018 è stata nuovamente arrestata alla stazione ferroviaria di Harbin, dopo che la Polizia durante la perquisizione ha scoperto i libri del Falun Gong nella sua borsa. Come punizione le hanno confiscato i libri e il suo cellulare, e qualche ora dopo le hanno perquisito la casa.

In questa circostanza le sono stati dati quindici giorni di detenzione amministrativa, poi tramutata in penale.

Adesso è detenuta nel secondo centro di detenzione di Harbin.