(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa di Stoccarda e dintorni, hanno allestito uno stand nel centro della loro città con l’intento di aumentare la consapevolezza dei passanti sulla brutale persecuzione in atto in Cina.

Stoccarda è la capitale e la città più grande dello stato tedesco del Baden-Württemberg. Diverse aziende importanti hanno sede a Stoccarda, tra cui la Porsche, la Bosch, la Mercedes-Benz, la Daimler AG e la Dinkelacker Beers.

I praticanti della Falun Dafa hanno allestito uno stand sulla King Street (Königstraße), una famosa strada pedonale piena di negozi e ristoranti che attira molti visitatori locali.

La gente si ferma allo stand della Falun Dafa per informarsi su questa pratica e sulla persecuzione subita dai suoi praticanti in Cina

I passanti mostrano interesse per la Falun Dafa

Mentre una praticante parlava con una giovane donna delle sue esperienze di pratica, la parola "meditazione" ha attirato l'attenzione di una signora anziana che stava passeggiando. Appena ha udito la parola, la signora si è fermata unendosi alla conversazione. La signora, dopo aver sentito che i praticanti in Cina sono stati incarcerati per la loro fede e che molti dei loro organi sono stati prelevati forzatamente per essere venduti ai pazienti che necessitano di trapianti, ha immediatamente firmato la petizione che condanna queste atrocità.

Una coppia di anziani ha portato il loro nipote allo stand dei praticanti. I signori hanno firmato subito la petizione ed erano desiderosi che il loro nipote imparasse a conoscere questa pratica e la sua persecuzione, poiché adesso è ancora troppo giovane per firmare la petizione.

Una coppia tedesca ha detto che già era a conoscenza delle atrocità inerenti alle uccisioni dei molti studenti in Piazza Tiananmen commesse dal Partito Comunista Cinese il 4 giugno 1989, ma entrambi sono rimasti maggiormente scioccati nel sentire che il regime comunista sta prelevando organi dai praticanti della Falun Dafa vivi. L’uomo ha commentato che spesso in Germania sente la mancanza di libertà, ma niente a che vedere con quello che succede in Cina. Egli desidera che le giovani generazioni cinesi imparino la storia e la verità, così da poter riconoscere la propaganda del regime comunista.

Una giovane donna italiana ha parlato con i praticanti in inglese e in seguito ha condiviso le informazioni ricevute con un giovane ragazzo della Romania. Entrambi hanno firmato la petizione.

Molti cinesi si sono fermati allo stand dei praticanti ed hanno preso il materiale informativo sulla Falun Dafa e sulla persecuzione.

A questo evento i praticanti hanno raccolto circa cento firme e distribuito più di mille volantini.