(Minghui.org) Una madre malata di ottantacinque anni ha chiesto l'assoluzione e l'immediata liberazione di sua figlia, una praticante di Fushun in attesa del verdetto per non aver rinunciato alla sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La figlia, il cui nome è Liu Chunlan, era stata arrestata Il 24 aprile 2018 per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong. I poliziotti dopo averla perquisita insieme a molti altri praticanti imprigionati nello stesso giorno, hanno anche prelevato due grosse provette di sangue da ciascuno di loro.
Il 18 settembre Liu è apparsa davanti il Tribunale distrettuale di Wanghua e attualmente si trova in un centro di detenzione in attesa della sentenza. Durante l’udienza non è stato redatto nessun verbale con i dettagli della sua interrogazione.
La madre di Liu, Guo Meizhu, soffre di una grave forma di asma e di una ipercifosi di novanta gradi che dopo pochi passi la costringono a riposare per poter riprendere la regolare respirazione. Nonostante questi limiti fisici, il 24 luglio si è recata alla Stazione di Polizia di Jianshe per chiedere la liberazione della figlia, ma le è stato comunicato che il suo caso era stato presentato alla Corte. Quando si è recata in tribunale per capire cosa era successo, è stata prima fermata all’ingresso dalla sicurezza, e in seguito il giudice responsabile del caso si è rifiutato di incontrarla e di parlarle al telefono, quindi alla fine se n'è andata delusa.
Il 31 dicembre dopo diversi tentativi infruttuosi, ha deciso di scrivere al giudice una lettera, richiedendo il rilascio della figlia.
Guo Meizhu
La richiesta della mamma
Guo nella lettera ha scritto: "Mia figlia dopo la nascita di suo figlio soffriva di artrite e problemi cardiaci, ma nonostante avesse speso una fortuna cercando un trattamento efficace, non è mai migliorata. Ha iniziato a praticare il Falun Gong dopo aver appreso del suo miracoloso potere di guarigione. In effetti, è successo un miracolo, e presto si è completamente ristabilita.
Con buona salute ed energia, si è presa cura di me e di mio marito. Veniva frequentemente ad aiutarci a fare la spesa e a pulire la casa, soprattutto da quando io e il mio consorte ottantaseienne non riusciamo più a prenderci cura di noi stessi a causa del declino della nostra saluta e della nostra nostra età avanzata.
I nostri giorni felici sono durati fino a quando mia figlia è stata arrestata per la sua fede. La polizia non solo le ha confiscato 1.000 yuan (circa 130 euro) in contanti, ma ha anche preso gli 8.000 yuan (circa 1.000 euro) in contanti che io avevo risparmiato per suo figlio perché potesse frequentare l’università e per comprargli un computer.
Ho un'altra figlia, ma è malata e non autosufficiente, quindi l'arresto di Liu Chunlan ci ha lasciato in gravi difficoltà.
Mi sono recata presso la Stazione di Polizia di Jianshe, e più volte presso il Dipartimento di Polizia, la Procura e la Corte di Wanghua, ma senza risultato, nessuno mi ha mai considerata o si è preso la responsabilità di analizzare il caso di mia figlia. Ogni volta che penso a lei, sento il mio cuore spezzarsi.
Chiedo alla Corte di assolverla e rilasciarla il prima possibile".
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Categoria: Resoconti della persecuzione