(Minghui.org) Dopo aver preso visione di un video di sorveglianza, la polizia ha sospettato che una coppia di sposi della città di Qinhuangdao avesse appeso striscioni con messaggi sul Falun Gong, e sette mesi dopo sono stati convocati in tribunale. Il loro avvocato, insieme ad un testimone, hanno confutato le accuse testimoniando contro l'erronea applicazione della legge e il sistema giudiziario, sostenendo che erano state violate procedure legali nel perseguire gli accusati.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una pratica spirituale basata sulla meditazione e sui principi di Verità,Compassione e Tolleranza. Dopo che il partito comunista cinese ha iniziato a perseguitare la pratica nel luglio del 1999, con violenza e propaganda di odio un gran numero di praticanti sono stati arrestati, detenuti e torturati per la loro fede.

Il 12 giugno del 2018 Wei Qishan e sua moglie Yu Shurong, che gestiscono un'azienda di consegna del latte, sono stati arrestati dopo che la polizia ha ipotizzato di averli visti mesi prima in un video di sorveglianza mentre montavano uno striscione del Falun Gong. La coppia è stata processata il 19 dicembre ed è in attesa della prossima udienza prevista per l'8 gennaio 2019.

I praticanti non sono stati informati in anticipo della data della propria udienza

Il tribunale di Changli aveva inizialmente previsto di tenere l'udienza il 23 novembre, ma è stata rinviata dopo le proteste del testimone, un membro della famiglia dei praticanti nominato per difenderli. Egli ha sostenuto che il tribunale non avesse notificato la data dell'udienza in anticipo come richiesto dalla legge.

Il 19 dicembre, quando i famigliari della coppia sono arrivati in tribunale, hanno scoperto che l'udienza era stata trasferita in una stanza di mediazione giovanile. Questa era così piccola da consentire di entrare a soltanto sei persone.

Nonostante ci fossero delle camere più grandi disponibili, il giudice si è rifiutato di cambiare stanza, allora la famiglia ha contattato l'ufficio del sindaco e le agenzie di supervisione della corte, ma nessuno è stato disposto a farsi coinvolgere a causa delle pressioni dell'Ufficio 610.

L'udienza si è svolta in quella sala per tutta la mattina, prima di essere trasferita in una stanza più grande nel pomeriggio, in seguito alla protesta della famiglia della coppia.

Accuse infondate e prove senza fondamento dell'accusa

Wei e Yu sono stati accusati di "usare un'organizzazione di culto per minare le forze dell'ordine", un pretesto standard usato dal regime comunista cinese nel tentativo di incastrare e imprigionare i praticanti del Falun Gong.

L'avvocato e il testimone, difensori della coppia, hanno sostenuto che nessuna legge in Cina condanna il Falun Gong o lo definisce un culto. A quel punto la Procura ha citato una lista di culti rilasciata dal Ministero della Pubblica Sicurezza, un'agenzia non giudiziaria, ma il testimone ha ribattuto facendo notare che il Falun Gong non era nella lista.

La prova dell’accusa consisteva in un video che mostrava due persone mascherate che montavano uno striscione del Falun Gong. Wei e sua moglie Yu hanno sostenuto che dal video stesso non si riusciva a dimostrare che le due persone fossero realmente loro. Inoltre, hanno testimoniato che la polizia li aveva inizialmente accusati di appendere uno stendardo, ma nell'atto di accusa era diventato tre striscioni

Il pubblico ministero ha affermato che i libri del Falun Gong e il materiale informativo confiscati dalla casa della coppia erano la prova che avevano infranto la legge. L'avvocato ha sostenuto, invece, che il possesso dei libri del Falun Gong da parte dei suoi clienti era totalmente legale e non arrecava alcun danno a nessuno, tanto meno alle forze dell'ordine. Inoltre la coppia stava semplicemente seguendo i principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza, per migliorare se stessi e il loro carattere morale e in quanto tali, non avrebbero mai dovuto essere perseguiti per aver esercitato il loro diritto alla libertà di credo, come tutelato dalla Costituzione cinese.

Ha sottolineato inoltre che uno degli oggetti confiscati era un libro che parlava di come l'ex leader del partito comunista, Jiang Zemin, abbia abusato del suo potere per perseguitare i praticanti del Falun Gong: i cittadini cinesi hanno il diritto di conoscere l'abuso di potere dei funzionari governativi.

Violazione delle procedure

Sia l'avvocato che il testimone hanno anche segnalato che nella procedura dell'accusa c'erano state numerose violazioni procedurali.

La Procura ha dichiarato che la coppia era stata arrestata in casa, quando in realtà sono stati sequestrati fuori dal loro condominio mentre stavano scaricando le attrezzature utilizzate per la consegna del latte. Inoltre i poliziotti non hanno presentato documenti di identità o un mandato durante l'arresto e la successiva incursione nella loro abitazione. La detenzione della coppia ha causato oltre 100.000 yuan (circa 13.000€) di perdite finanziarie alla famiglia e interrotto il servizio di consegna del latte.

Oltre ad avere saccheggiato la casa della coppia, non hanno chiesto loro o ai familiari, di firmare la lista degli oggetti confiscati come richiesto dalla legge.

Le prove dell'accusa non sono state autenticate da agenzie forensi di convalida di prove che dovrebbero essere indipendenti da terze parti, pertanto le prove avrebbero dovuto essere inammissibili.

Il giudice non ha assolto la coppia come richiesto dalla difesa, ma ha invece programmato una nuova udienza per l'8 gennaio 2019.