(Minghui.org) Il 17 novembre i cittadini slovacchi hanno commemorato il 30° anniversario della caduta del regime comunista in Europa. Molti residenti hanno partecipato con molto interesse e partecipazione a questo evento, e inoltre i praticanti hanno ricordato come il partito comunista stia ancora provocando enormi danni al popolo cinese; in particolare sta perseguitando centinaia di milioni di persone, incluso i praticanti del Falun Gong.

I praticanti slovacchi si sono riuniti a Rybne Square, nella città di Bratislava, per informarela gente sulla violenza subita dai praticanti in Cina. I passanti, incuriositi, si sono fermati davanti allo stand per leggere i manifesti informativi e parlare con i praticanti. Alcune persone hanno affermato che non avevano mai sentito parlare della persecuzione; hanno apprezzato lo sforzo e l’impegno disinteressato dei praticanti, ed espresso la volontà di aiutare in qualche modo a divulgare i fatti che avvengono i Cina. Di conseguenza, senza la minima esitazione hanno firmato la petizione per porre fine alla persecuzione.

Molti dei presenti si sono soffermati ad ammirare i praticanti eseguire gli esercizi di meditazione, e con stupore hanno constatato quanto sia pacifica la pratica del Falun Gong, esprimendo il desiderio di provarla.

Una ragazza che ha firmato la petizione e ha assistito alla dimostrazione degli esercizi, ha commentato: «Se dovessi meditare in quel modo, avrei sicuramente meno stress nella vita di tutti i giorni e in particolare quando lavoro. È un peccato che la maggior parte delle persone non siano interessate a questo problema. Penso che la sofferenza di ogni singolo individuo sia importante, aldilà del colore della pelle; che siano bianchi, neri, gialli o rossi, tutti hanno gli stessi diritti». Mentre se ne andava ha espresso la sua gratitudine e ha dichiarato: «Oggi mi avete dato un motivo in più per capire il significato, l’importanza e la ragione della vita».

Una donna di origine turca che si è soffermata accanto allo stand durante l’incontro, con lo stupore nei suoi occhi ha espresso il suo apprezzamento quando improvvisamente è emerso in lei il desiderio inconscio di praticare la meditazione e si è ricordata di questa sua aspirazione innata.

Un giovane, dopo aver letto le informazioniè tornato indietro dicendo: «Avevo sentito parlare del Falun Gong, ma non sapevo che fosse perseguitato in modo così brutale». Oltre a porre la sua firma sulla petizione, ha affermato che avrebbe utilizzato il proprio sito per divulgare le informazioni acquisite. In questo modo migliaia di persone potranno venire a conoscenza del trattamento spietato a cui sono sottoposti i praticanti in Cina.