(Minghui.org) Il 4 dicembre, al Parlamento Europeo, è stato proiettato il film “Letter from Masanjia”. All'evento, sponsorizzato da Tomas Zdechovsky, membro del Parlamento Europeo (MEP) della Repubblica Ceca, hanno partecipato membri delle organizzazioni internazionali per i diritti umani, l'Associazione delle Nazioni Unite e i media.

“Letter From Masanjia” è un documentario su una lettera manoscritta scoperta alcuni anni fa da Julie Keith in una scatola di decorazioni di Halloween, acquistata in un negozio di Kmart, in Oregon. La missiva veniva dal famigerato campo di lavoro forzato cinese di Masanjia ed è stata scritta da un prigioniero addetto alla fabbricazione degli addobbi che è stato torturato, il cui nome è Sun Yi. Il suo “crimine” consisteva nell’essere un praticante del Falun Gong, una pratica spirituale bandita dal Partito Comunista Cinese (PCC) nel 1999.

Sun Yi con la lettera che ha scritto nel campo di lavoro di Masanjia (Flying Cloud Productions)

Il membro del Parlamento Europeo Tomas Zdechovsky ha presentato la proiezione del film “Letter from Masanjia”, il 4 dicembre 2018. I relatori (da sinistra a destra): il regista del film Leon Lee, l'MPE Tomas Zdechovsky e Willy Fautré, direttore e co-fondatore di Human Rights Without Frontiers

L’eurodeputato Tomas Zdechovsky: Il film svela un'immagine più accurata della Cina

L'eurodeputato Tomas Zdechovsky è della Repubblica Ceca. Un tempo suo nonno è stato detenuto in un campo di concentramento, e molti dei suoi familiari vi sono stati uccisi. Aveva visto “Letter from Masanjia” prima della proiezione e ha presentato l'evento per aiutare le persone a vedere la Cina più chiaramente.

Ha commentato che il film rivela in modo vivido ed esauriente il lato oscuro della società cinese sotto il dominio del Partito Comunista Cinese (PCC) e come opprime così tanti cittadini cinesi, ma soprattutto quelli che praticano il Falun Gong e tutte le altre religioni.

Il deputato ha elogiato Sun Yi per il coraggio e detto di essere commosso dal modo in cui sua moglie lo ha sostenuto. Ha inoltre aggiunto che il momento saliente per lui è stata la parte in cui Sun ha incontrato la donna americana che aveva trovato la sua lettera nella scatola delle decorazioni di Halloween (Julie Keith).

Zdechovsky ha co-sponsorizzato la risoluzione del Parlamento Europeo del dicembre 2013 contro il prelievo forzato di organi in Cina. Ha affermato: “Dobbiamo avere un dialogo aperto con la Cina su questi problemi, uno dei quali era ed è ancora il prelievo forzato di organi. Non possiamo interrompere il nostro dialogo aperto. Non possiamo dire che questo problema non esista”.

Ha aggiunto: “Penso che il comunismo non abbia un futuro, non più. L'abbiamo visto in Europa. Nei paesi post-comunisti, il comunismo sta declinando sempre più, più e ancor di più... Quando vedo cosa hanno fatto ai cattolici, ai praticanti del Falun Gong e ad altre comunità religiose... questo è assolutamente inaccettabile!”.

Willy Fautré: Dobbiamo agire per svelare la persecuzione

Willy Fautré, direttore e co-fondatore di Human Rights Without Frontiers, ha dichiarato che si tratta di un film molto toccante. Ha inoltre detto che tali informazioni dovrebbero essere esposte su scala più ampia.

Ha affermato: “Penso che sia importante condividere la realtà della Cina in una simile istituzione in cui sono presenti 28 Stati membri e che può raccogliere le informazioni che vogliamo evidenziare e dargli maggiore visibilità, perché devono essere assolutamente prese delle misure per cercare di risolvere il problema della repressione e del regime dittatoriale in Cina”.

Membro dell'Associazione delle Nazioni Unite: Dire “no” alla persecuzione

Kurt Nielsen è membro dell'Associazione delle Nazioni Unite della Danimarca. Era in città per una conferenza e ha colto l'occasione per vedere il film. Ha detto che prima dell'evento non sapeva molto del Falun Gong, e ha dichiarato di essere rimasto molto commosso dalla fede dimostrata da Sun Yi.

“Mi è piaciuto il film, ma è una storia orribile! Dobbiamo fare sentire la nostra voce... dobbiamo avere una coscienza. I diritti umani sono molto importanti in Europa. Nel Consiglio Europeo abbiamo la Corte europea dei diritti dell'uomo. I cittadini europei possono portare in tribunale i governi che non rispettano queste regole”, ha affermato.

Nielsen ha detto che avrebbe condiviso la storia con più persone della sua città natale e delle associazioni di cui fa parte.